Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: _Nameless_Girl_    27/03/2012    2 recensioni
Sebastian : " La mia vita fa schifo " . quante volte avete sentito questa frase da troiette in minigonna/codini/ciclesallafragola ? già , io fin troppe . ma quando hanno la bocca occupata in qualcos'altro la piantano di sparare certe cazzate. Questo sono io ; bevo , fumo , mi drogo , penso che il sesso sia la chiave della vita e non credo nell'amore come non credo in Dio. Sono Sebastian , piacere.
Allison : La mia vita fa schifo. solo stamattina ho beccato mia madre a scopare con l'ennesimo tipo pieno di soldi. ora sono in un supermercat , a cercare di rubare tutto quello che mi sta sotto la giacca senza farmi beccare. fumo , bevo e mi drogo , penso che il sesso sia l'unica cosa bella della vita , non credo nell'amore e sono convinta che il principe azzurro sia un frocio di merda. Sono Allison , piacere.
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
* Vi consiglio vivamente di leggere questa breve intro ascoltando Some Say , del Sum41 . Penso che sia la più indicata ! *

*SEBASTIAN* 

Nudo , freddo sulla pelle , il vento sgorgava lieve da uno spiffero sotto la porta , provocandomi brividi lungo la schiena scoperta , sollievo per il ginocchio tumefatto , gonfio , sanguinante.
Il vento , il mio unico compagno in quella notte , accarezzava il mio corpo come una puttana vogliosa , ed il la lasciavo fare , inerme .
Con dita affusolate mi accarezzava i graffi del polpaccio , facendomi gemere di dolore e piacere.
Risaliva lenta , sensuale ,mi accarezzava l'interno coscia soffermandosi sui boxer , sull'erezione leggermente accennata , e li sorpassava senza degnandoli di uno sguardo : troia.
Solleticava i peli del basso ventre , intorno all'ombelico , quelli leccati dal sangue fresco e secco , dove la lametta era affondata per scavarsi uno spazio nella mia pelle , nel mio stomaco , trafiggendolo con mille scheggie di ghiaccio , uccidendo le farfalle ; ma che dico , quelle non erano farfalle , erano fottuti pipistrelli per quanto casino facevano , o meglio , avevano fatto . Non credo nell'amore , è una cosa inutile.
A cosa serve quando hai una birra e una sigaretta ?
La mia troietta scivolava poi sulle mie braccia , fasci di nervi coperti di lividi ; lividi viola , lividi gialli o lividi rossi , non faceva differenza.
In quel momento pulsavano tuti dello stesso sordo dolore.
Il viso lo lasciò per ultimo , giungendo piano , scivolando sul mio petto ampio , solcato da linee blu e nere che si incrociavano all'altezza della spalla , ricoperto da una leggera peluria bionda : il mio tatuaggio , ne andavo tanto fiero ...
E finalmente eccola , insaziabile , lambire pezzi di carne , morderli , scorrere lieve il profilo delle mie labbra , carnose , rigonfie , spaccate , sanguinanti , ghignanti all'insù.
Mi scompiglia i capelli , la troia , i miei adorati capelli , pe loro ho spaccato tanti di quei nasi ...
Ride del mio stato , si rialza sulle ginocchia , e poi in piedi , mi guarda con disprezzo ed incredulità : come fa un sedicenne a ridursi così ?
E dopo un ultimo soffio , uno sbuffo leggero sul mio occhio umefatto , mi lascia solo, lì , disteso , setno il suono dei suoi tacchi allontanarsi dal mio corpo , ormai rifrescato.
Il vento è una gran puttana , la mia puttana.
Sorrido , spaccando la crosta del labbro inferiore , laddove prima c'era un piercing , sentendo subito il sangue caldo colarmi in bocca , sul mento.
Mi hanno pestato , di nuovo , ancora per soldi , ancora per droga.
Questa volta erano in 5 , 4 armadi e James , il solito stronzo che se venisse da solo a quest'ora su questo letto ci sarebbe lui.
