Nuove
emozioni
Sentii le lacrime salirmi agli occhi. Perchè
mi aveva respinto? Forse pensava che, siccome non mi ero mosso per fermare
Persona, ero dalla sua parte?
<< Mikan... >> Dissi con la voce
che tremava.
<< Scusa... Non volevo reagire così, non volevo risponderti
male... è solo che era il modo più veloce per dirtelo in quel momento. Se te lo
avessi detto in un altro modo non avrei fatto in tempo... >> Disse lei
pentita.
La guardai come se avesse detto che gli asini erano blu e volavano.
<< Non dovete toccarmi... Persona mi ha tolto il dispositivo di
controllo ed ho rubato il suo Alice... Se mi toccate, rischiate di morire...
>> A quelle parole Naoko trasalì, io la guardai
con comprensione.
Capivo cosa voleva dire rischiare di fare del male alle persone che si
vogliono bene, ci ero passato anch'io all'inizio.
Mi tolsi lentamente uno dei miei dispositivi di controllo e lo misi a
lei.
Mi guardò e mi sorrise. << Grazie Natsume...
>> Disse.
<< Non... non ha mai fatto una cosa simile... >> Sussurrò Ruka sbalordito.
<< Con questo non dovresti avere problemi, dato che il tuo Alice
non è molto forte... >> Le dissi sorridendo e prendendole la mano.
<< E ti sta anche molto bene! >> Dissi ancora nel tentativo
di farla ridere, vedendo le lacrime arrivare ai suoi occhi.
Il mio tentativo fallì miseramente, perchè lei
era scoppiata in lacrime senza un motivo, o almeno era quello che pensavo io.
Ci sedemmo su una panchina e, ormai bagnati fino alle ossa, ci
stringemmo l'uno all'altra.
<< Perchè...? Perchè
stai rischiando la tua vita per me? Sono stata capace solo di portarti guai, perchè lo fai...?>> Mi disse singhiozzando.
<< Non è vero... Tu sei stata capace di farmi finalmente sorridere
con i tuoi guai. Lo faccio perchè... insomma Mikan, sei l'unica che non l'ha capito, sei proprio una
sciocca! >> Le dissi iniziando a piangere anche io, non ce la facevo a
vederla così triste.
Le nostre lacrime si mischiavano alle gocce di pioggia.
<< Cosa...? Se non me lo dici tu, non credo che lo capirò da sola,
sciocca come sono... >> Sussurrò Mikan.
<< ... Io... >> Ero improvvisamente arrossito, peggio di Ruka. Come potevo spiegarle quello che provavo?
Lei non si accorse del mio rossore perchè
aveva il viso sul mio petto, e mi disse << Tu...? >>.
<< Io ti amo, Mikan! Se tu fossi di poco
più intelligente lo avresti capito prima e mi avresti risparmiato questo
imbarazzante momento! >>.
<< Possibile che sia così sciocca? Noi lo abbiamo capito secoli
fa! >> Disse Hotaru mangiando dei fluffa puffa.
<< Ma come fai a mangiare in un momento del genere??? >>
Chiese Nonoko sbalordita, ma non fece in tempo a
finire la frase che...
<< NOOOOOOOOO!!!!!!!!! >> Gridarono tutti nella classe.
La proiezione era sparita ed erano tutti disperati...
<< SI PUO' SAPERE CHE COSA E' SUCCESSO???? >> Si sentì
russare e tutti si voltarono nella direzione di Otonashi.
<< SI E' ADDORMENTATA?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!? >>.
<< SVEGLIATELAAAAAA PRESTOOOOOOO!!!!!! NON MI VA DI PERDERMI IL
LIETO FINEEEEEEEE!!!!!!!!! >>.
Intanto noi stavamo ancora piangendo, ignari di ciò che accadeva nella
classe...
Mikan mi guardò con quegli occhi così profondi, ma
pieni di lacrime, ed io pensai che fossero bellissimi.
Il cielo si rischiarò, ma non smise di piovere.
Un fiocco candido si posò sulla mia mano.
Nevicava. Presi tra le mani il suo viso bagnato sia dal pianto, sia
dalla pioggia, la avvicinai a me. << Non piangere
più... >> Sussurrai.
Eravamo sempre più vicini, ma quando i nostri visi erano a pochi
millimetri di distanza, mi fermai.
E se mi avesse respinto? E se mi avesse rifiutato?
Non feci in tempo a finire i miei pensieri che le sue labbra toccarono
le mie.
Una sensazione indescrivibile mi avvolse, i miei pensieri erano volati
altrove, galleggiavo in un abisso di dolcezza e tranquillità, dove non esisteva
più la città, non esisteva più la sera, non esisteva più la paura, nè l'imbarazzo che avevo provato pochi secondi prima.
Esistevamo solo io e Mikan.
I minuti passavano lenti, così lenti che sembravano ore.
Naoko aveva gli occhi che brillavano, ma non si
intromise.
Intanto nella classe erano ancora tutti disperati.
<< OTONASHIIIII SVEGLIATI IMMEDIATAMENTE!!!!! >> Gridò il
Signor Narumi, che si era appassionato a quello che
accadeva e poco prima aveva anche detto che pensava che io e lei saremmo
diventati amici, ma non fino a questo punto.
<< Questo dovrebbe svegliarla... >> Disse Hotaru prendendo il pulcino sveglia.
DRIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIN SVEGLIA SVEGLIA!!!! E' FINITO IL TEMPO DI DORMIREEE!!
Iniziò a gridare il pulcino sveglia.
<< Un pò più piano no eh? >> Disse
Ruka ad Hotaru tappandosi
le orecchie.
Hotaru non lo sentì, perchè
stava usando un'altra invenzione, i tappi isolanti.
<< Questa è l'invenzione numero 17: i tappi isolanti. Questi tappi
permettono alla persona che li indossa di isolarsi dal mondo esterno
trasformando il rumore in scariche elettriche trasmesse ad una terza persona
che tiene in mano il trasmettitore. Reggi questo, per favore.>> Disse Hotaru mettendo nelle mani di Ruka
una scatolina con scritto sopra "trasmettitore scariche elettriche".
Otonashi si svegliò, ma la proiezione non tornò, perchè aveva bisogno di ballare di nuovo con qualcuno.
<< Dov'è Ruka? Deve ballare lui questa
volta. >> Chiese Sumire.
<< E' qui sotto >> Rispose Hotaru
indicando Ruka carbonizzato ai suoi piedi.
<< In questo modo ti ho evitato di ballare con Otonashi,
mi devi trenta conigli. >> Disse di nuovo a Ruka.
Spazio autore:
Cari lettori, quando ho pubblicato lo scorso capitolo, pensavo che
nessuno avrebbe più letto il seguito, perché tutti ci sarebbero rimasti troppo
male per l’atteggiamento di Mikan…
Però, lo confesso, l’ho fatto apposta, per il puro gusto di immaginare
le vostre facce finito di leggere! XD
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Continuate a seguire la mia storia, mi raccomando!
Ciao! EliTy01