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Autore: Eliot Nightray    29/03/2012    1 recensioni
Verde è il colore della speranza, rosso quello dell'amore, del sangue, della passione. L'amore è un sentimento dai colori cangianti che alterna , oscillando così come un bimbo sull'altalena.
FlippyxFlaky
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Flippy entrò con calma sfilandosi gli scarponi zuppi d’acqua. Per un po’ sarebbe restato lì , anche se una parte di lui premeva affinché uscisse il più rapidamente da quella casa un’altra parte, quella che lui definiva egoista, voleva restare e aveva prevalso. Flaky lo attraeva in modo strano, nonché prima non fosse stato attratto da altre ragazze, ma le altre erano tutte morte per mano di Fliqpy, però rimaneva sempre un altro tipo di attrazione. Si aggirò nel salotto mentre Flaky correva in cucina scivolando ogni secondo, aveva un che di infantile e allo stesso tempo di ridicolo, però non poteva smettere di fissarla e arrossire, cosa di cui non riusciva a darsi una spiegazione logica. Aveva quindi pensato bene di indagare su quello strano fenomeno. Sentiva dentro di se la bestia riposare, fino a quando cose appuntite, sangue o scene violente non fossero spuntate fuori improvvisamente poteva stare tranquillo. Ora il problema vero e proprio rimaneva Splendid, la sotto specie di eroe. Lo fissò disgustato mentre l’altro scandagliava Flaky  e ogni sua minima mossa. Si lasciò andare sul divano e il senso di colpa iniziò a farsi largo dentro di lui. Spesso aveva parlato con Flaky, erano nella stessa scuola, anzi lei era l’unica con cui parlava. C’era sempre stato di mezzo Splendid a diffondere notizie su Fliqpy. Giocherellò un paio di volte col grosso coltello da caccia cercando una scusa per scappare via. Avrebbe potuto ferire Flaky o peggio. Si morse il labbro con così tanta forza da sanguinare, però non si scomodò adorava il sapore del sangue. Sangue.. spalancò gli occhi spaventato,, quella era l’unica cosa che avrebbe dovuto evitare. Alzò lo sguardo e nel riflesso del televisore incontrò quello di Fliqpy. Tale e quale a lui, ma con un grosso paio di occhi gialli e quel sorriso ipnotizzante che lo spaventava. Era il suo personale Mr. Hyde. Balzò indietro sul divano affondando la testa nelle mani. Non voleva uccidere Flaky lei era carina con lui, non voleva che sapesse di Fliqpy voleva che fosse sua amica, voleva che qualcuno chiunque fosse capace di salutarlo senza scappare terrorizzato.

-          Uccidere non è un male e poi guardala quella creatura così inutile, si ammazzerà da sola, almeno le toglierai questo dispiacere.
-          No maledizione, lei..
-          Lei ti piace.. ma nessuno può avvicinarsi a te avanti fratellino lo sai io sarò sempre qui con te pronto a difenderti.
-          Flaky non mi farebbe del male.
-          Davvero?

Flippy respirò rapidamente, doveva trovare la calma, cancellare la voce di Fliqpy dalla sua testa.  Non doveva fare del male a lei, lei no.

-          Flippy?

La voce di Flaky lo costrinse ad alzare il viso, ma tenne gli occhi chiusi, sapeva che se li avesse aperti li avrebbe visti. Quei due occhi gialli che da anni lo avevano additato come pazzo, maniaco, omicida.

         Flippy ti sei fatto del male?
-          Flaky vattene via.

Per una volta l’eroe forse sarebbe stato utile. La voce di Splendid era vicina, se non altro avrebbe ammazzato lui.

-          Non c’è niente di cui spaventarsi Splendid.

La ragazza sbuffò annoiata dall’eroe. Sarà stato anche un eroe, ma rimaneva una gran rottura di scatole. Gonfiò le guance indispettita, ma allo stesso tempo per farlo sorridere. Si voltò verso Flippy, sembrava spaventato. Aveva notato uno strano comportamento , ma quando aveva visto il sangue sul viso Flaky era scattata immediatamente. Flippy tremava, ma non sembrava intenzionato ad aprire gli occhi. Flaky si guardò intorno arrossendo per il gesto che aveva intenzione di fare. Le mani le tremarono, ma si fece coraggio.  Afferrò il viso del ragazzo fra le mani e gli detto un bacio delicatamente sulla fronte. Pensava che così, forse, si sarebbe tranquillizzato.

