[Questa storia partecipa al Writober 2024 di Fanwriter.it] O almeno ci prova.
Una sfilza di prompt per tutto il mese di Ottobre, dalla lista pumpFLOWER: ad ogni fiore corrisponde un significato.
Ultimo aggiornamento: Tulipano (Vero Amore)
[...]Fin da piccolo, Itachi aveva provato ripudio per la violenza. Era cresciuto e si era allenato affinché Konoha potesse vivere in pace: tutti lo chiamavano prodigio, genio; Itachi padroneggiava tecniche avanzate con una maestria da Jounin quand’era solo un bambino. Ma quel ninja eccezionale, se avesse potuto, non avrebbe toccato un kunai o una katana nemmeno con un dito. Quel ninja prodigio aveva, dentro di sé, un animo votato alla gentilezza e al bene altrui.[...]
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Itachi, Sasuke e Shisui CENTRIC | WHAT IF, per la maggior parte, perché mi servivano vivi.

Tre piccoli missing moment dell'ultima stagione raccontati dal pov di Sasuke. Ovviamente mi sono presa qualche libertà verso la fine. ;)

Raccolta di Drabble / OS / Flash fic ispirata a un’altra lista di prompt trovata su Tumbrl nel blog Creative Writing Prompts. Ho deciso io l’ordine in modo da formare una mini trama.
È collegata alla precedente long Modern AU “Hold onto me”, fanno parte entrambe della dilogia “Road to love”.
Ho voluto mostrare la vita di Naruto e Itachi durante il loro primo anno di convivenza.
Genere a maggioranza Fluff e Hurt/Comfort. Il rating potrebbe cambiare strada facendo.
ItaNaru; Naruto x Itachi
Alcuni capitoli di questa raccolta partecipano all'iniziativa di scrittura Le 12 fatiche dello scrittore di fanfiction indetta da LadyPalma e Mati sul forum Ferisce la Penna.

ObiNaru | Modern!AU | ToyBoy!AU
Naruto non riesce più a godersi il sesso e, per la disperazione di avere ancora la piena soddisfazione di un orgasmo, si iscrive a un sito di incontri bdsm. Finisce così tra le braccia di Obito Uchiha.
Questa storia partecipa al Writober2024 di Fanwriter.it

La variabile Naruto Uzumaki, una sorta di maledizione per i poliziotti e in particolare per Sasuke.
Non esisteva niente capace di mandare in fumo i piani come quel criminale da due soldi di Uzumaki, sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato, sempre coinvolto in truffe, furti, gioco d’azzardo, contrabbando, qualunque illegalità mediocre che fruttasse un mucchio di soldi.
Sasuke non sapeva nemmeno più quante volte lo avesse arrestato, era come un’anguilla, riusciva sempre a sfuggirgli prima o poi, usciva di prigione, spariva dalla città, cambiava identità e magari riappariva alla guida di una Ferrari con una ragazza mozzafiato al fianco, oppure lo trovava in cella gonfio di botte con la faccia spaccata.
In che guaio si era cacciato stavolta quel dobe?
Criminal AU - !Detective Sasuke !Criminal Naruto
- NaruSasuNaru

[Omegaverse. Alpha!Naruto. Omega!Sasuke]
Nelle Fattorie non hai molte possibilità di conoscere il mondo, ma le cose sono molto semplici.
Se nasci Alpha, la fortuna sarà sempre al tuo fianco.
Se nasci Beta, potrai vivere una vita tranquilla.
Ma se nasci Omega, niente ti appartiene, nemmeno la tua vita.
Io, sfortunatamente, sono nato Omega.
Tematiche delicate e contenuti forti

« Sei così fastidioso quando ti attardi nel rimproverami. Ami perdere tempo. Perché non andiamo al sodo, per una volta? Sfilati quei pantaloni di pelle e inizia a ballare. » lo sfotte l'Uchiha più giovane senza provare dei brividi di sgomento alla realizzazione dell'averlo provocato.
Ma si sente sicuro di sé, forte dell'implicito permesso elargitogli da Madara stesso diverse notti prima.
Perché a Madara piace sentirsi dare ordini cui non ama affatto eseguire.
Perché gli piace prendere le redini della situazione e punirlo in un battito di ciglia.
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[MadaSasu] | Modern!AU

