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Autore: Harry Potterish    30/03/2012    10 recensioni
AlbusxRose|Spin off|Raccolta
In “La vita è quello che ti succede mentre stai progettando altro”, Rose Weasley ci racconta i fatti che hanno caratterizzato il suo quinto anno ad Hogwarts con tanto sarcasmo ed autoironia.
Ma come li avrà affrontati Albus?
Che cosa lo avrà portato a ad assumere certi atteggiamenti?
Una raccolta di quattordici drabble.
Quattordici momenti in cui Albus Severus Potter ha pensato: sì, Rose è quella giusta.
Questa raccolta fa parte della serie “La vita è quello che ti succede mentre stai progettando altro”. È consigliabile leggere la long prima di affrontarne la lettura, così come è consigliabile, per chi mi segue già, leggerle per capire meglio.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Rose/Scorpius
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Sempre


4 anni - Fragole 
Oggi la mamma mi ha accompagnato a casa degli zii perché ha avuto un problema sul lavoro. Mi dispiace che non sia qui con me: aveva promesso che oggi saremmo stati insieme. Zia Hermione mi porta in cucina a fare merenda e intanto racconta a me e Rose una storia. Parla di una principessa rinchiusa in un castello che viene salvata da un cavaliere. È un po’ noiosa, però mi piacciono le fragole che mi ha offerto: sono dolci ma anche aspre. Mi piace pure il loro colore rosso acceso, come i capelli della mamma. Anche Rosie ha i capelli rossi. In effetti è proprio bella.
 

6 anni - Scarpe slacciate
Oggi è il compleanno di Rose: finalmente compie sei anni e non vede l’ora di iniziare a fare le prime magie accidentali. Siamo tutti quanti alla Tana e giochiamo ad Auror e Cattivi. Mentre stiamo correndo, mi accorgo che mia cugina ha le scarpe slacciate, perciò le dico di stare attenta a non cadere. Si china per fare un nodo, ma non ci riesce, così  mi avvicino e le faccio vedere come si fa. Decide di provare, ma il risultato è un fiocco sbilenco che si slaccerà a breve.
«Brava» le dico ugualmente. E non mi pento di averle mentito, perché non c’è niente di meglio del suo sorriso soddisfatto.

 
7 anni - Cioccolata piccante 
A Pasqua ci riuniamo ogni anno a casa dei nonni e, dopo pranzo, si svolge una caccia al tesoro per trovare le venti uova nascoste nel giardino. Dopo aver setacciato i dintorni della Tana, raccogliamo tutto il cioccolato sul tavolo del gazebo e noi più piccoli, anche se ne abbiamo trovato di più, non possiamo mangiarne troppo: dicono che faccia male ai denti. Sto per addentare il mio ultimo pezzo di cioccolata piccante, quando vedo mia cugina in disparte che ha già finito la sua.
«Vuoi?» le chiedo. Lei la prende e la spezza a metà: è proprio dolce, anche con i denti sporchi di cioccolato.
 

8 anni - Il pacchetto-vita
Da quando abbiamo entrambi la certezza di essere maghi, io e mia cugina fantastichiamo spesso sul nostro futuro. Oggi siamo seduti nel salotto di casa sua a giocare a carte. Siamo in silenzio, perché molto concentrati, tuttavia, improvvisamente, salta su con un’idea bizzarra.
«Al, ho deciso. Da grande vivrò in una villetta fuori città; avrò un marito, due figli e fonderò la mia rivista personale, un giornale serio, che informi davvero la gente. E tu?»
«Non lo so ancora». Anche se, tutto sommato, non mi dispiacerebbe passare la mia vita a mangiare fragole e cioccolata con lei.

