Capitolo 1.
Inaspettato.
Era di nuovo lì, in quella maledetta strada. Si era ripromessa che quella della settimana scorsa sarebbe stata l'ultima volta, e invece... .
Mentre il suo cervello cercava di comandare alle sue mani
di girare il volante per scappare via, eccola imboccare il vialetto,
come tutte le altre volte le luci erano tutte spente, ma sapeva che
lui la stava aspettando. Hermione scese dalla macchina non potendo
farne a meno, non poteva negare a se stessa di avere un bisogno
spasmodico di quelle notti con lui.
Erano passati circa 3 anni dalla
grande battaglia, circa 3 anni da quel bacio, tutto le era sembrato
perfetto, ma poi, dopo qualche mese, Ron era sprofondato
improvvisamente nel dolore per la morte di Fred e non era più stato
lo stesso. Lei e Harry lo vedevano sempre meno.
Poi, senza alcun
preavviso, era tornato più o meno quello di prima, più o meno
perché era lontano, distante anni luce dai suoi cari.
Hermione si
era fatta un'idea del perché li tenesse a distanza: aveva paura di
dover riavere a che fare con quel dolore; e anche se lei aveva il
cuore spezzato era felice di vederlo tornare lentamente in se e si
diceva che col tempo tutto sarebbe tornato come prima, e forse loro
avrebbero avuto un'altra occasione.
Ma poi tutto le era crollato
addosso quando quel giorno di agosto, circa un anno e mezzo prima,
lui si era presentato alla cena del venerdì con lei e Harry assieme
a Lavanda Brown. Era soddisfatto, era sempre stata brava a leggergli
dentro e lo vedeva chiaramente.
Col tempo Ron era tornato sempre più
quello di una volta e anche la loro amicizia si era fatta più forte,
si vedevano più spesso, con o senza Harry; e fu proprio durante una
di quelle uscite che Ron le disse di essere ancora innamorato di lei,
ma di non poter starle accanto come avrebbe voluto, lei lo baciò,
senza pensarci, e lui la portò a casa sua.
Aveva agito senza
ragionare, trascinata dall'amore che provava per Ron, ma non era
stata in grado di pentirsi, nemmeno dopo tutto quel tempo ci
riusciva.
Sentiva che LUI era suo e, anche se si sentiva un po' in
colpa pensando a Lavanda, era convinta che quelle notti avrebbero
convinto Ron a lasciarla per stare con LEI, Hermione... .
Ma ormai era
passato quasi un anno e Lavanda parlava di volerlo sposare; non
sapeva come fare, l'unica cosa di cui era certa era che lo amava con
tutta se stessa.
Si fece forza e suonò il campanello, dopo qualche
secondo lui le aprì, come tutte le volte, sorridendole.
Hermione
ricambiò il sorriso ma subito si accorse subito di una differenza:
sentiva un rumore smorzato, un singhiozzare sordo, provenire dal
salotto, dove notò una luce fioca.
Si, c'era TUTTO di diverso. Ron
attirò la sua attenzione sfiorandole una guancia, «Di là c'è
Lavanda...».
Senza il coraggio di sperare, Hermione lo seguì in salotto.