Splendid spalancò gli occhi, cosa diavolo stava succedendo, perché non lo voleva ascoltare? Aggirò rapidamente il divano e la prese per un braccio. Se non voleva andarsene da sola, allora avrebbe fatto da solo. L’altra tremò appena e oppose una leggera resistenza. Ormai tutti i suoi sogni romantici si erano trasformati in paura. Una profonda e insana paura che la vista della “cosa” gli provocava.
Aprì gli occhi, ma non riuscì a controllare i suoi movimenti. Aveva percepito le labbra di Flaky sulla pelle fredda e il cuore era scoppiato nel petto. Raramente si era sentito così, una volta era stato una mina a far rimbalzargli il cuore nel petto un’altra volta era stato quando sua madre lo aveva abbracciato prima di andarsene. Però adesso non era più lui, ma Fliqpy. Se avesse potuto si sarebbe ucciso, voleva urlare, respingerla, ma il suo corpo si muoveva da solo.

-          Eccola qui la piccola stupida paranoica.
-          F..f
-          F f f quanto sei patetica!

Flaky sbarrò gli occhi davanti a lei lo stesso Flippy, ma i suoi candidi occhi verdi si erano trasformati in due abissi color ambra. Quelli la squadrano in modo tanto penetrante da farla arrossire. Splendid al suo fianco la stringeva, come se Flippy fosse minaccioso! Eppure.. eppure quello non sembrava Flippy, era così strano.

-          Flippy che..
-          Flippy! Tu osi chiamare me Flippy?

Il nuovo Flippy le si avvicinò rapidamente lanciando Splendid dalla parte opposta le strinse la gola con ambo le mani. La ragazza sbarrò gli occhi atterrita , certo che era Flippy e chi altri?

-          Io mi chiamo Fliqpy razza di idiota.
-          Non parlarle così.

Splendid si era rialzato rapidamente, ma diversamente dalle sue aspettative l’altro non si era impaurito anzi aveva sorriso, ghignato e poi era scoppiato in una colossale risata tipica di qualche pazzo.

-          Uh uh che paure il topo volante è venuto a fermarmi. Di un po’ piace anche a te eh?

L’altro arrossì violentemente. Flaky lo fissò terrorizzata, doveva aiutarla ADESSO! Fliqpy ghignò mentre tornava a fissarla, poi le si avvicinò accarezzandole delicatamente un fianco.

-          Hai visto piaci anche al mammalucco , a quanto pare che abbia  preso due piccioni con una fava. Sei abbastanza carina per farci un pensierino, ma la parte più divertente sarà ucciderti e lasciarli guardare.

Flaky scoppiò in un pianto isterico mentre cercava di svincolare dalla presa di quell’essere. Splendid scattò in avanti e separò i due con tanta forza da lanciare nel vero senso della parola sia Flaky che Fliqpy da parti opposte. Flaky emise una specie di guaito mentre scivolava a terra incapace di muoversi per il colpo subito, Fliqpy invece era riuscito ad evitare la parete facendo presa sul pavimento. Splendid si portò davanti a Flaky pronto a combattere. Il militare si rialzò e sorrise sollevando un angolo della bocca.

-          Guarda guarda come vuole morire l’eroe. Era da tanto che non ci incontravamo così, dopotutto questa mattina sono stato troppo veloce non sei riuscito a prendermi. Ih ih
-          Stai zitto.

La bocca di Fliqpy si rilassò in un gran sorriso così da mostrare i denti aguzzi e acuminati.

-          Uno di noi resterà in piedi l’latro resterà a terra, se pensi che mi fermerò ti sbagli.
-          Non aspettavo altro.

Flaky aprì leggermente gli occhi per capire cosa diavolo stesse succedendo. Fliqpy impugnava il grosso coltello da caccia che pochi istanti prima l’aveva spaventata mentre Splendid aveva lasciato andare a terra la mascherina rossa.Tuttavia Flaky non riusciva a vedere il suo viso.

-          Non mi nasconderò dietro una maschera come te. – aveva spiegato l’eroe.

Flaky con sforzo immenso era riuscita a rialzarsi. Da lì tutto si mosse a rallentatore,  la ragazza che si lanciava in mezzo ai due il grosso coltello del militare che affondava nello stomaco dell’eroe, il sangue, troppo sangue. Flaky cadde a terra e da lì quella serata si concluse.

