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Autore: Lost dream    27/03/2012    0 recensioni
Per ogni cosa c'è un rimedio, per ogni ferita, ogni dolore ed ogni perdita.
Ad una cosa non si può rimediare ma neanche rinunciare perchè crescendo la si perde e non può più essere ripresa.
Questa è la triste storia di un ragazzo che all'età di 16 anni perse la cosa più importante del mondo: La fantasia.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raffaele un ragazzo robusto con i capelli neri è sveglio, guarda l'orologio che segna le 04:25, si alza e cammina avanti e indietro.

Il ragazzo adorava parlare da solo, non aveva molti amici e l'unica cosa che forse lo rilassava era proprio il soliloquio "Avete presente quando la notte siete soli e pensate a tutto ciò che vi è successo?

Avete presente quando piangete perché volete rivivere un momento…un attimo magico avvenuto solo in quel momento…una cosa che non accadrà mai?

Beh a me capita sempre, ogni notte piango perché mi manca la cosa più importante della vita: La mia infanzia.

Avete presente quando vedevamo i cartoni animati e giocavamo nei prati?

Si, mi manca quello.

Mi manca poter immaginare mondi che non esistono, sento l’assenza di alcune serie televisive che non posso più rivedere.

Perché anche se lo facessi non avrebbe lo stesso senso, non mi piacerebbero più.

E questa cosa mi fa imbestialire, piango pensando al fatto che non sono più interessando al mondo della fantasia ma allo stesso modo mi manca.

Voglio poter immaginare, perché quando c’è l’immaginazione hai tutto.

Sei tu a creare il mondo che vuoi e puoi crearlo come vuoi, perché nei nostri sogni c’è un rimedio anche alla morte.

La mia paura più grande è quella di svegliarmi e dire: Non ho più immaginazione.

La mia anima morirebbe e la vita non avrebbe più senso.

Avete presente quando vi manca il respiro pensando alle vostre esperienze?

Beh io lo provo ogni sera, la malinconia mi uccide.

Sono solo, solo come quando ero bambino, con un’unica differenza: allora avevo i cartoni che mi aiutavano e adesso cos’ho?Lo studio?

A me piace studiare non fraintendetemi, ma non è di certo come guardare Gohan uccidere Cell o Ash catturare Bulbasaur.

L’immaginazione è qualcosa tutti provano, ma c’è una pecca.

Ad un certo punto finisce, l’immaginazione fa muovere il mondo.

La chiusura mentale uccide l’anima e non permette il respiro.

Avete presente quando dovete aprire la finestra perché vi sentiti chiusi, perché vi manca qualcosa, vi manca un pezzo della vostra vita?

A me capita ogni sera ed ogni volta è sempre peggio perché più il tempo passa e più la mia infanzia si allontana come un fuggiasco che scappa dalla polizia.

Ma quando morirò me lo ricorderò…

La mia vita finirà nel momento in cui penserò “Non ho più immaginazione”. Ormai ho 16 anni e so che accadrà spero solo il più tardi possibile anche se soffro.

Avete presente quando la sera piangete senza un motivo perché vi sentite vuoi?

A me capita ogni sera perché sento che la mia fantasia sta finendo e questo non va bene.

Sento che tutto ciò che ho accanto sta svanendo come delle gazzelle inseguite dai leoni.

Avete presente quando siete in macchina e vedete che le nuvole non si muovono?

Avete presente quando voi sperate che se ne vadano invece restano lì ferme a guardarvi?

Beh è la fantasia…

Perché chi ha fantasia ha originalità, e quindi ha tutto.

Mi manca…la fantasia.

Vorrei che fosse come quelle nuvole, vorrei che non se ne andasse mai dalla mia testa e che restasse con me fino al momento della mia morte corporale.

Non è vero che l’anima muore nel momento in cui commetti un atto impuro, semmai è il contrario.

Commetti atti impuri quando se ne va via l’anima.

E quando se ne va via?

Quando finisce anche la fantasia.

Ma perché la fantasia finisce? E’ quello che mi sto chiedendo.

Avete presente quando vi chiedete: perché non posso restare bambino per sempre?

Beh io me lo chiedo ogni sera e non trovo risposta."

Bussarono alla porta ed il ragazzo girdò "avantii".

Entrò la madre che lacrimante si siede sul letto e inizia a parlare "Ancora i soliti problemi?"

 

Il ragazzo ancora più triste di prima rispose "Si Mamma, non riesco a dormire, la vita non mi fa dormire."

 

Non c'è angoscia peggiore per una madre vedere il proprio figlio ridotto alla miseria dell'anima.

"Sai quand'ero piccola" cominciò la donna  "amavo molto piccole donne, tutte noi ragazze lo adoravamo.

Era il nostro sogno, un po' come Cenerentola per le ragazze di oggi.

Tesoro, quando piccole donne è finito noi eravamo tristi ma ogni cosa fin..."

 

Viene interrotta

 

MAMMA TU NON CAPISCI NULLA! 
Urlò il ragazzo, ci fu un momento di silenzio e quando si calmò disse "Quando è la serie a finire il rimedio si trova ma quando è la fantasia, allora non c'è nulla da fare."

 

C'è un po' di silenzio, poi lui piange.

 

La madre non sapeva cosa fare, l'unica cosa che le venne in mente fu quella di cantare.

"E quando arriva la notte, la notte e resto sola con me la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché, né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà, la vita può allontanarci, la vita poi continuerà..."

 

Raffaele si girò di scatto e disse "mamma?"

La madre piangendo rispose "Si tesoro, è una scelta difficile ma tu non vivi.

Tu non stai vivendo, ed io ne soffro, ma ricordati solo due cose.

La tua mamma ti ha sempre voluto bene (aumenta il pianto) ricorda che in qualunque occasione io ti penserò sempre e ti prometto che manterrò viva la cosa più importante del mondo: La fantasia."

 

Si abbracciano, poi lei esce dalla stanza.

Lui si avvicina alla finestra, la apre e sale sul davanzale.

Il vento gli sposta i capelli, lui apre le braccia a modo d'aquila.

 

Poi fece un altro soliloquio, l'ultimo della sua vita.

 

Avete presente quando la notte vi viene l'angoscia perché vi manca qualcosa?

A me capita ogni sera.

Ho perso la fantasia e l'immaginazione e mentre il mondo accetta questa scelta tremenda io mi rifiuto di farlo.

Sarò anche vile come Foscolo, ma sento di doverlo fare.

Perché senza fantasia il mondo perde i colori.

Avete presente quando la notte vi si ferma il cuore?

A me capita ogni sera.

 

Il ragazzo si buttò dalla finestra

La madre del bambino dal corridoio si avvicina alla porta, si accascia a terra e piange.

  
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