 
10 anni - Theo e Danae
Quest’anno mio fratello James frequenterà Hogwarts, quindi sarò io il più grande di casa e avrò maggiori responsabilità. Ho chiesto consigli a Rose in merito a come dovrei comportarmi e lei mi ha detto di continuare a fare quello che ho sempre fatto, perché tanto il fratello maggiore rimarrà sempre James, ovunque si trovi.  Siamo alla stazione a salutarlo e, mentre il treno si allontana, mia cugina mi dice:
«Sai, da grande vorrei avere due figli, un maschio di nome Theo e una femmina di nome Danae, proprio come quella signora che abbiamo visto prima». Anche io, Rosie, anche io.
 

11 anni - La lettera per Hogwarts
«Al, Al, guarda, la lettera! È arrivata davvero! Non vedo l’ora che la riceva anche tu, così potremo andare a comprare la bacchetta e i libri insieme!» Mi limito a sorridere e ad abbracciarla. Tra pochi mesi andremo ad Hogwarts, saremo per la prima volta indipendenti e dovrò iniziare a condividerla con altri. Alla fine è giunto il momento di pensare seriamente al futuro. Perché  sono consapevole del fatto che le mie fantasie in merito ad una vita insieme a mia cugina non sono realizzabili. Devo assicurarmi che lei sia felice, che finisca in buone mani. È ora che cominci a fare qualcosa di utile.
Prometto che ti proteggerò, Rosie.

 
12 anni- Capelli biondi e occhi castani 
Il primo anno ad Hogwarts si è rivelato essere fantastico: benché io sia stato smistato a Serpeverde contro la mia volontà, mentre mia cugina a Grifondoro, mi sono divertito e ho stretto anche una grandissima amicizia con un compagno di Casa, Scorpius Malfoy. I miei genitori, inizialmente, non erano molto contenti, poi hanno dovuto farsene una ragione. Mia cugina, invece, non lo sopporta. È un vero peccato, mi piacerebbe che legassero e magari, un giorno, finissero insieme: sono certo che Rose sarebbe felice con lui.
«Sai Al, ho ripensato al mio pacchetto-vita. Vorrei che i miei figli avessero i capelli biondi e gli occhi castani». Forse una speranza c’è.
 

13 anni - Amicizia
Anche quest’anno è giunto al termine e lo stress da esami si fa sentire: perché un Basilisco non attacca la scuola così che i professori decidano di annullare le verifiche di fine anno? Al momento sono seduto sul mio letto a ripassare Pozioni e, improvvisamente, mi ricordo che avevo chiesto a Rose di incontrarci in biblioteca, perché desse ripetizioni a me e a Scorpius. Corro a controllare che non si siano già uccisi a vicenda e, con mio grande stupore, li trovo insieme a ridere e scherzare. Sapevo che l’avrebbe resa felice: la mia missione sta per arrivare al capolinea.

 
14 anni - Scorpius Malfoy 
Sto lentamente cercando di convincere i miei migliori amici che sono fatti l’uno per l’altra. Effettivamente, chiunque li vedesse insieme e non conoscesse la loro storia, sarebbe d’accordo con me: si capiscono con uno sguardo, hanno vari interessi in comune e i loro caratteri sono molto simili. A volte, poi, li becco a fissarsi a vicenda con lo sguardo perso: quanto vorrei che Rosie dedicasse tante attenzioni anche a me!
«Al, ci ho pensato e… hai ragione: Scorpius Malfoy è proprio carino! Non è che per caso sai se gli piaccio?» Non ne sono certo, credo di sì, ma l’unica certezza che ho è che tu piaci a me, cuginetta.
 

15 anni - Fidanzati
Sono uscito a passeggiare nel parco, quando vedo mia cugina corrermi incontro. Mi abbraccia e mi urla nell’orecchio: «Io e Scorpius ci siamo messi insieme!» Rimango sconvolto e imbambolato per diversi minuti, non tanto per il suo tono di voce incredibilmente alto, quanto perché ho appena realizzato di aver ufficialmente perso la ragazza della quale ero, e sono, innamorato. Mi sono rovinato con le mie stesse mani. Tuttavia il suo sorriso non è mai stato tanto brillante e questo mi dimostra che, per quanto io possa soffrire, ho fatto la scelta giusta.
 

