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Autore: siriak    21/04/2004    2 recensioni
ritroviamo i nostri beniamini dopo un pò di anni...cosa è successo e cosa ancora deve accadere?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Jun Misugi/Julian Ross, Karl Heinz Schneider, Kojiro Hyuga/Mark, Roberto Hongo, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly, Yayoi Aoba/Amy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricongiungersi

Ricongiungersi

 

Dopo aver ricevuto la telefonata dall’agente Bred, Holly aveva velocemente chiamato la signora Midori che abitava nella casa accanto e che era molto amica di sua madre. La signora Midori era una donna molto dolce sui sessantacinque anni e, nonostante il suo aspetto fragile, era riuscita ad essere un importante punto di appoggio per la loro triste situazione. In questi giorni aveva trascorso molto tempo in casa Hutton, anche solo per tenere compagnia, in silenzio, a Maggie che considerava ormai come una figlia.

Dopo aver spiegato alla signora Midori dove stava andando chiedendogli di tenere d’occhio Mirko che dormiva al piano superiore, Holly si recò all’ospedale dove Marika era stata ricoverata.

Una volta giunto alla reception trovò ad attenderlo il sergente Heat. Il poliziotto, non appena riconosciuto il famoso calciatore, gli andò incontro e, salutandolo con una stretta di mano ed un sorriso abbozzato, lo condusse al piano dove stavano prestando i primi soccorsi a Marika. La ragazza aveva sbattuto violentemente il capo al parabrezza, mandandolo in frantumi, alcuni dei quali si erano conficcati nel cuoio capelluto. Il viso era per la maggior parte rimasto illeso, ma le braccia con le quali l’aveva istintivamente protetto erano un misto di graffi ed ecchimosi. Aveva sbattuto, inoltre, il torace contro il cruscotto provocandosi la frattura di due costole. Per sua fortuna al sopraggiungere delle vetture che avevano tamponato ulteriormente l’auto nella quale lei era, Marika era stata protetta dal corpo di Roberto che le aveva evitato ulteriori ferite.

Holly aspettava che il dottore uscisse dalla stanza della sua fidanzata, per poter informarsi dello stato di salute della ragazza. Passeggiava nervosamente per il corridoio, quando giunsero anche i suoi genitori con Patty che erano stati avvertiti dalla signora Midori.

 

- Holly, dov’è Marika? come sta?- chiese ansiosamente Maggie.

 

- è dentro questa stanza, il dottore gli sta facendo un’ulteriore visita, ma non sono ancora riuscito a parlargli- disse abbracciando la madre cercando di trarne conforto.

 

- cosa è successo esattamente?- domandò intanto Micheal Hutton al sergente Heat.

 

- un mio collega stava seguendo l’auto con dentro il signor Sedinjo e la signorina perché avevano infranto il codice della strada. Evidentemente l’uomo credeva che fosse stato riconosciuto poiché ha iniziato a cercare di seminare la pattuglia facendo sorpassi azzardati e pericolosi. Giunto in prossimità di un  incrocio regolato dal semaforo aveva attraversato nonostante avesse l’obbligo di fermarsi. Per evitare un camioncino è andato a sbattere contro il muro ed è stato successivamente tamponato da altre tre autovetture che non sono riuscite ad arrestarsi tempestivamente. Abbiamo trovato il signor Sedinjo che ricopriva con il proprio corpo quello della ragazza. Evidentemente, accortosi del sopraggiungere delle altre autovetture, la voleva proteggere dal successivo tamponamento.-

 

- lui dov’è?- chiese Holly senza alzare lo sguardo dal pavimento, con la rabbia che andava crescendo.

 

- è morto- disse l’agente con voce incolore.

 

- cosa?- esclamò Holly sbigottito. Nonostante tutto quello che era accaduto negli ultimi tempi, sentì nascere dentro di se una profonda tristezza per la tragica conclusione degli avvenimenti.

 

- presentava una brutta ferita alla testa da cui aveva perso molto sangue. È spirato mentre lo stavano portando qui. Non ha mai ripreso conoscenza- continuò l’agente.

 

-capisco…- mormorò il calciatore in tono abbattuto.

 

in quel momento il dottore uscì dalla stanza di Marika.

 

- dottore, come sta Marika?- domandò Holly.

 

- la signora ha una lieve commozione celebrale dovuta all’urto contro il parabrezza, un profondo taglio alla tempia destra che l’infermiera sta suturando, e due costole incrinate. Le braccia presentano numerosi tagli superficiali. Nel complesso siamo rimasti soddisfatti delle condizioni della paziente. Per quanto riguarda le condizioni del bambino…-

 

- bambino? Quale bambino? Mirko è a casa.- chiese stupito il calciatore.

 

- oh, mi scusi, credevo lo sapesse. La signora è incinta da circa sei settimane…congratulazioni- lo informò allegramente il dottore.