Gemo al ricordo , cerco di cambiare posizione ma sento la schiena pulsare e lacerarsi , rinuncio.
Camminavo tranquillo per il parcoo , quando da un cespuglio era uscito un armadio a 4 ante , seguito da un pugno nella schiena da un suo compare , un " seguici e chiudi quella cazzo di bocca " sputato da un alito di cipolla e nicotina , e poi James , al centro della piazzola del supermarket , mi aveva chiesto i suoi soldi , come sempre.
" Ti sei fatto un nuovo giro di checche vedo , complimenti. Ti tengono anche il tuo pisellino da frocio quando pisci ? " Nessuna reazione , ero rimasto un po deluso , solo risate da quella testa di cazzo " Hai i miei soldi , stronzetto ? " 
Avevo guardato il cielo : era nero quella notte , senza neanche una stella , neanche mezza , neanche per sbaglio .
Poi gli avevo sorriso , assaporando sulla lingua la paura , ricacciandola giù con un calcio nei coglioni . Niente paura .
" No stronzo , e non penso li vedrai mai "  
Era successo tutto così velocemente poi ... qualcuno mi aveva afferrato dai capelli abbassandomi e tirandomi una ginocchiata fra i denti , io ero caduto sulle ginocchia e qualcuno mi aveva spedito a terra con un calcio in pancia , facendomi sputare sangue.
Per tutto il pestaggio avevo sentito qualcuno urlare , contorcersi e implorare perdono . 
Avevo grugnito , disgustato : ma come si fa a essere così deboli ?
Poi mi ero zittito , capendo che quel qualcuno ero io.
Ed ecco , il colpo di grazia , la decapitazione della dignità .
Avevo sentito i bottoni dei jeans schizzare via sull'asfalto , mi avevano sollevato in due mentre un terzo me li stracciava con un taglierino.
Peccato , erano i miei preferiti , e non avevo di certo i soldi per ricomprarli ...
Avevano riservato lo stesso trattamento alla maglietta , che era finita a fare compagnia ai jeans nelle mani di James , che se la rideva come un povero coglione.
Due mi tenevano ferme le mani , mentre un altro faceva scattare il taglierino e si avvicinava a me.
Quando la lama era passata davanti al mio campo visivo , avevo visto il viso di un ragazzo terrorizzato , con i capelli neri arruffati e un occhi gonfio di botte : era il ritratto del terrore , del tutto discordante con il ragazzo incazzato che boxava con il mio cuore in quel momento , facendolo battere a mille.
" Ora , frocio , ti penserai ai soldi che devi . " Ma che cazzo di frase era ? Non aveva alcun senso logico ! TI PENSERAI ?? ma che cazz...
Sgranai gli occhi quando un taglierino si appoggiò alla mia spalla sinistra , e urlai a pieni polmoni quando con lentezza misurata tracciò una linea infuocata da spalla a spalla , che subito prese a sanguinare .
Poi , facendomi fuoriuscire un altro urlo straziante ,con un movimento deciso tracciò una linea a L completando l'opera , formando una splendida J che mi sfigurava dalle spalle al bacino.
Sentii il taglierino tintinnare a terra, segno che avevano finito.
Tutti i sostengni che prima mi tenevano imprigionato in quella gabbia sparirono , e caddi a terra con un tonfo sordo .
Non mi mossi , neanche quando il mio bacino venne alzato verso l'alto , neanche quando con uno strappo secco i miei boxer cedettero lasciandomi nudo con solo le mie converse ai piedi. 
Gemetti un'ultima volta, poi tutti divenne nero e vorticoso.
Dita violentavano la mia apertura , mi squarciavano lasciando solchi nella mia pelle olivastra , preparandomi ...a cosa ? Non osai pensarlo neanche.
Poi , d'un tratto , avevo sentito una voce , decisamente maschile , che intimava a tutti di andarsene , poi degli spari e dei corpi che cadevano a terra , mentre James se la dava a gambe. Stronzo . 
Mi sa che svenni , perchè uno schiaffo in volto mi aveva riportato alla realtà , ma non ero più sull'asfalto , ero su un letto circondato da 4 mura : molto meglio , pensai.
