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Autore: OrdinaryGirl94    27/03/2012    6 recensioni
Sinistro...
Sinistro, destro....
Sinistro, destro, sinistro....
Sinistro, destro, sinistro, salta...
Sinistro, destro, sinistro, salta e colpisci!
Sfruttai la velocità acquistata nella rincorsa per spingermi in alto sopra la rete e colpire il pallone con quanta più forza avevo nelle braccia.
Indirizzai il colpo nella zona subito sotto la rete e fui felice di vedere il pallone obbedire al mio ordine.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Damned Volleyball!

 
 
Sinistro...
Sinistro, destro....
Sinistro, destro, sinistro....
Sinistro, destro, sinistro, salta...
Sinistro, destro, sinistro, salta e colpisci!
Sfruttai la velocità acquistata nella rincorsa per spingermi in alto sopra la rete e colpire il pallone con quanta più forza avevo nelle braccia.
Indirizzai il colpo nella zona subito sotto la rete e fui felice di vedere il pallone obbedire al mio ordine.
"Penso che per oggi possa bastare, Allie..." Kurt, il mio allenatore personale, si allontanò dalla postazione dell'alzatore senza nemmeno aspettare la mia risposta.
Sbuffai rumorosamente sedendomi sul pavimento... ero stanca dopo 2 ora di allenamento, sì, ma ne avevo bisogno, avevo la necessità di sfogarmi contro qualcosa che non fosse la mia amica Kat, o il suo ragazzo...
"Kurt ti prego, ho bisogno di scaricare lo stress e sai che questa è l'unica soluzione!" lo pregai pur sapendo che sari subito stata rispedita nello spogliatoio.
"Allie, venire qui e spaccarti gambe e braccia non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi sentimentali... Pensavo fossi abbastanza intelligente per rendertene conto da sola." protestò venendo a sedersi accanto a me e passandomi un braccio intorno alle spalle.
"Chi ti ha detto che a stressarmi sono i miei ?" chiesi citando le sue precise parole.
"La tua faccia, che passa da triste a incazzata a delusa, tutto nel giro di pochi secondi... Questo vuol dire che c'è qualcosa, o meglio (io credo) qualcuno, a cui tieni talmente tanto da addirittura odiarlo... secondo me ti sei innamorata!" azzardò assumendo una espressione pensierosa e concentrata.
Sorrisi nel vedere la sua faccia ma mi rabbuiai subito, di nuovo.
"Che cosa? Chi, io? E invece io pensavo che tu mi conoscessi! E poi da quando sei diventato uno psicologo/filosofo?? Rivoglio indietro il mio vecchio allenatore!" piagnucolai accucciandomi fra le sue braccia.
Kurt era tutto per me: da quando mi ero trasferita a Londra e avevo cominciato a frequentare quella palestra, lui era diventato il mio unico punto di riferimento.
Era un uomo di mezza età che aveva dedicato la sua vita alla pallavolo e che passava li dentro le sue giornate.
"Davvero Allie, chiunque lui sia, dovresti parlargli... Ti sta distruggendo!" consigliò alzandosi in piedi e dirigendosi all'uscita.
"Ah Allie, io devo andare, ti ho lasciato le chiavi della palestra sul mobiletto, quando hai finito di sfogare la tua pericolosa ira, chiudi tutto." disse prima di uscire e chiudersi definitivamente la porta alle spalle.
Scoppiai a ridere e dopo qualche secondo ripresi possesso del mio strumento di sfogo preferito e cominciai a lanciarlo contro il muro...
Non saprei nemmeno quantificare l'altro tempo che passai li dentro, a sbattere senza interruzione la palla facendola rimbalzare poi verso di me, ma sicuramente, se una voce non fosse intervenuta facendomi deconcentrare, avrei passato la notte in palestra.
"Sapevo che ti avrei trovata qui..."
"Ah sì? E chi ti ha autorizzato a presentarti? Nel caso non lo sapessi la tua visita non è affatto gradita Harry." sottolineai il suo nome cercando di mantenere l'attenzione su quello che stavo facendo e non sul ragazzo appoggiato al muro.
"Sai potresti anche farmi male... Se mi tiri una pallonata in piena faccia, come faccio a presentarmi in televisione?" chiese lui sorridendo.
Odiavo il suo sorriso... sì, lo odiavo perché era dannatamente malizioso e seducente… e io non ero esattamente casta come una suora!
"Caro Styles, questi non sono problemi che riguardano la sottoscritta. Nessuno ti ha obbligato a venire qui... Ergo o te ne vai, o te ne vai. Come vedi non è prevista una terza opzione, quindi porta il tuo fondoschiena da pop-star fuori di qui!" ordinai acida.
Da quando avevo conosciuto Harry, la mia vita era diventata un totale inferno: non ero una che ascoltava le boy-band emergenti e quando mi ero ritrovata ad avere a che fare con quei ragazzi, i One Direction e in particolare con lui, per lavoro, era andato tutto a puttane.
Harry era stato come un fulmine a ciel sereno, non lo avevo sopportato sin da subito, era un donnaiolo presuntuoso e troppo, troppo sicuro di sé… ma riusciva a scombussolarmi completamente.
Frustrante... L'effetto che aveva su di me era semplicemente frustrante.