 

-o mio Dio!! Io non lo sapevo…e credo che nemmeno lei ne fosse a conoscenza!- esclamò Holly.

 

- la signora ha rischiato di perdere il bambino, ma il pericolo più grande sembra essere passato. Vorrei comunque poterla tenere sotto osservazione almeno per altre 24 ore.-

 

- certo dottore. Faccia ciò che ritiene opportuno- intervenne Maggie, visto che suo figlio era rimasto in silenzio per lo stupore.

 

- perfetto. Ora se vuole può entrare, ma cerchi di non affaticarla troppo. Le altre visite è meglio rimandarle  a domani. Buongiorno-

 

- grazie dottore- balbettò il calciatore.

 

 

Holly era entrato silenziosamente nella stanza, Marika aveva gli occhi chiusi. Una vistosissima medicazione spiccava sul lato destro della fronte, facendola sembrare ancora più pallida. Il volto era spesso contratto in smorfie di dolore, dovuto probabilmente al ritmico muoversi del petto durante la normale respirazione.

Calde lacrime liberatorie scesero lungo il viso del calciatore, finalmente lei era lì con lui. Ora si sarebbe potuto prendere cura della sua famiglia.

Un figlio! un figlio mio e di Marika…non riesco ancora a crederci che dopo tanto dolore possa provare nuovamente tanta gioia!

Asciugandosi le lacrime con il dorso della mano prese posto accanto al letto della ragazza posando un leggero bacio sulla guancia.

 

Holly  trascorse l’intera nottata senza mai allontanarsi dal letto della fidanzata, vegliando attentamente sul suo sonno che fu molto agitato. Dormendo, la ragazza, continuava evidentemente a rivivere momenti dell’incidente, visto i movimenti sconnessi e le frasi concitate che terminavano inevitabilmente con un urlo strozzato. Il calciatore cercava di rassicurarla cullandola dolcemente tra le braccia mormorando tenere parole d’incoraggiamento. La mattina sorprese Holly a capo chino sul letto, mentre la sua mano stringeva saldamente quella della ragazza. Marika aprì lentamente gli occhi, riprendendo coscienza del mondo attorno a se. Provava un forte dolore al petto, che quasi le impediva di respirare, inoltre un pulsante dolore alla tempia destra rendeva vano il suo desiderio di potersi riaddormentare. Una volta che le sensazioni dei vari dolori divennero rumore di fondo, Marika si rese conto della presenza di qualcuno accanto a se.

 

- Oliver!- disse, pensando di sognare.

 

- sono qui, amore mio- le sussurrò dolcemente.

 

- dov’è Mirko?- chiese subito Marika.

 

- a casa, con la signora Midori. I miei genitori sono andati da lui per informarlo che stai bene. Eravamo tutti molto preoccupati per te…ma ora ti sentirai meglio grazie alle cure del dottore e domani sera o al più tardi dopodomani verrai dimessa-

 

-Oliver…mi dispiace-

 

- e di cosa?-

 

- che sia successo tutto questo!-

 

- non dire sciocchezze, ora devi pensare solo a ristabilirti e a far star bene il bambino- gli disse dolcemente.

 

- ma allora è vero! Credevo di essermelo immaginato! Il dottore continuava a parlarmi e io riuscivo a capire solo parte del discorso stordita com’ero dal dolore che ho al torace-

 

- si, è vero tesoro! Fra poco più di sette mesi avremo un bambino!-

 

- …ecco perché ultimamente mi sentivo così stanca, inoltre le nausee non mi hanno lasciato in pace in questi giorni, ma avevo attribuito i miei malesseri allo stress della situazione…e pensare che poteva anche andare male…-

 

- su non ci pensare, ora andrà tutto bene te lo prometto!-

 

la visita che il dottore fece a Marika quella mattina fu lunga e molto scrupolosa. Il medico le indicò un suo collega che l’avrebbe seguita durante la gravidanza, ricevendo la promessa da parte della futura mammina di contattarlo al più presto. Il pomeriggio stesso Holly riportò a casa Marika che venne accolta dalla sua famiglia visibilmente sollevata. Mirko venne trattenuto a stento da Maggie dal correre in braccio alla zia.

 

- mi siete mancati tutti terribilmente-

 

- anche tu, cara. Come ti senti? Vieni a sederti sul divano.-

 

- va un po’ meglio ora che sono qui-

 

Marika si era seduta dove aveva indicato Maggie, subito Mirko le si andò a mettere accanto, accettando le carezze che le mani prodighe della zia gli  concedevano.

La serata trascorse in allegria, con una deliziosa cenetta preparata con tanto amore da Maggie. Si fermò anche Patty dietro forte insistenza di Marika. la ragazza ancora provata per l’incidente chiese scusa a tutti e si ritirò molto presto in camera da letto vinta dalla stanchezza. Dopo aver riaccompagnato a casa Patty, Holly raggiunse la fidanzata in camera.