Quando finalmente riaprì gli occhi era nel suo letto, capì che era stato un sogno o così almeno sperava. Scese le scale lentamente stando ben attenta a non imbattersi nello strano mostro del sogno. Preparò la cartella e dopo un breve saluto ai gatti uscì. Il furgoncino era sempre lì, le chiavi nel medesimo luogo misterioso introvabile per Flaky.

-          Ciao Flaky.

La ragazza si voltò spaventata e per poco non morì di crepacuore. Andy la fissò divertito dal suo comportamento.

-          Non voglio mica ammazzarti..
-          No… c…c…ert…o

Andy era un operaio edile, cioè lo era nel tempo libero. La mattina era un normale studente proprio come lei. Flaky si appoggiò alla macchina per riprendere fiato.

-          Ho sentito che domani ci sarà il tuo spettacolo.
-          A si..

Benché flaky fosse dannatamente timida era stata costretta da Lammy a partecipare a quello stupido concerto di San Valentino. Flaky inorridì al solo pensiero, avrebbe dovuto cantare davanti a tutte quelle persone. Lammy le aveva giurato che il teatro sarebbe stato completamente al buio così da permetterle di cantare, ma non ci credeva tanto. Andy le scompigliò i capelli con quel suo solito fare amichevole, anche se la cosa la inquietava considerato che aveva le mani per metà amputante e per metà fasciate. Si girò rapidamente e salì sul veicolo. Fece un gesto ad Andy come a dire che aveva fretta e partì rapidamente. Fortunatamente Andy era uno die pochi che capiva gli strani comportamenti di Flaky e questo la riempiva di gioia. I primi tempi dover spiegare il perché di quelle continue fughe era stato veramente noioso. Parcheggiò la macchina e si accomodò al divisa. Corse rapidamente nell’edificio ed incontrare le due vipere non segno positivamente la giornata. Petunia appena la intravide le si lanciò addosso.

-          Cosa è successo a Splendid?
-          Come?
-          Ma si ha un grosso taglio sul ventre.

Flaky spalancò gli occhi, non era possibile, non era stato un sogno. Si allontanò facendo piccoli passi all’indietro mentre Petunia incalzava con le sue domande. La testa le ruotava vorticosamente e quasi cadde a terra. Respinse Petunia con forza scappando nella propria aula. Cristo era vero, Fliqpy il sangue tutto vero. Si tastò la schiena e non poté fare a meno di gemere per il dolore. Bene aveva bisogno di spiegazione. Afferrò un pezzetto di carta e scribacchiò:

Incontriamoci sul tetto, ti prego ho bisogno di parlarti.
Ti prego non prendermi per pazza, ma penso 
di capire il tuo problema e di poterti
aiutare davvero Flippy ti prego.
Flaky


Nel farlo la mano le tremava, forse non avrebbe incontrato Flippy, ma solo Fliqpy. Deglutì rumorosamente e cacciò il pezzetto di carta nella tasca della gonna. Si alzò sotto lo sguardo di Sniffels e si diresse verso la classe accanto. Il banco di Flippy era ben riconoscibile. Era pieno di tagli, ma soprattutto era nel fondo della classe alienato da tutti. Infilò il bigliettino sotto di esso e non poté fare a meno di notare un disegno nascosto dietro il muro. Un piccolo orsacchiotto verde e un porcospino rosso che si baciavano tenendosi le mani. Seguì i contorni delle due figure con l’indice sorridendo per la loro dolcezza, ma si fermò improvvisamente quando vide sopra di esse penzolare una specie di incudine. Ritirò la mano e si armò di gomma per cancellare il pericolo oggetto-disegno. Splendid entrò spaventandola.

-          Flaky che ci fai al banco di quello lì?
-          SPLENDID!

Si voltò verso di lui, ma prima di allontanarsi disegnò un grosso cuore come cornice dei sue piccoli animaletti.

-          Co..co … come stai?
-          Io ah ah niente di che! Dopo che mi ha ferito quel cretino è tornato normale e se n’è andato è proprio un figlio di
-          SMETTILA!
-          Cosa? Lo difendi dopo quello che ti ha fatto?
-          Io.. so.. so.. che ha dei problemi non è colpa sua…
-          Di chi state parlando?

Flippy appoggiato allo stipite della porta parlò. Flaky gli sorrise, ma l’altro non ricambiò anzi per un secondo sembrò quasi che piangesse mentre curvava la testa a fissare i grossi scarponi. La campanella suonò. Flaky salutò Splendid e Flippy.

-          Mi spiace Splendid veramente tanto.
-          Tranquilla..
-          Ciao Flippy.
-          Addio Flaky.
 
 
  
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