30/03/2012
6 recensioniAveva in mano un grosso libro, pieno di fotografie dei suoi genitori.
I suoi genitori erano davvero belli quando erano ragazzi, e lo sono ancora.
Una donna con i capelli lunghi e azzurri si fermò sull’uscio della porta, mai avrebbe pensato di poter provare gioia a vedere quella piccola bambina sorridere.
Fino a 8 anni fa non avrebbe mai pensato di poter avere una bambina, con Shuuya poi.
Già, non l’avrebbe mai detto.
Ma adesso era felice anche lei.
Gazelle si sedette vicino a sua figlia.
Aveva i capelli azzurri come i suoi e gli occhi scuri come quelli del padre.
- Ti piacciono le foto? – chiese accarezzandole i capelli.
La bambina annuì – Mamma mi racconti di quando sei andata a Monaco?
La donna la osservò pensierosa.
Monaco, quando era andata lì, in Europa, ne aveva passate davvero tante.
Tutta colpa del suo, maledetto, miglior amico.
Che non aveva ancora rimesso la testa a posto, era lo stesso scansafatiche di sempre.
Lo conosceva da quando aveva 5 anni, dai giorni del Sun Garden.
Avevano passato davvero un’intera vita assieme.
- Mamma mi rispondi? – si lamentò la bambina spostando lo sguardo dalle foto alla madre.
Gazelle sospirò, se avesse detto di no, sua figlia l’avrebbe martellata per chissà quanto tempo!
- Mi racconti anche di quando ti sei fidanzata con papà?
Gazelle arrossì, pensare a quella storia la faceva ancora imbarazzare.
Una storia che non si poteva proprio dire adatta ai bambini, soprattutto per “il buon esempio” che avrebbe dato raccontando di quello che aveva fatto quella testa calda di Burn.
Non era ancora il momento di raccontare quella storia, quando si sarebbe fatta più grande allora, forse, avrebbe narrato la sua storia, quella storia.
Avrebbe raccontato del viaggio che le aveva cambiato la vita fra qualche anno.
- Tesoro… - mormorò Gazelle - Quando sarai più grande.
- Uffa! – si lamentò Eloe - allora posso andare dalla zia Maki?
- Fra poco ceniamo tesoro… - rispose Gazelle – …domani papà ti porterà sicuramente dalla zia Maki, vedrai.
La piccola mise il broncio, ma poi si rese conto che come compromesso poteva accettarlo e così si rimise a vedere le foto.
Mentre tornava in cucina, Gazelle si accorse di una foto caduta per terra.
Dietro una scritta:
Monaco di Baviera.
Sta piovendo ed io sono qui a fissare una finestra.
Spero di veder uscire da quell’ospedale Gouenji insieme a Burn.
Le due persone più importanti della mia vita.
Il momento in cui aveva rischiato di crollare, ma ce l’aveva fatta, ma non da sola.
Teneva ancora la foto fra le mani, era lei insieme a Gouenji.
L’ultimo giorno passato in Germania.
Sua figlia le aveva fatto venir voglia di ricordare quella storia, i momenti belli e anche quello brutti.
Come spesso si dice “senza provare dolore non si può provare la vera felicità”.
*Angolodell'autricedepressa*
SeraH
Questa è una long che avevo voglia di postare.
Si, perchè l'avevo promessa.
La GouenGaze non è una mia OTP ma ho provato lo stesso a scriversi qualcosa.
Dedicata a due persone meravigliose...
Mery e Cha <3
Ragazze, grazie di essere mia amiche, grazie davvero.
Vi adoro, e prima o poi ci incontreremo **
Spero davvero di non avervi deluso. Lo spero si.
Ora mi eclisso a scrivere qualcosa.
Voglio bene a tutti <3
Camy
p.s viva l'inchiostro nero ù3ù