 

- non riesci a dormire?- chiese lui preoccupato.

 

- ti stavo aspettando-

 

- sono così prevedibile?-

 

- sei perfetto…ho bisogno di parlare con te-

 

- c’è qualcosa che non va?-

 

- volevo sapere dov’è Roberto…non riesco a stare tranquilla. Ho paura che da un momento all’altro sbuchi dietro un angolo…ma lo hanno arrestato, vero?-

 

-…no…lui è…-

 

- è scappato, o mio Dio! Quest’incubo non finirà mai!!-

 

- ..è morto! Ti ha protetto con il suo corpo provocandosi delle ferite molto gravi. È spirato mentre lo trasportavano all’ospedale…-

 

-…..-

 

calde lacrime scesero sulle gote di Marika un po’ per l’egoistico senso di sollievo che aveva provato e un po’ per la tristezza della storia che si era appena conclusa. Oliver prese ad accarezzarle dolcemente la testa finché lei non si addormentò.

 

 

 

I giorni trascorsero serenamente e si stava avvicinando sempre di più il giorno delle nozze tanto atteso. Holly, una volta accertatosi dell’effettive buone condizioni di salute della fidanzata, tornò in Spagna, dove era atteso dai suoi compagni di squadra con impazienza. Nonostante i suoi numerosi impegni sportivi, il ragazzo riuscì a scovare una graziosissima villetta poco distante dal centro abitato, dove si sarebbe potuto trasferire con la sua nuova famiglia dopo il matrimonio. Era molto soddisfatto della sua scelta, ma non volle parlarne con Marika per farle una sorpresa. Da parte sua la ragazza, molto impegnata negli ultimi preparativi per le imminenti nozze, era  tenuta premurosamente d’occhio da Maggie che, non appena aveva saputo che sarebbe presto diventata nonna non permetteva alla ragazza di stancarsi troppo finendo per impedirle anche di aiutarla nelle normali faccende domestiche. In compenso Mirko era molto felice per tutto il tempo che la zia gli stava dedicando. Il bimbo si era molto spaventato per la scomparsa di Marika e una volta che l’aveva rivista non si allontanava mai molto da lei.

 

la sera prima del matrimonio dei loro amici, Benji e Patty stavano percorrendo il tratto di strada che li avrebbe riportati a casa del portiere.

 

- sono contenta che tutta questa storia si sia risolta per il meglio- disse la ragazza, sentendosi notevolmente più rilassata ora che anche il suo compagno le era accanto.

 

- già, anche io. Holly senza Marika è irriconoscibile. Non saprei se nella sua stessa situazione avessi saputo fare di meglio. Nonostante tutto si è comportato molto bene. Non se n’è andato di testa come sicuramente avrei fatto io-

 

- non ci pensare, non ho intenzione di allontanarmi da te!-gli disse posando la testa sulla spalla del suo compagno.

 

- tesoro, sono io che non te lo avrei mai permesso!- rispose lui sicuro, deponendo un dolce bacio sulla testa di Patty.

 

Il matrimonio fu celebrato una bella mattina di dicembre. Gli invitati erano già tutti presenti, molti dei quali si erano raccolti attorno ad un insolitamente nervoso Holly. Il ragazzo non riusciva a stare fermo per più di venti secondi nello stesso posto e i suoi testimoni, Benji e Tom, tentavano di calmarlo senza ottenere risultati soddisfacenti.

 

- non capisco come mai tutto questo ritardo, forse dovrei telefonare…- improvvisamente fu bloccato dall’entrata della sposa.

 

Marika era raggiante. La felicità che provava traspariva dal suo sguardo, sottolineato ancora di più dal leggero rossore che le colorava le gote. Il vestito elegantemente semplice, modellava il suo corpo non ancora appesantito dalla gravidanza, lasciando scoperte le spalle su cui scendeva morbidamente il velo. Nel vedere la sua futura sposa, Holly trattenne il fiato per l’emozione. In tutta la sua vita non aveva mai visto niente di più bello.

 

Dopo la cerimonia e il successivo ricevimento, gli sposi si ritirarono nella loro camera d’albergo.

 

- sei felice?- chiese Marika al suo neomaritino

 

- immensamente! E ora che siamo soli sono anche pienamente soddisfatto. Da tutto il caos che hanno creato i nostri amici credevo che avessero intenzione di trasferirsi con noi in camera!-

 

- sono sicura che non lo avresti mai permesso!-

 

- ci puoi giurare! Voglio godermi la mia mogliettina per un po’-

 

 

eccoci giunti al termine della mia storia. Ringrazio tutti quelli che hanno seguito tutte le vicissitudini dei protagonisti trovando anche il tempo di manifestare i loro pareri. Un bacione affettuoso. Siria

 

 

 

 

  
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