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Autore: _penny_lane_    29/03/2012    1 recensioni
dominique non è una ragazza come tante altre, è l'opposto. non per scelta odia l'amore e ogni volta che qualcuno le mostra affetto lo allontana. ha un migliore amico che la conosce a fondo e che le vuole bene, forse troppo. cosa succede se proprio la persona di cui si fida di più la tradisce e trova qualcuno che le stravolgerà la vita? riuscirà qualcuno a salvarla dalla sua autodistruzione e a convincerla che l'amore è bello? leggete se vi ho incuriosito ;) ultimo capitolo! grazie a tutti quelli che mi hanno seguito e suggerito vari consigli :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sole, mare, libertà. È questa l’estate no? Erano passate parecchie settimane dall’inizio delle vacanze eppure a Dominique parevano essere passati solo 2 giorni. Ogni giorno lo passava con i suoi amici tra bagni, partite in spiaggia di ogni cosa e serate in giro per i locali. Si accorse di essere cresciuta un sacco. Non era più la ragazzina che non sapeva dare un valore alle cose che faceva, aveva imparato a riconoscere di chi fidarsi e a diffidare di chi invece la voleva solo illudere. Era diventata ancora più indipendente anche se poi c’era sempre Eric a metterla in guardia e a proteggerla. Ma soprattutto era quasi riuscita a dimenticare Adam. Quasi, perché il vero amore non scompare facilmente.
 
Quella sera Dominique e i suoi amici erano andati a ballare in un locale sulla spiaggia e la ragazza aveva anche trovato un bellissimo ragazzo con cui divertirsi un po’. Quella sera lei era favolosa era vero, ma forse era anche il suo carattere così allegro che attirava i ragazzi. Eric era da qualche parte indefinita, probabilmente anche lui aveva trovato compagnia ma non le importò, strano ma per una volta non era gelosa di una persona a cui teneva. Perché? Perché ad Eric lei ci teneva e si fidava.
 
Lei e il ragazzo trovato stavano ballando, lui con le mani sui suoi fianchi e lei con le braccia attorno al collo di lui, i loro bacini a contatto e ci mancava poco che raggiunsero un posto più appartato per scambiarsi “dolci effusioni”. Ma ciò non avvenne. All’improvviso Dominique si sentì tirata violentemente per un braccio e allontanata in un istante dalla sua nuova conquista.
 
“ehi Eric cosa vuoi?1 non ved…”
 
Ma non era Eric che l’aveva rapita.
 
“tu?! Cosa ci fai qui?! Lasciami subito andare!”.
 
Invece era Adam che ancora la teneva stretta a sé. Dominique si era scontrata con il suo petto duro e quando alzò lo sguardo verso i suoi occhi, tutta la sua sicurezza vacillò, mille ricordi presero forma nella sua testa, il suo cuore iniziò a battere senza controllo e le gambe le tremavano, ma non cadde e riprese subito il controllo di se stessa.
 
“ehi smettila! Sta ferma!”
 
“cosa vuoi?! Ero impegnata non vedi?!”.
 
“con quello che dopo una scopata e via non si sarebbe neanche più fatto sentire?”
 
“beh almeno lui non mi ha illuso di tenerci a me!”
 
“stai parlando forse di me?”
 
“coda di paglia? Senti perché non te ne vai e mi lasci in pace? Tanto mi sembra di aver capito che non hai difficoltà a trovare una ragazza da una botta e via, no?”
 
“niki lasciami spiegare. Io non sapevo nemmeno che anche tu eri qui e visto che ora ne ho l’occasione voglio che chiariamo ok?”
 
“ma chiarire cosa? Tu ti sei comportato come una stronzo! Mi hai detto che di te mi potevo fidare, pensavo che ci fosse qualcosa tra noi dopo tutto quello che abbiamo passato! E invece? No, hai avuto la bella idea di mentirmi dopo che io ti avevo raccontato vita morte e miracoli miei!”
 
“lasciami parlare ti prego! Non voglio perderti per uno stupido malinteso”
 
“malinteso?! A me è sembrata chiarissima la situazione!”
 
“no tu non hai capito nulla! Io..io..”
 
“io cosa?! Si tu ti sei comportato da stronzo dillo, ammettilo cazzo per una volta!”
 
Le urla di Dominique avevano attirato l’attenzione di alcune persone fra le quali Eric che raggiunse subito la ragazza sulla spiaggia.
 
“ehi che succede qui? Chi è lui?”. Eric le si avvicinò e la abbracciò per i fianchi come per proteggerla e dire ad Adam –prova a farle del male e sei morto-.
 
“lui..lui è lui”. Dominique in quei mesi non aveva mai pronunciato il nome di Adam ma Eric capì subito chi era lui.
 
“senti va via. Non ti vuole vedere ok? L’hai fatta soffrire e ora tu vorresti che ritornasse da te? Ma dove vivi? Lasciala in pace”
 
Dominique ed Eric si allontanarono in silenzio. Lei non era più in grado di fare nulla. Era crollata non appena era arrivato Eric. Si sedettero in riva al mare e lì Dominique si lasciò andare in un pianto liberatorio. Cosa voleva spiegarle? Aveva distrutto tutto e nulla avrebbe mai potuto ricostruire il rapporto che si era creato tra loro. Pensava veramente che con due parole tutto ritornasse a posto e loro potevano continuare a frequentarsi come se negli ultimi 2 mesi lei non avesse sofferto? Quella sera una orribile consapevolezza prese forma dentro di lei: era ancora innamorata di Adam e forse lo amava più di prima e per questo si (e lo ) odiava. Odi et amo, cosa c’è di meglio per confondersi le idee?
 
