Mi
guardai intorno e sbuffai, come al solito era in ritardo, guardai l'orologio
picchiettando il piede nervosa, lo odiavi quando mi faceva aspettare, ad un
tratto lo vidi correre verso di me con un respiro affannato e si piegò sulle
ginocchia, io incrociai le braccia e lo fissai.
-Ti sembra questa l'ora di arrivare
Tomlinson?- innarcai un sopracciglio
e lo guardai,si sollevò passando una mano fra i suoi capelli e mi guardò con
uno dei suoi soliti sorrisini innocenti che io odiavo.
-Avanti Sam, non sono poi così in
rirardo- mi sorrise avvicinandomi a
me e poggiò una mano nella mia testa,allontanai la sua mano bruscamente e
arricciai le labbra ,lo scansai salendo subito in macchina, non volevo avere
nessun contatto con lui,anche se purtroppo viveva insieme a me, visto che era
stato adottato,ma io non l'ho mai considerato come un fratello dal primo giorno
che è entrato in casa mia, la sua fastidiosa voce mi distrasse dai miei
pensieri.
-Allora,com'è andata oggi Samanta?- Le
sorrisi e lei mi fulminò con gli occhi,sapevo che odiava quando la chiamavo con
il suo nome completo,mi diede uno schiaffo sul braccio e io risi
divertito,girai la chiave e pressai il piede nell'accelleratore,guardai la
strada- -Oggi ti presenterò i miei
amici,fra un mese dovrò partire con loro per la Turnè- la guardai,ma non
mostrò il minime interesse, ansi sbuffò, come se quello che avessi appena detto
le provocò fastidio,rivolsi lo sguardo alla strada è strinsi il manubrio-
-Sai che a me non interessa nulla della tua
vita- -dissi semplicemente continuando a guardare fuori dal
finestrino,finalmente arrivammo,scesi velocemente dalla macchina,pultroppo e
dico pultroppo vivevo da sola con lui,perchè i miei erano partiti per dei
problemi,non dissi una parola e filai in camera mia chiudendo la porta alle mie
spalle che feve voltare il cartello con sù scritto "Non Disturbare",
mi gettai sul letto e tirai un respiro profondo,accesi la tv e girai i canali,
"I ONE DIRECTION PARTIRANNO..- spalancai
gli occhi e spensi di scatto la tv. -Perchè
devo ritrovarmeli ovunque?- misi un cuscino sulla faccia stringendolo ero
stufa di sentire in continuazione "One Direction di qua, One Direction di
Là", sentii bussare alla porta e tolsi il cuscino dal viso chiudendo gli
occhi infastidita. -Non Hai letto il
cartello NON DISTURBARE?- dissi scandendo bene le ultime parole,ma come
sempre entrò comunque,gli lanciai un cuscino che prese al volo- -Che cazzo vuoi?- alzai la voce
sedendomi è incrociando le gambe senza guardarlo-
-Volevo solo dirti che i miei amici sono
arrivati..ecco, vorrebbero conoscerti, sei pur sempre mia sorella- continuava
a non guardarmi e la cosa iniziava a darmi fastidio,mi avvvicinai subito
prendendola per il polso e sollevandola dal letto. -Ora tu scendi e ti presenti! Che ti piaccia o no Sam!- dissi
alzando la voce è la trascinai fuori la stanza con me,cercava di liberare la
presa ma senza risultato,io ero più grande di lei,e dovevo fare il superiore
almeno una volta.
-Cazzo Louis Lasciami!- mi fece scendere
le scale con la forza fino a quando non arrivammo di sotto,continuai a ritirare
il braccio,lui mi sorrise, "Cioè che cazzo c'era da sorridere?",entrò
in Salone, io guardavo solo lui, in quel momento gli avrei dato uno schiaffo-
-Eccoci qui, Samanta loro
sono...Niall,Harry,Zayn è infine Liam- dissi puntandoli ad uno ad uno e sorridendo-
Lo
guardai male e finalmente riuscì a ritirare il braccio,mi passai la mano nel
polso,mi voltai verso quei ragazzi e rimasi allibita, non avrei mai pensato che
fossero così belli, uno di loro si alzò venendo verso di me,era alto,occhi
scuri e penetranti,capelli neri,pelle scura,labbra perfette,mi sorrise-
-Ciao Samanta,Louis ci ha
parlato molto di te,è un piacere conoscerti,sono Zayn- Io sorrisi e strinsi la sua
mano,era semplicemente bellissimo,ma una cosa mi confuse "Louis gli aveva
parlato di me?"- Il piacere è
mio,ma per favore chiamami Sam- lo guardai negli occhi e lui annui,se ne
avvicinò un altro alle sue spalle,era più o meno della stessa altezza,pelle non
troppo scura,occhi verdi e grandi,capelli ricci e un sorriso meraviglioso, si
avvicinò a me facendo aderire le sue labbra alla mia guancia lasciandomi un
bacio-
-Harry che fà, già ci provi?- rise il
ragazzo biondino seduto sul bracciolo del divano,lui era diverso dagli altri,
occhi azzurri come il cielo,carnagione chiara,l'apparecchio hai denti,il tipico
ragazzo "Irlandese"- -E sta
zittto Horan!- rise l'amico al suo fianco che gli diede una leggera
spinta,a prima vista sembrava molto più maturo degli altri,capelli e occhi
castani,un sorriso spontaneo,si alzò venendomi incontro e guardo Louis-
-E lei avrebbe sedici anni?
-mi fissò
per qualche secondo,direi che mi stava mettendo in soggezzione,questi
ragazzi,chissà cosa sarebbe successo-