[…]«Smettila di chiedere scusa» sbotta allora Shisui, con una leggera irruenza che coglie il minore impreparato. Itachi reagisce rimanendo in silenzio. «Sono io che dovrei farlo. Non so cosa mi è preso, Itachi, ma non posso controllarlo. Giuro che vorrei, non sai quanto, e ci ho provato, ma…»
«Adesso che me l’hai detto, va meglio?»
Shisui smette di farfugliare per guardare finalmente il minore negli occhi. «Io… non lo so. Forse, in parte».
L’altro sembra ponderare attentamente quella risposta.
«Hai intenzione di dare fuoco alla mia casa?»
«Cosa?» Shisui non riesce a trattenersi dallo strabuzzare gli occhi. «Itachi, ma che stai-»
«Vuoi uccidermi?»
Il maggiore spera che la penombra della sera nasconda l’orrore che anima i lineamenti del suo volto. Piuttosto, avrebbe messo fine alla propria, di vita. «Per tutti i venerabili Kami, certo che no!»
Itachi reagisce con una semplice alzata di spalle. «Beh, è già qualcosa».
L’altro deve imporsi di chiudere la bocca, rimasta aperta dallo stupore dell’interrogatorio al quale era stato appena sottoposto.
«Allora, a parte la pelle e i capelli, non sei così simile alla principessa Kiyohime». [...]
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ShiIta, più o meno | One-sided |

Konoha è la casa di chi vive la vita senza certezze, di chi non sa come sia fatto un vero teatro, di chi vede i propri padri gettare l'anima nell'oblio del gioco e le madri sottrarre pane alle proprie bocche per sfamare quelle dei figli. Konoha ha una scuola e un seminterrato che nascondono melodie infantili, prodigi musicali degni di mostrarsi al mondo. Shikamaru e Ino fanno parte di loro, bambini che con un violoncello in mano vogliono distuggere le catene che li tengono ancorati a quell'asfalto consumato. Ma la salvezza non è per tutti, e dieci anni dopo, una disgrazia avrà il coraggio di mostrare che Konoha non è "la città che muore" ma "la città che vuole vivere disperatamente."
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"Doveva odiarla. Lei lo aveva lasciato partire senza dire nulla. Lei non si era presentata all’audizione, lasciandolo a vivere il loro sogno da solo, un sogno a metà che valeva la metà della pena d’essere vissuto."
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AU! |ShikaIno|

Tratto dalla storia:
Itachi e Kisame stavano affrontando dei jonin della figlia che li avevano intercettati, tra cui spiccava Kakashi che fissava con una calma disarmante il moro, i due si stavano sfidando mentre Kisame era intento ad osservare di lato il collega, senza però intervenire direttamente, finché Kakashi non pronunciò una frase che fermò un po' tutti, -L'hai delusa sai- mormorò
-Delusa? Chi?- Non capendo
-Davvero? Lei ci è rimasta male sapendo cosa hai combinato alla tua famiglia, sto parlando di Reika-
-Non so di cosa tu stia parlando o meglio, di chi- commentò indifferente
-Dovresti allora guardare il tuo collega bloccato e dimmi se non è veramente delusione quello che vedo- ribadì Kakashi.
Itachi osò guardare Kisame che era letteralmente privo di sensi e lì sopra al suo corpo che "coccolava" la spada dello spadaccino c'era Reika che lo fissava in modo assai apatico

Dal capitolo 2:
Konan non riesce a trattenere un sospiro amaro. « Non dire così. Avrei preferito mille volte che fosse tuo. »
« Un po' tardi per recriminare, non credi? »
« Non mi riferivo alla nostra ultima notte di due anni fa. »
« Capisco. »
Pur vedendogli sul volto una facciata indifferente, Konan capisce di averlo ferito.
« In tal senso, ricordando quella settimana trascorsa a Sapporo, avremmo dovuto fare tesoro dell'impossibilità della cosa. »
Perché sentirgli dire quell'affermazione le causa un nodo luttuoso al petto?
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[ObiKona] [ItaKona] | Modern!AU | PWP