“cosa devo fare ora secondo te?”. Dominique interruppe quel silenzio confidando ad Eric che era completamente persa.
 
“tu lo ami ancora?”
 
“beh si capisce”
 
“se lui dimostrasse che ti merita e che prova qualcosa per te, ti metteresti con lui?”
 
“penso di sì, perché non dovrei stare con la persona che amo”. Se si fosse sentita dire queste cose 6 mesi prima, probabilmente si sarebbe presa per pazza.
 
“e se invece ti illude e basta?”
 
“beh sono pronta a rischiare”. In cuor suo Dominique sperava veramente che Adam provasse qualcosa al di là dell’amicizia, se anche lui l’avesse amata perché non provare a costruire qualcosa?
 
“guardami”
 
Dominique alzò la testa e fissò i suoi occhi smeraldini in quelli azzurri di Eric.
 
“promettimi che se ti fa soffrire anche solo per un minuto tu verrai da me”
“verrei lo stesso da te , lo sai, anche se fossi la persona più felice del mondo”. Era vero, Dominique avrebbe sempre visto Eric come un punto di riferimento, qualcuno sempre disposto a proteggerla a qualunque costo.
 
Era inevitabile che nel piccolo paese Dominique e Adam non si incontrassero e così infatti accadeva ogni giorno. Ogni volta che si incontravano lui esibiva il suo sguardo duro ma allo stesso tempo sofferente. La guardava sempre come per tenerla d’occhio, come per assicurarsi che nessuno si avvicinasse a lei, perché lei era e sarebbe sempre stata sua.
 
Una sera dopo tante altre, si ritrovarono tutti a ballare per la festa del paese. Dominique ormai aveva imparato a convivere con la presenza di Adam e il costante aumento dei battiti del suo cuore ogni volta che lui era nelle vicinanze e per questo ogni volta sentiva anche male.
 
La ragazza stava ballando con i suoi amici e alcuni ragazzi la stavano puntando, probabilmente solo per una botta e via. Adam la vide e vide anche quei ragazzi che volevano solo il suo corpo. Non glielo permise. Nessuno poteva usarla e poi buttarla via.
Le andò vicino e la prese da dietro per i fianchi. Dominique riconobbe quella presa forte e si voltò subito.
 
“cosa vuoi?”
 
“niente, solo che quei brutti tipi non ti facciano del male, è da un po’ che ti fissano vogliosi”
 
“cosa?! Credi forse che non sia in grado di badare a me stessa? Pensi che con il tuo comportamento da egoista potrai proteggermi all’infinito?”
 
I due ragazzi erano ancora attaccati e gli amici della ragazza se ne erano andati per lasciarli soli a parlare.
 
“tu sei mia e non permetterò a nessuno di farti del male”. Adam aumentò la presa attorno ai suoi fianchi e Dominique ormai andava in iperventilazione.
 
“ma ti senti?! Primo non sono proprio di nessuno e mai sarò tua, e secondo tu per primo mi hai ferita se non te ne sei accorto”
 
“lo so, e mi dispiace, scusa, io non volevo. Lasciami solo spiegare, voglio che ricominciamo da dove ci eravamo interrotti”
 
“senti tanto tu sei come gli altri, ti ho capito sai? Se vuoi il mio corpo bene prendilo ma non pretendere che io…”. Dominique non ci credeva che stava per dirlo, ma prese coraggio e lo disse, tanto peggio di così non poteva andare. “che io ti ami ancora”
 
“davvero tu mi ami? Ti prego Niki ascoltami possiamo risolvere tutto”
 
“no Adam, è tardi, hai rovinato tutto, fai pace con il cervello e non dire cose di cui potresti pentirtene”
 
Dominique si staccò, anche se di malavoglia, e distrutta raggiunse i suoi amici fingendo che andasse tutto bene. Poteva forse dare una possibilità ad Adam? Lo sapeva anche lei che lui non aveva mai puntato solo al suo corpo, all’inizio erano solo amici, il fatto che l’attrazione sia poi comparsa tra loro due era secondario. Forse aveva solo paura di rimanerci male ancora.
“senti te ti piace provaci, perché non rischiare se lui ti dimostra che ti ama?”. Le aveva detto la nonna il giorno successivo.
 
“non lo so. È che ho paura che lui finga e basta e mi illudi un’altra volta”
 
“lasciagli del tempo per dimostrarti che ti puoi fidare ancora, dopotutto quest’anno non è stato lui a salvarti?”
 
Adam l’aveva salvata. E non solo quel giorno in piscina. L’aveva salvata dalla sua autodistruzione di allontanare tutto e tutti da lei dopo la confessione di Jack. Le era stato accanto e l’aveva capita, e forse questa era già una dimostrazione che lui ci teneva a lei.
 
Ma ancora non si fidava. È difficile tornare a fidarsi di una persona che ti ha salvata e poi distrutta. È difficile mettersi in gioco nell’amore, rischiare il tutto per tutto.
 
Quella notte ricominciò a fare il suo solito sogno ricorrente da quando aveva visto Adam con un’altra. Si svegliò nel suo solito mare di lacrime. L’amore che provava per lui ormai non aveva più confini e forse era finalmente disposta a rischiare.
  
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