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Autore: Cilyan    27/03/2012    0 recensioni
questa è una slash, quindi se non gradite il genere non leggete, sarà di massimo 3-4 capitoli, dato che sto già scrivendo altre storie, e sarà una Narry.
Ecco un breve accenno alla trama:
I cinque ragazzi si sentono annoiati dalla solita routine, e appena hanno un momento libero decidono di riunirsi insieme nella casa dove hanno stretto amicizia per la prima volta. Ed è li che tra una sbadatagine e l'latra di lui il biondo ed il moro, il liscio ed il riccio, stingono un rapporto speciale...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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rieccomi, stavolta ho iniziato una nuova ff che in origine doveva essere una One shot, ma essendomi nata la storia in testa, ho deciso di dedicargli 3-4 capitoli. Bhe che dire buona lettura
kiss kiss 
Cilyan
 
 
"Bianco latte e bianco panna, più comunemente chiamati Bianconigli"
 
capitolo 1-" una band molto annoiata..."
 
Era un bel giorno di primavera e,come al solito, la band era intenta nella sua vita frenetica, non avendo neanche il tempo di godere di quel tepore che cominciava a sentirsi per la stagione.
Niall, si stava annoiando a provare sempre le solite canzoni, desiderava suonare e cantare qualcosa di nuovo e gli altri , d’altro canto, volevano la stessa identica cosa.
L’unica ragione per la quale non si erano ancora stancati di provare sempre la stessa solfa erano le fan, a si loro che li sostenevano sempre, altrimenti avrebbero cominciato a suonare da privatisti già da tempo; ma c’era un’altra cosa che li rincuorava, cioè il fatto che di lì a poco avrebbero inciso un nuovo album, con ben venti nuove canzoni, e poi c’era anche il rapporto tra di loro, stupendo, intenso, duraturo.
Sentivano che ogni sfida che avrebbero affrontato, la avrebbero passata, solamente per il fatto che stavano insieme e niente e nessuno li avrebbe mai e poi mai separati, ma anche con questi pensieri, i cinque non riuscivano a distrarsi dalla loro noia e dalla voglia di riposo.
La loro vita era tutto un intervista di qua, live di là, firmare autografi a destra e a manca senza interruzione, e come se non bastasse dovevano anche fare gli straordinari alla radio, tutto per promuovere la loro band, ma una vacanza mai?
Non che gli dispiacesse tutta quella fama, solo che erano stanchi e basta, non avevano un attimo di tempo libero e, se ne avevano, cascavano dal sonno.
Niente ragazze, niente madre, padre, fratelli o sorelle, non c’era il tempo di parlare con nessuno e d’altro loro stessi si erano stancati delle mille parole che faceva uscire la gente dalle proprie labbra; anche tra di loro, ormai, ogni parola si era spenta, comunicavano con lo sguardo o con i gesti della mano, del piede,del corpo in generale, o, anche, con le loro canzoni.
Cantare era la loro unica valvola di sfogo, ma, ormai, erano stanchi anche di questo, delle stesse canzoni ogni giorno per mesi e mesi e per le venti nuove avrebbero dovuto attendere ancora qualche settimana, non vedevano l’ora di poterle leggere, sentire l’odore di carta nuovo,di assaporarle nel vero senso della parola.
Le giornate diventavano sempre più lunghe per i ragazzi finchè non arrivò il giorno di incidere il nuovo album e bene, gli fu annunciato che dopo sarebbero stati liberi per due mesi interi!
Ormai erano giunti a Luglio e tutti, entusiasti, si domandavano cosa avrebbero fatto, così convennero che dopo un mese passato nelle corrispettive famiglie, sarebbero andati nel bungalof di Harry in montagna, al fresco.
Quello era un anno particolarmente secco e un po’ di aria tiepida, specie quella della montagna, sarebbe stata perfetta.
Era quello il luogo in cui avevano fatto davvero conoscenza ed era lì che andavano spesso in vacanza, era il loro luogo ideale, e non vedevano l’ora di ritrovarsi tutti li, sul divano o vicino al camino, ormai spento, per via della stagione e poter chiacchierare e chiacchierare senza che nessun lavoro li obblighi a star svegli fino a tardi o ad alzarsi presto.
Il periodo a casa delle famiglie passo veloce e sereno, come se fosse solamente un momento di transito prima della vera gioia, perché le vere parole, quelle che non si erano dette a voce i ONE D erano quelle più importanti e vere, perché provenivano dall’anima.
Quando si videro, davanti alla porta di casa erano tutti abbronzati tranne quei due latticini di Harry e Niall. E si quei due non si sarebbero abbronzati nemmeno con una , dieci, cento, lampade.
Era troppo scontato per i due, che si sarebbero scottati stando nell’immensa piscina di Hazza, ma non ci fecero caso e pur mettendo la crema massima protezione, finirono entrambi come due polli arrosto.
Harry, tutto dolorante per le scottature , si accorse, però che qualcosa non andasse nel fatto che più crema mettevano e più sole prendevano, così andò a prendere la scatola della crema solare , vide che non era protettiva, ma abbronzante e:
<< Louis!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!>> gridò, l’amico gli aveva porto la crema e probabilmente aveva scambiato i due prodotti procurandogli quell’enorme bruciore.
Louis da parte sua, non si degnò minimamente di andare da Harry, che continuava a chiamarlo infuriato; se solo gli avesse potuto mettere le mani addosso, pensava, gli avrebbe fatto vedere le stelle, ma al castano non interessava altro che la sua abbronzatura, perché quella di Lou si che lo era, un avera abbronzatura con i fiocchi, non una misera scottatura.
Non appena trovò l’amico, Harry, non potè fare nulla di quello che si era prefissato perché Louis stava già tra le braccia di Orfeo che lo cullava dolcemente, sdraiato su una asciugamano, sotto il sole cocente.
Harry, che non voleva fargli provare il dolore che provava in quel momento per la pelle scottata,sebbene la voglia di fargliela pagare fosse forte, lo spostò e lo trascino dentro, anzi se lo caricò in braccio come una principessa se lo adagiò sul suo letto.
Louis era beato nel mondo dei sogni  ed Harry, lo guardava beandosi dalla sua figura, che aveva sempre amato ammirare; era come un cucciolo indifeso mentre dormiva e lo rasserenava guardarlo, poi dove lo mettiamo il fatto che sembrasse un bambino in fasce? Un bel bambino in fasce, che tra  l’altro si stava suchciando anche il pollice.
Harry si avvicinò sempre di più al suo viso e…



p.s. cosa succederà tra Louis ed Harry? Non era una Narry? chi lo sa...
  
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