Storia con due finali alternativi.
KisaIta; Kisame x Itachi. Fantasy Modern AU. Coworking. Accenni di KisaObi; Kisame x Obito.
Questa storia partecipa all'iniziativa di scrittura Le 12 fatiche dello scrittore di fanfiction indetta da LadyPalma e Mati sul forum Ferisce la Penna.
Dal testo:
“Oh, niente d’importante” Kisame non riesce a esimersi dal mettersi le dita tra i capelli, scompone l’impeccabile acconciatura “A volte capitano dei sogni che sono pure utopie, l’importante è riconoscerlo.”
“Bisogna sempre provarci, Kisame. Un fallimento non fa male quanto il rimpianto di non aver tentato.”
“Quando sai che non cambierà niente è fatica sprecata.”
“E se invece cambiasse tutto?”
Finalmente Kisame trova il coraggio di guardare Itachi. È sempre lì, calmo e accomodante: “Non ho mai creduto alle stronzate sul destino già scritto.”
“Infatti non devi, Kisame. Sarebbe l’errore più grande, quello che commettono quasi tutti. Ognuno è artefice della propria esistenza, ma senza l'impegno necessario nessuno può sbarazzarsi di dolore e insoddisfazione. Il cambiamento tanto sospirato fa paura, questa è la verità.”

ShiIta | Era degli stati Combattenti | Alpha/Alpha.
“Perché lo trattano così?”
Obito si accigliò. “Perché si è legato a un Beta maschio”.
Si innervosì, questo lo aveva capito. “Sì, ma perché?”
“Il Clan lo considera sbagliato, un Alpha non può legarsi con un Beta maschio, così come non può legarsi a un altro Alpha. È contro natura, dicono”. Si voltò, precedendo l’ennesimo perché di Shisui. “Non possono procreare, quello che fanno è disperdere il seme”.
Non controbatté, poteva cogliere da solo le conseguenze. Erano shinobi, la loro esistenza era tutta votata al clan, che fosse proteggerlo o portare avanti il sangue. Non potevano fare nulla per se stessi, neanche amare.
Shisui ha solo nove anni quando sviluppa il Mangekyo e viene messo sotto la protezione di Uchiha Obito. Ma è l’incontro con Itachi a cambiare tutto e a mettere in discussione i suoi valori: è più importante seguire la legge del Clan o i dettami del proprio cuore?

Sasuke ha imparato il Mille Falchi in occasione dell'esame di selezione dei Chūnin. Ma stavolta, non ci sono l'odio e il desiderio di vendetta nei confronti del fratello a muovere i suoi intenti e il suo insaziabile desiderio di potere: Itachi, infatti, è proprio accanto a lui. Ne segue la crescita ed i progressi con attenzione, assicurandosi che il minore compia le proprie scelte in maniera consapevole.
What If, naturalmente.
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[...]Sasuke ammutolisce. Non che gli stesse dicendo qualcosa di nuovo. Conosceva la potenza del Mille Falchi e, inoltre, la forma in cui lui la padroneggiava non era altro che la base per futuri - eventuali - miglioramenti.
«Un ragazzino della tua età non ha bisogno di un potere così grande».
«E chi lo ha stabilito? Il maestro Kakashi aveva i miei stessi anni, quando ha iniziato ad usarla».
«Kakashi ha vissuto diversamente da te, otouto».
«Questo non giustifica il discorso. Perché solo agli altri è permesso eccedere? Tu sei sempre stato avanti, Itachi, eppure nessuno ha mai avuto da ridire». [...]

By JackPortiero, l'autore della Teoria di Hinata dal Futuro. Prologo REMASTERATO della serie "Amore in Codice" --- Introduzione: la PRIMA vera, lunga interazione tra Naruto e Hinata, potrebbe trattarsi di un fatto dimenticato, mai mostrato, memorie di una defunta madre che vede bisticciare due bambini, che sarebbero potuti restare tranquillamente fratelli. Così come il fatto che la madre di Hinata Hyuga fosse una Senju, e la bambina chiamata dei coetanei "Mostro degli Hyuga", nasconda anch'essa una parte del Demone Volpe. Sono tutte cose che non sappiamo, e che non è il caso di sapere, perché Konoha ha il suo Lato Oscuro, e nessuno vuole sapere che il Lampo Giallo di Konoha, in realtà, non era infallibile... Il mondo degli shinobi, ha i suoi Intel e tende a dimenticare, e a crocifiggere i Jinchuuriki. COSA intendo dire, in parole povere?... Questo: che QUALCUNO deve pur aver badato a Naruto, nei suoi primi 3 anni vita, prima che per una Regola e ordinananza del Terzo Hokage, fosse sbattuto a vivere da solo, in un monolocale. I bambini non possono ricordare, le esperienze della primissima infanzia, e dunque la PROBABILITÀ che Naruto sia stato accudito dalla madre di Hinata all'inizio, è molto alta...