29/03/2012
4 recensioniChapter one.
Finalmente quel giorno era arrivato. Avevo raggiunto il mio traguardo. Avevo finalmente 18 anni, l'età per votare, guidare, lasciare finalmente casa mia e andarmene a Londra.Ero ufficialmente un'adulta, ma non ero cambiata per niente, o forse si ma non me ne rendevo conto; c'era sola una cosa che ero sicura fosse rimasta invariata: il mio amore per i one direction. Erano ormai 4 anni che seguivo quei 5 ragazzi e li amavo sempre allo stesso modo, con il tempo il mio amore non era diminuito fino a cancellarsi totalmente ,come ci si potrebbe aspettare, anzi era cresciuto sempre di più.
'baby you light up.. I SIGNORI PASSEGGERI SONO PREGATI DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA E PREPARARSI ALL'ATTERRAGGIO.. Era fatta Londra eccomi!
Pochi secondi e avrei poggiato i piedi sul suolo inglese, la città dei miei sogni, la città del mio futuro ma soprattutto la città dei miei idoli.
Ero li seduta sulla poltrona dell'aereo e fremevo dalla voglia di catapultarmi fuori,respirare l'aria di Londra, camminare sulle sue strade affollate e mischiarmi al resto della gente, come una goccia d'acqua che scompare in un oceano di gocce come lei.
Quando le ruote dell'aereo sussutarono al tocco del terreno che sostituiva l'aria sotto di loro mi lascia sfuggire un gridolino eccitato; il mio vicino un 50enne brezzolato sorrise e mi disse: "prima volta a Londra?" in risposta io annuii con entusiasmo, l'uomo mi sorrise con aria complice,prese la sua valigia e si avviò verso il portellone d'uscita.
Io non ci pensai due volte afferrai la mia borsa e corsi fuori pronta ad affrontare Londra con tutto quello che aveva da offrirmi.
Scesa dall'aereo venni avvolta completamente dal caos dell'enorme aereoporto; spaesata mi avviai verso il rullo per il ritiro bagagli.
Mi appoggiai a una colonna e aspettai, e aspettai per un arco di tempo che mi sembrò infinito,fino a che sul rullo ormai fermo non restava che una valigia.
Mi guardai intorno, ero rimasta sola ma quella non era la mia valigia. Sospirando mi avvicinai al rullo e presi la valigia, cercai un nome, un indirizzo qualsiasi cosa ma non riuscii a trovare niente. Decisi di andare al punto informazioni,ritrovo e perdita bagagli che trovai, ovviamente chiuso.
Disperata mi lasciai cadere su una poltroncina e esaminai a fondo la valigia e fu allora che intravidi un cartellino con sopra qualche informazione scarabocchiata a penna, la lessi e trovai un indirizzo: 9 Derry Street, London W8 5HY, Regno Unito.
Dopo il lungo viaggio la testa mi scoppiava,cosi mi alzai e decisi che forse era ora di prendere il taxi che mi avrebbe condotto finalmente a casa.
Mi avviai verso l'uscita più vicina trascinandomi dietro la misteriosa valigia traballante.
Trovai un taxi vuoto, caricai la valigia, salii a brodo e ordinai al taxista di portarmi in ovington road dove una doccia calda e un letto comodo mi stavano aspettando.
bounty's space
Hoola, ok è un pò penoso,ma spero che andando avanti la storia diventi più bella; in questo capitolo non succede niente volevo solo introdurre la storia. Bhè che dire lasciate una recensione per farmi capire se dovrei continuare o no. ditemi anche se vi fa schifo davvero. Vi amerò per sempre (?)
