Dedicata a Margherita, carissima amica slasher, colei che tutto può, colei che condivide con me l'insana passione per i cannoli di Jerry Scotti, colei che mi salva in matematica. Piccolo delirio su come lo slash possa nuocere (specialmente a noi!).
 Un mondo di bene, Cass.

PS: ovviamente non vuole essere offensiva, specie perchè la metà dei paring presenti è da me altmente shippabile! 



Lo slash nuoce gravemente alla salute

Il Salvatore del Mondo Magico, Harry Potter, era comodamente seduto in poltrona, quando arrivò James, il primogenito, con aria mogia ed esitante.
-Che c'è James?
-Papà, devo dirti una cosa...
Intanto Harry vide avvicinarsi gli altri due figli, Albus e Lily.
-Dimmi figliolo!
-Sono gay- abbassò lo sguardo -sto con Teddy...
Il padre non ebbe il tempo di rispondere che Albus intervenne.
-Anche io, papà. Me la faccio con Scorpius Malfoy.
Harry, ora letteralmente sconvolto, spalancò gli occhi.
-Ma c'è qualcuno qua a cui piacciano le ragazze?!?!
-A me!- rispose la figlia Lily- sai, la mia "amica" Martah...
-Che cosa?!?! Ma Albus, Scorpius non stava con vostra cugina Rose?
A quel punto dalla finestra entrò Piton (magicamente resuscitato) cantando: <>
I tre figli se ne andarono, lasciando Harry sconvolto in poltrona.
-Ginny- chiamò il poveretto.
-Harry, so che non è un buon momento, ma devi sapere che io e Hermione ci amiamo tanto...- risponde la moglie.
-Ma.. ma... e Ron?!?
La rossa indica Piton (che sta ancora cantando) con noncuranza.
-Ora lui e Piton stanno insieme!
E anche lei se ne andò.
Il Salvatore rimase seduto in poltrona nella casa ormai vuota. Poi si alzò e tirò sù la cornetta del telefono.
-Pronto? Ciao amore, finalmente ce ne siamo liberati... Arrivo Draco!!!


SPAZIO AUTRICE

Questa FanFiction, molto delirante, è nata con il solo scopo di fare una sorpresa a Margherita, poichè abbiamo da poco aperto insieme un account su questo sito, LeDentiste. Ti voglio bene mio tesoro! Un bacio a tutti,
                                                                                                                                                                                                       Cass.