15 anni e mezzo - Errore?
Manca poco allo scoccare della mezzanotte, poco all’inizio di un nuovo anno: il primo che mia cugina trascorrerà interamente con Scorpius, l’ennesimo che io trascorrerò a guardarla da lontano, a bramarla, senza mai poterla avere veramente. La incontro in corridoio, mentre sta tornando al dormitorio: Scorpius è in Infermeria a causa di uno shock anafilattico e lei è sola.
«Propositi per il nuovo anno?» le chiedo.
«Battere Dominique in qualcosa, come sempre» risponde lei. Mi faccio spiegare in che cosa consista, quando mi viene un’idea: è sbagliato, è un errore, eppure mentre sono lì, sdraiato accanto a lei, sento che è quello il mio posto nel mondo.
 

16 anni - Fuga
La ragazza che amo sta per avere una figlia da me. La ragazza che amo, volente o nolente, sarà collegata per sempre a me da un filo. Ogni mia speranza si infrange quando quella bambina non si decide a piangere. Fuggo dalla sala parto e la abbandono: forse sto sbagliando, ma tra noi due non ci potrà mai essere nulla. Lei non era innamorata di me, era innamorata dell’idea di avere una figlia da me. Se voglio che torni ad essere felice, è necessario che io mi faccia da parte. Devo lasciarla andare perché la amo troppo per obbligarla a vivere costretta nella prigione di una vita dannata con me.

 
25 anni - Scacco al Re
Dopo anni il dolore è ancora vivo dentro di me: non l’ho mai dimenticata e non ho mai dimenticato nemmeno mia figlia. Ho deciso di diventare ginecologo proprio per evitare che ad altri genitori capiti di vivere il mio dramma. È Capodanno, l’anniversario del mio errore più grande e sono al lavoro. Mandano a chiedere il mio intervento per un parto gemellare: sono loro. Scorpius, vedendomi, sviene e lei ne approfitta per scambiare due parole con me una volta nati i piccoli, Theo e Danae. Prima di andarmene, le lascio un leggero bacio sulle labbra. Scacco al Re. Ora sta a te dare lo Scacco Matto, cuginetta.
 

36 anni - Stazione
Theo e Danae hanno undici anni e i loro genitori li hanno accompagnati a King’s Cross per la prima volta. Essendo il padrino e lo zio della piccola mi sono sentito in dovere di andare. Inoltre, Rosie non mi avrebbe mai perdonato di aver perso il primo giorno di scuola dei suoi figli. Fisso da lontano lei e Scorpius, abbracciati, mentre ritornano nel mondo babbano, consapevole del fatto che non è solo per Danae o per la nostra amicizia che mi trovo lì. Cindy mi riporta alla realtà e ci smaterializziamo a casa, dove inizio a mangiare una barretta di cioccolata piccante.
Ma senza di lei non è lo stesso.

 

Rose, dopo tutto questo tempo?
…Sempre.

 
 

Angolo di Harry Potterish – Mi apro alla chiusura
Questa volta è davvero la fine. Mi mancate già. Grazie a tutte per il grandissimo sostegno. Spero che queste drabble vi siano piaciute e vi abbiano chiarito le idee. Se volete lasciarmi un’ultima recensione, lo spazio bianco qui sotto non è nocivo. Tenete d’occhio la mia pagina, perché prima o poi tornerò a tormentarvi, è una promessa, devo solo trovare l’idea giusta…
Allora ciao
Harry Potterish

P.S.: c’è davvero bisogno che vi dica che quell’ultima frase è una citazione riadattata della nostra mamma Rowling e, per la precisione, dell’omonimo di Albus, Severus Piton? Sarebbe una sorta di dialogo tra me e Albus, sapete che io parlo con i miei personaggi...

  
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