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Autore: lacrima96    27/03/2012    1 recensioni
A volte quello che è più giusto per te non è giusto per il tuo cuore. A volte è difficile scegliere fra la cosa giusta per te ma che non ti renderà mai veramente felice e quelle giusta per il tuo cuore che ti renderà sia felice che triste.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra tristezza e felicità

Il cuscino era nuovamente pieno di lacrime. Non riuscivo a capire perché piangessi, in fondo dovevo essere felicissima. Luca si era dichiarato e prima di salutarmi mi aveva dato un leggero bacio sulle labbra, non uno di quelli che ti implicano legami ma solo un semplice bacio che ti fa capire che lui è pronto a legarsi. Però ora sono in lacrime, piango sempre per lui, per quel ragazzo che volevo, per quel ragazzo che non è mai stato mio, per quel ragazzo che non sarà mai mio. Ma anche se sono a conoscenza di questo piango perché mi sento una traditrice e come se lo stessi tradendo, ma so che non è così. Oltre ad un amico non è mai stato nulla di più, ma io lo sentivo ancora vicino… una parte di me voleva ancora prendere il telefono e chiamarlo… sentire la sua voce… il suo calore…
La mia mano scattò verso il cellulare e scrissi il suo numero, quel numero che avevo cancellato dalla rubrica ma non dal cuore, la mano mi tremava e le lacrime mi bagnavano il pigiama. Mi soffermai a guardare il numero con il dito tremante su quel tasto verde… ma alla fine buttai il cellulare il più lontano possibile. Mi accasciai di nuovo sul cuscino e mi addormentai così, con le lacrime che mi bagnavano il viso e il corpo tremante.
La mattina mi sveglia con un leggero mal di testa. Toccai il cuscino ancora umido e sentii la pesantezza dei miei occhi. Ancora assonnata mi avviai verso la cucina per fare colazione ma il cellulare suonò improvvisamente. Lessi il nome: “Sconosciuto”. Come era possibile che la domenica mattina le persone avessero voglia di fare scherzi telefonici? Risposi lo stesso.
“Pronto” dissi.
Non ci fu nessuna risposta, solo uno strano fruscio.
“Pronto”
Nessuna risposta. Guardo il telefono per due minuti e lo riavvicino all’orecchio in tempo per sentire un sospiro prima che la chiamata venga staccata. Dopo due minuti il telefono suonò di nuovo ma quella volta era Luca.
“Pronto” dico allegra.
“Buon giorno signorina” mi risponde.
“A cosa devo questa chiamata?”
“Ad una proposta che spero che venga accettata”
“Vediamo cosa mi proponi” ed inizio a ridere felice.
“Che ne dici di un bel pomeriggio in mia compagnia?”
“La proposta mi tenta molto” risposi vaga.
“E la risposta è?”
“Un no” risposi ridendo.
“Perché?” rispose deluso.
“Ho promesso ai miei amici che sarei uscita con loro” risposi un po’ malinconica.
“E se vengo con voi?” chiese speranzoso.
“Con noi?” chiesi agitata.
“Si”
“Sei sicuro?”
“Si, perché no?” disse con tono innocente.
“I miei amici sono un po’ pazzi” spiegai.
“E a me non importa. Io vengo per stare con te”
Il cuore mi batteva a mille.
“Ok. Ci vediamo alle 6 a Pompei. Si puntuale”
“Certo”
Attaccammo. Il cuore mi batteva a mille, mi sentivo di nuovo una traditrice. L’unico ragazzo con il quale parlavo a telefono era Alessio… e ora lui non c’era più.

  
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