"Sai che sei buffa quando ti arrabbi, Al?" domandò sarcastico soffermandosi con la voce sul nomignolo che solo lui usava per rivolgersi a me.
E quel suo fottuto sorriso? Ripeto, sarà stato anche perfetto, ma io lo odiavo!
"Allyson, Allyson... Mi chiamo Allyson Harry. Allie per gli amici. Tu non sei un amico quindi non ti è concesso chiamarmi con i vari abbreviativi e soprannomi, men che meno Al!" sbottai alzandomi il pallone sulla testa e colpendolo per farlo arrivare dall'altra parte della rete.
"Non dovresti trattarmi così, non ti ho fatto nulla!" si lamentò senza togliersi che sorriso irritante dalla faccia e avvicinandosi a me...
Oh caro mio! Non hai idea di quello che mi hai combinato!
"Harry senti mi irriti ok? Io non ti sopporto, non sopporto la tua faccia e di tuoi modi di fare... In sostanza, ti odio! Ti sembra sufficiente come giustificazione?" recuperai il pallone che tornò docile nelle mie mani e mi girai verso di lui trovandolo a pochi cm dal mio viso.
Sentii chiaramente il mio cuore fare un piccolo salto e il respiro mi si bloccò quando incrociai i suoi occhi... Possibile che non li avevo mai notati prima? Possibile che non avessi mai fatto caso a quel verde mozzafiato? Possibile che non mi fossi mai accorta di quanto fosse bello quel ragazzo?
Beh, possibilissimo considerate la mia cocciutaggine e la mia presunzione.
"Sai vero che l'odio è l'altra faccia dell'amore?" domandò con fare malizioso facendo si che il mio cuore non solo sobbalzasse ma addirittura faccende un triplo salto mortale su se stesso.
"Non diciamo stronzate Styles, io a queste leggende metropolitane non ci credo... Come non credo nel principe azzurro!" spiegai sfidandolo con lo sguardo.
Bene, voleva giocare con il fuoco? Che si preparasse pure a scottarsi!
"Strano che una bella ragazza come te, dolce, fine ed educata non creda nel principe azzurro... È davvero un peccato!" affermò sorridendo.
"Non sfottere bello! E sentiamo perché sarebbe un peccato?"
Perché una ragazza bella come te e uno bello come me, formerebbero la coppia perfetta, sai?” concluse con fare soddisfatto.
Lo fissai per qualche secondo che sembrò interminabile, perdendomi nei suoi occhi verdi… mi riscossi ripensando alla risposta e scoppiai a ridere.
Io e te? Coppia perfetta? Sono desolata ma questa combinazione mi sembra urlare pietà da tutte le parti Harry. Io e te… bah, ma come ti salta in mente? Io e te siamo quanto di più diverso sulla faccia della Terra! Siamo come la Coca-Cola e la Nutella, come il rosso e l’arancio, come il sole e la luna… Harry, io e te siamo su due pianeti diversi.” Conclusi senza interrompere lo scambio di sguardi e senza allontanarmi.
Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo: i miei piedi erano come attaccati al pavimento, il cervello mandavo l’ordine di allontanarsi ma il mio corpo era come se, improvvisamente, si fosse paralizzato.
 “E invece io non la penso così… tu mi attiri come una calamita Al, e non sto scherzando: quando ti ho vista la prima volta non mi sei piaciuta affatto, ma poi ho cominciato a provare un’irrefrenabile attrazione nei tuoi confronti e non riesco a toglierti gli occhi di dosso. Dovresti ricrederti su di me, non sono come la gente si diverte a dipingermi, non sono il solito donnaiolo che se ne fotte dei sentimenti delle persone… sai, nel caso non te ne fossi accorta sono umano anche io e non mi diverto a far soffrire la gente. Sto solamente aspettando l’occasione da cogliere, capisci? La persona di cui potermi fidare, la ragazza di cui potermi innamorare a cui abbandonarmi.” Abbassò lo sguardo e si fermò per riprendere fiato.
Sembrava abbattuto e distrutto, non lo avevo mai sentito parlare così sinceramente e ne rimasi colpita: forse dovevo davvero rivalutarlo.
Lo vidi alzare di nuovo la testa e puntare i suoi occhi nei miei.
E non so per quale diavolo di motivo, ma mi fido di te e sono felice e tranquillo quando sono in tua compagnia… penso che mi abbandonerei a te senza problemi, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Per questo mi sento ferito ogni volta che mi parli così. Ehm… mi piaci Al, ti prego dammi una possibilità di dimostrarti che sono diverso, che so essere anche un ragazzo romantico, gentile, uno che sa prendersi cura delle persone a cui tiene. Esci con me e poi decidi: se continuerò a non piacerti affatto, ti lascerò in pace, lo giuro.” Concluse accarezzandomi la guancia.
Avvicinai ancora di più il viso alla sua mano e mi beai del contatto con quella: non avrei mai creduto di poterlo dire un giorno, ma in quel momento l’unica cosa che desideravo era rifugiarmi fra le sue braccia e lasciarmi cullare.
Avevo sempre saputo di avere un carattere di merda, me lo avevano rinfacciato in molti, ma mi diedi della stupida per aver rischiato di perdere un’occasione del genere…
Allora Al?” domandò
Ad una condizione Harry…” cominciai con un sorriso furbo.
Quale?
Battimi a pallavolo.
 