" cazzo bro' per poco non t'ammazzavano quei froci " 
Tossii una risata rauca , sputando grumi di sangue : Mike , il mio migliore amico , sempre pronto a salvarmi .
" Mh ... " e sospirai chiudendo gli occhi . 
Un silenzio rilassato aleggiava sulla stanza , mi sarei anche potuto addormentare ...
Poi un pensiero , che mi fece uscire una risata dalla gola , anche se effettivamente non la percepii nelle corde vocali : forse me le avevano strappate via , chissà ..
" Per fortuna non mi hanno inculato ..  La risata squillante di Mike precedette di poco la mia , e mi ritrovai senza fiato , con le lacrime agli occhi . 
" Sei un coglione amico ... "
Sorrisi alle mie palpebre chiuse 
" Lo so , Mike , lo so ... "
Sono Sebastian comunque , piacere.


*ALLISON*

Mi ero calata con forza il cappuccio sulla testa e , fissandomi i piedi , erso sgusciata in silenzio dentro il supermarket , senza prima dare un'occhiata alla piazzola .
In quel momento quel grandissimo stronzo di James con i suoi gorilla stava facendo il suo ingresso tenendo per i capelli un tipo pittosto magro con jeans attillati e una maglietta da skater. 
Molto probabilmente gli doveva dei soldi , e ci avrei scommesso tutti i miei inesistenti soldi che non ce li aveva . Drogato del cazzo.
Non che io fossi tanto diversa , capiamoci ...
Provai a guardarlo neglio occhi , per capire se fosse già fatto o almeno in grado di parlare , ma il buio faceva apparire il suo viso una rotonda macchia scura.
Nevermind , avevo altro a cui pensare.
Scivolai lungo gli scaffali in silenzio , prediligendo quelli senza troppe persone o meglio ancora deserti .
Feci scivolare lo sguardo sui prodotti , facendomi una lista mentale di tutto quello che potesse entrarmi in tasca o eventualmente in bocca.
Una volta ero riuscita a farci stare un intero pacchetto di sigarette, e ne andavo molto fiera , anche se ero abituata a misure molto più grandi , se capite cosa intendo ...
Adocchiai un pacchetto di biscotti che sembrava essere stato fatto apposta per la mia tasca.
Mi guardai intorno : una vecchietta con un girello azzurro  e un uomo alle prese con un marmocchio che non la smetteva di frignare per una barretta di cioccolato. Tutti e due troppo occupati con i cazzi loro , non si sarebbero accorti di me.
Afferrai fulminea il pacchetto e lo feci scomparire dentro il giubbotto.
Silenzio . Nessun passo che si affrettava verso di me , nessun " Puttana molla qui Ringo ! " . Perfetto.
Mi spostai silenziosa a prendere un pacco di panini preconfezionati , poi una focaccia e un cartone di latte.
Beh sì , mi piacevano i giubbotti grandi e larghi ok ?
Per ultimo andai nel reparto degli alcolici , sentendo già l'acquolina in bocca per quando il sapore del liquore mi avrebbe arso la gola e lo stomaco.
Ultimamente mi facevo di alcol. Immergevo il dito in quel liquido azzurrognolo , ci davo fuoco e subito me lo passavo sulle labbra aspirando a pieni polmoni .
Dopo eri fatto come uuna pigna , e la differenza fra tua madre e un cassonetto dei rifiuti non era poi così tanto marcata ... anche se , nel mio caso , quel rifiuto umano di mia madre poteva essere vista così anche da solbria , talmente faceva schifo al cazzo.
Posai le dita affusolate su una bottiglia di absolut vodka , un bottiglione da 4 litri , che a stento sarebbe stato nel mio giubbotto ormai grosso il doppio di quando ero entrata.
Lo incastrai con abilità fra i biscotti e un pacchetto di fazzoletti , e chiusi a forza la cerniera , sentendola cedere nel contenere tutto.
