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Autore: Nala_95    27/03/2012    1 recensioni
Sei là, imbambolata un’altra volta a guardarla…
Già da piccola fantasticavi con la tua testolina, di parlargli e di poter conoscerla.
Parlavi con la tua bambola, che casualmente aveva il suo nome, come se lei fosse dentro quel pezzo di stoffa; le raccontavi le tue giornate, i tuoi pensieri, le hai mostrato le tue lacrime quando eri triste e il tuo splendido sorriso quando eri felice e da bambina quale eri ti immaginavi anche le sue risposte...
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sei là, imbambolata un’altra volta a guardarla

Già da piccola fantasticavi con la tua testolina, di parlargli e di poter conoscerla.

Parlavi con la tua bambola, che casualmente aveva il suo nome, come se lei fosse dentro quel pezzo di stoffa; le raccontavi le tue giornate, i tuoi pensieri, le hai mostrato le tue lacrime quando eri triste e il tuo splendido sorriso quando eri felice e da bambina quale eri ti immaginavi anche le sue risposte...

L’avevi vista quando era una bellissima bambina con quel faccino che non aveva paura di nessuno,

l’avevi vista ridere al suo compleanno,

l’avevi vista adolescente, con quel suo fare da maschiaccio,

l’avevi vista ventenne con quel suo fisico mozzafiato e con quel suo stile unico,

l’avevi vista mentre dormiva e mentre giocava con i suoi fratelli, ma adoravi guardarla nel giorno del suo matrimonio: la trovavi bellissima, nel suo abito bianco, con i cappelli sollevati da una crocchia, mentre sorrideva mostrando la fede alla mano.

È sempre stata il tuo idolo, vero?

Mi hai sempre chiesto di lei, com’era, come si comportava, cosa diceva…volevi sapere sempre tutto di lei e ogni sera mi chiedevi di raccontarti come l’ho conosciuta…

Anche con i tuoi zii, continuavi a chiedere di lei e più scoprivi cose, più volevi assomigliarle.

Non sono stati facili questi anni senza di lei, e avevo paura che la sua perdita avrebbe avuto un grosso impatto su di te; avevi solo tre anni quando quel infausto giorno è arrivato e non potevi capire cosa fosse successo e sapere che era diventata un angelo di era bastato, all'inizio, ma come temevo, crescendo hai iniziato a capire…correvi dalle mie braccia piangendo chiedendomi perché tu non avevi la mamma, mentre tutti gli altri bambini ne hanno una.

Anche tuo fratello all’inizio era uguale, ma crescendo il ricordo che aveva di lei si è affievolito, così come la sua mancanza, ma con te…tu eri una bambina e le bambine hanno bisogno delle loro madri; io sono un uomo e per quanto ho cercato di fare anche la sua parte non ero adatto per certi problemi tipicamente femminili: non ero la persona adatta con cui potevi parlare dei tuoi primi amori, dei tuoi segreti o di cosa fare durante il tuo primo ciclo…ma nonostante tutto sei cresciuta sana e forte, esattamente come lei.

 

Ed ora, come tanti anni fa, sei là, appoggiata al tua davanzale mentre guardi il sole tramontare, con in mano la tua bambola e la foto di lei, mentre con un sorriso sulle labbra le racconti che, finalmente, all’età di 17 anni sei diventata un membro AMBU.

Mi viene da ridere quando ripenso a quando ti mettevi a piangere perché credevi di non assomigliarle per niente, quando invece sei la sua copia sputata: forte, decisa, intelligente, femminista e dannatamente brava a dare ordini!

Ma sei anche dolce e sorridente, negli occhi hai sempre una luce brillante….esattamente come lei.

 

-Papà?! Che fai sulla soglia della mia stanza?- mi chiese mia figlia accortasi di me.

-Osservavo la mia piccola seccatura, che ormai è diventata una donna. Perché non posso?- chiesi con finto fare risentito.

Dal canto suo lei mi sorrise e con tre passi veloci mi raggiunse.

-Che dici, mamma sarebbe orgogliosa di me?-

-Certo. L'ho è sempre stata. Da quando ha scoperto che eri una femmina.-

A quelle parole sorridi.

-Bene. Ora vado a farmi la doccia.- dici cambiando discorso, perché sai che nonostante tutto non sono così bravo con le parole.

Mi scivoli di fianco e vai verso il bagno quasi saltellando mentre dalla tua bocca escono suoni incomprensibili, ma che hanno un ritmo orecchiabile.

Sei sempre così allegra, così piena di energie che non si direbbe proprio che tu sia mia figlia, ma se si pensa che tua madre era Temari Subaku No si capiscono tante cose.

Vero Temari?

 

 

Ciao a tutti!!!!!!!!

Premetto che sono una fan sfegatata della coppia ShikaTema e spero che alla fine del manga questi due possano vivere felici e contenti, però dopo un giorno di tristezza e dopo aver pensato alle tante persone che effettivamente hanno avuto una perdita di questo calibro, mi è venuto voglia di scrivere questa breve storiella.

 

Spero che sia stata di vostro gradimento o almeno che vi abbia suscitato qualcosa. Fatemi sapere.

Kiss Kiss Nala_95♥

  
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