 
-          10 anni dopo   -
 

 
Liam, Kat, Harry, Zayn, Niall, Louis e il resto della truppa!! È pronto a tavola!” urlai dalla cucina.
Zayn aveva avuto la bella idea di festeggiare la sera di Natale a casa mia e così mi ero ritrovata chiusa in cucina per tutto il pomeriggio, fra pentole, pentolini, padelle, piatti, bicchieri e altre stoviglie, in più con la casa piena di persone.
Arriviamo!” ed eccola lì la band a completo con le varie fidanzate.
Dopo 10 anni erano ancora lì, tutti insieme nel bene o nel male, scemi come sempre o forse addirittura più di prima.
Li feci accomodare in sala da pranzo e tornai in cucina per prendere le portate.
Davis…” sentii due mani circondarmi i fianchi e il fiato caldo sul mio collo.
Styles…” sussurrai appoggiando la testa sulla sua spalla.
Stanca?” chiesi baciandomi il collo e facendomi il solletico.
Ho avuto allenamento fino alle 5… sono distrutta, ma felice.” Mi rigirai velocemente fra le sue braccia e gli baciai le labbra.
Maledetta pallavolo…” sbuffò sorridente.
“Senza quella non saremmo sposati Styles perché ti avrei dato l’ennesimo due di picche!” gli feci notare.
Già, mi avevi sottovalutato!
Harry ti ho lasciato vincere!” mi lamentai colpendolo al petto e causando la sua risata, cristallina come sempre.
Ma io non credo proprio…
Certo come no!” allacciai le braccia attorno al suo collo “Ti amo, Harry!
Anche io Al… ma continuo a dire: maledetta pallavolo!
 
 
LOL’S CORNER!
 
Lo so, lo so, sono la contraddizione fatta persona!
Avevo promesso che avrei aggiornato l’altr e invece è la II OS in due giorni! Se vi può consolare però è su Harry e non su Liam, come al solito!!
Leggete in tanti e mi raccomando RECENSITE!
Forza ragazzi possibile che fra tutti quelli che leggono nessuno ha voglia di lasciare un commentino?? Rendetemi felice avanti!!
Ah dimenticavo, dedico questa OS alla mia migliore amica che c’è sempre per me, è sempre lì a sostenermi quando sono giù! Quindi pazzoide questa Os è per te, non è il massimo ma spero apprezzerai, considerato lo sforzo immane che ho fatto a scriverla, cercando di immedesimarmi in te e in quel babbuino di Harry!!
Vi voglio bene!!
 
MUCHLOVE <3
   
 
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