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Autore: Fiore del deserto    29/03/2012    2 recensioni
Dopo quattro anni, Sarah ha dimenticato tutto ciò che riguarda il Labirinto. Jareth, incapace di arrendersi all'amnesia di Sarah, per tutto questo tempo, non ha fatto altro che osservarla dalle sfere di cristallo. Ma un giorno, stanco dell'assenza della sua amata, decide di rapirla nel tentativo di farle riacquistare la memoria!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci qua! Come avrete notato, nel capitolo precedente la parte del rifiuto di Sarah mi sono liberamente ispirata alla fiaba de "La Bella e La Bestia", spero che a nessuno abbia dato fastidio. Cosa s'inventerà Jareth adesso? Cambierà atteggiamento o resterà irascibile come al solito? Ringrazio Piso93 per i suoi commenti che mi danno la spinta necessaria per continuare e Jessica80 sia per lo stesso motivo che per un aiutino che mi diede qualche giorno fa riguardo le creature mitologiche. Buona lettura e Baci a tutti!
 
“Sarah camminava avanti e indietro per la stanza. In effetti, la fame cominciava a farsi sentire... Poggiò una mano sul pancino che le brontolava...Era sola nella stanza. Dana era pur sempre una domestica, e come tale aveva altri lavori da sbrigare. Sarah avrebbe voluto scendere per mangiare qualcosa, ma non voleva darla vinta a quel matto di un re! “
 
Jareth era seduto sul suo trono mentre osservava la sua Sarah...
- Hoggle! – chiamò a gran voce; Hoggle corse a perdifiato
- Eccomi! Mi hai chiamato, sire? -  
- Grogolo... – il re si alzò dal suo trono
- Hoggle... – lo interruppe il povero nano, sperando che prima o poi il suo re ricordasse il suo nome una volta per tutte
- Sì, Hoggle...- si corresse il sidhe – Ho un compito da darti! Voglio che ti rechi nelle cucine e che procuri per Sarah qualcosa da mettere sotto i denti! E voglio che tu le dica che l’idea di tutto sia stata tua: se venisse a sapere che ho chiesto io che lei mangi qualcosa, non toccherebbe cibo per principio! –
- D’accordo, Maestà! – disse Hoggle – Mi recherò in cucina e  le porterò un tozzo di pane e un bicchier d’acqua, dopodichè...-
- Ma sei impazzito? – lo interruppe Jareth afferrandolo per il bavero – Sarah non è una prigioniera, Egloglo! Sarah vive in questo castello, e vi farà parte per sempre! Vai in cucina e di’ ai cuochi di preparare qualcosa di decente per ordine mio! Sono stato chiaro, Fragolo? – Jareth lasciò la presa
- Hoggle, sire... D’accordo! Non ti deluderò! – detto questo, Hoggle si recò nella cucina come gli era stato ordinato.
Jareth sorrise. Gli sarebbe bastato vedere anche un solo sorriso della sua Sarah.
 
“Sarah sentì qualcuno bussare
- Dana? Sei tu? –
- No, Sarah. Sono Hoggle! Posso entrare? – chiese gentilmente il nano.
Sarah pensò a quanto era stato gentile quando era entrato nella sua stanza, di quanta pazienza fosse dotato per convincerla, anche se invano, a cenare con il re dei Goblin. Gli aprì la porta regalandogli un sorriso.
Sarah notò che Hoggle aveva tra le mani un piccolo vassoio d’argento
- Come stai, Sarah! - chiese il nano – Hai forse fame? –
- Beh... in effetti... avrei un po’ di fame... Ecco, sì, insomma... –
Hoggle poggiò il vassoio sulla toeletta, ovvio che per la sua altezza quello era l’unico punto più raggiungibile
- Beh, Sarah... Veramente, non dovrei essere qui. Il re ha ordinato che tu non debba uscire. Ma non ho alcuna voglia di farti morire di fame. Ho pensato di portarti qualcosa da mangiare. – mentre diceva questo, tolse il coperchio dal vassoio, mostrando una ciotola colma di zuppa delicata e vellutata preparata con polpa di zucca gialla, alla quale vi erano aggiuntecipolle, patate, aglio, pepe, erbe aromatiche, cannella e olio di oliva. Sarah ne sentiva il profumo di ogni singolo ingrediente...!”
 
- Ma sono matti? – borbottò Jareth – Come gli è venuto in mente a quel nano di farle preparare un piatto da miseria? Crede davvero di poter saziare la fame di Sarah con della crema di zucca? Se lo prendo, giuro che... – si interruppe non appena vide che Sarah si rivelò soddisfatta del pasto. Sorrise nel vedere la sua Sarah sorridere e ringraziare il nano; rimase meno contento quando la vide posare un bacio sulla guancia di Hoggle:

“ – Ma dico, sei impazzita? – la respinse Hoggle – Cosa ti passa per la testa? – Sarah continuava a sorridergli
- Sei stato così dolce con me, Hoggle! Ti meriti di gran lunga un bacio! – disse poggiando una mano sulla guancia del nano. Il povero Hoggle saggiamente immaginava di essere osservato dal suo re. Poveretto, si immaginava ciondolare a testa in giù nella Gora dell’Eterno Fetore! Pregava che Jareth si sarebbe mostrato magnanimo! “
 
E così fece. Per Jareth, l’importante era vedere la sua Sarah un  felice... Aveva baciato anche stavolta il nano che lui, ma pazienza! Si ripromise che avrebbe fatto molto di più per renderla davvero felice...!
 
 
 
 
ABOVERGROUND
 
- Ecco qua! Credo di aver trovato qualcosa... – Roy poggiò un enorme libro sull’enorme tavolo
- Speriamo! – sbuffò Leonard – Sono due ore che siamo qui dentro! Comincio veramente ad essere stanco! –
Leonard era convinto sulla veridicità dell’amico e voleva scoprire chi o cosa fosse quel tipo. Erano rimasti nella biblioteca cercando senza sosta tutto ciò che riguardasse l’occulto, come spiriti e demoni, ma senza successo. Roy sfogliò il libro insieme a Leonard
- Guarda un po’... “Goblin!”- Roy cominciò a leggere
Leonard ascoltò l’amico
- “Creature leggendarie appartenenti al mondo fatato, caratterizzati da una bassa statura, da sempre accusati di rapire donne e bambini per portarli nel loro mondo. Sono in grado di trasformarsi in animali, il che rispecchia la loro natura bestiale. I Goblin sono tentatori e si divertono a tormentare le loro vittime. Vivono nelle grotte sotterranee capeggiati da uno o due sovrani ( re e regina ). Oltre alla capacità di trasformarsi in una bestia, il re è l’unico essere fatato che è in possesso di molti poteri magici”... –
Gli occhi di Leonard brillarono di gioia
- E’ proprio quello che stiamo cercando! –
- Aspetta... – lo interruppe Roy – ...c’è dell’altro: “... questa creatura mitologica prende il nome di fae, il quale comprende goblin e gnomi; in genere, il fae è rappresentato come una figura dalle sembianze più umanoidi dai poteri magici , dall’aspetto giovane e celestiale, preferibilmente biondo e di pelle chiara. Il sovrano di Goblin ha il privilegio di potersi teletrasportare nel Aboverground, ovvero, il mondo degli umani, ma solo se evocato per un valido motivo”... Leonard, è proprio lui! La descrizione coincide alla perfezione! -  
Leonard si massaggiò la mano bendata, soddisfatto di aver trovato ciò che cercava e felice di sapere che il suo aggressore non era un comune animale e che in qualche modo avrebbe ottenuto una vendetta. Doveva solo decidere come e quando...!
  
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