L'aria quella sera era fredda e umida, Londra aveva un qualcosa di malinconico.

Nonostante tutto, io e Zayn avevamo voglia di passeggiare un po' per quelle strade che tanto mi piacevano.

'sediamoci quì'. disse lui, indicandomi una balaustra.

'attento che cado di giù.' dissi, accennando un sorriso, mi aiutò poi a salire e una volta seduti vicini, osservavamo l'altra sponda del Tamigi che si presentava a noi con un gioco di luci e rumori.

Ad un tratto rabbrividii, non so se per il braccio di Zayn sulle mie spalle o per il freddo gelido di quella notte di ottobre.

'Hai freddo?' disse lui, preoccupato probabilmente, iniziando a togliersi una delle felpe che portava.

'no,amore no, hai freddo poi' dissi battendo i denti, ma non volevo che lui congelava.

'ssh, io sto bene, vieni quì.' mi abbracciò più stretta, con la testa appoggiata al suo petto percepivo i battiti del suo cuore, era un momento magico, solo io e lui.

'guarda la luna, le stelle, sono bellissime' dissi emozionata.

'tu sei bellissima' sussurrò lievemente, un soffio leggero sulle mie labbra.

'Non dire sciocchezze' dissi io, imbarazzata, come sempre d'altronde.

Quando Zayn mi faceva i complimenti, provavo una strana sensazione, meravigliosa ma allo stesso tempo strana.

Delle farfalle svolazzavano leggiadre nel mio stomaco ogni talvolta lui mi chiamava 'amore', quando mi abbracciava e mi accarezzava le guancie prima di un bacio.

Avvicinò le sue labbra alle mie, mentre una mia mano raggiungeva i suoi capelli neri e li intrecciava, lui mi teneva il viso con entrambe le mani accarezzandolo dolcemente come se fossi di cristallo.

'Ti amo' sussurrai a voce bassa, tanto quanto bastava a farmi sentire da lui.

'Non sai quanto ti amo io.' mi disse lui, eliminando la distanza tra i nostri visi.