Infilai le mani nelle tasche , stringendo fra le dita una quantità industriale di caramelle e cioccolatini.
Sì , avevo preso tutto.
Con passo lento mi diressi all'uscita , evitando di guardare il cassiere che in quel momento , ci scommettevo , mi stava squadrando il culo.
A pochii metri dalla libertà , una voce mi fermò .
" Hai intenzione di pagarla quella roba ? " Cazzo.
Mi voltai e sbuffai stizzita quando riconobbi il mio migliore amico : Mike.
" Oh , ciao Miky . " cinguettai fingendo noncuranza.
Incrociò le braccia al petto e mi squadrò con i suoi occhi ambrati , le labbra disegnate corrucciate in una smorfia di disprezzo 
" Allora ? " Mi mordicchiai il labbro nervosa.
Un bocchino poteva bastare ...? Fissai la patta dei suoi jeans scuri nascosta sotto il grembiule bianco , poi tornai ai suoi occhi.
Spostò il peso da una gamba all'altra , nervoso.
" Qualsiasi cosa stai pensando di fare , dopo " e enfatizzò quell'ultima parola facendomi capire che aveva compreso quello che volevo fare " quella roba la paghi lo stesso. "
Sorrisi falsa "  Quale roba Miky ? " Sbuffò irritato : perfetto , si stava anche incazzando.
" Allison , ci sono telecamere OVUNQUE. Potrei farti una lista dettagliata di tutto quello che stavi cercando di fottere in questo negozio , compreso il portafoglio della vecchietta nel reparto dei surgelati. " 
Arrossii violentemente abbassando lo sguardo. 
Lo so , lo so ... è SBAGLIATO , ma mi servivano dei soldi ok ?
" Mike .." Provai a dire " Posso coprirti per la metà delle cose , ma il resto te lo paghi tu e al più presto mi riporti i soldi. Non voglio perdere il posto per colpa tua. " e detto questo mi fece segno di avvicinarmi a lui.
Sospirai ; anche se avessi voluto , non avrei potuto neanche pagare quella gomma da 10 cent che stavo masticando nervosamente in quel momento : non avevo proprio soldi , quella puttana che si faceva chiamare MIA MADRE si era finita al casinò anche i miei buoni per una più che inesistente futura università , lasciandomi al verde ancora prima di sapere che avevo dei soldi messi via. Troia .
" Senti , io.. " 
In quel momento un urlo squarciò il silenzio del supermarket e vidi Mike sbiancare mentre metteva le mani a coppa per vedere attraverso la vetrata.
Mimò una parola fra le labbra e con uno scatto si levò il grembiule e afferrò un fucile da sotto il bancone.
Occristo Mike , ma che ti prende ? Dopo avermi dato un'ultima occhiata , mi ongedò con un " Non ti muovere " e sparì nella buio della piazzola sbraitando frasi come Lasciatelo andare ! o Se Vi Prendo Vi Ammazzo ! . Sorrisi. Grazie Mike.
Afferrai un cestino e ci misi tutto quello che riuscii ad arraffare , comprese altre due bottiglie di vodka e quell'mp3 che mi piaceva tanto.
Uscii nel freddo della notte , sorridendo per quell'enormissima botta di culo .
Mentre mi allontanavo , due spari squarciarono il silenzio facendomi voltare. 
L'ultima cosa che vidi prima di svoltare l'angolo , fu un Mike a torso nudo che ansimando per los forzo trascinava via dalla piazzola un corpo apparentemente senza vita coperto solo dalla camicia del mio migliore amico , e i gorilla di James agonizzanti a terra.
Scoppiai in una fragrosa risata facendo voltare alcuni passanti. Due dei miei più grandi problemi , il cibo e i debiti con James , erano appena stati risolti da quel bamboccione di Mike. Dio , l'avrei dovuto fare santo un giorno o l'altro , o semlicemente dargliela , magari l'avrei fatto anche più contento.
Aaah che giornata meravigliosa.
Mh , comunque , solo per la cronaca , io sono Allison Parker , piacere.





  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: _Nameless_Girl_