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Autore: CharlieBb    26/10/2006    14 recensioni
una madre segue la vita del proprio figlio, da lontano. le loro vite, distanti, diverse. il loro incontro.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lily Evans | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Profumo. Di fiori freschi e acqua di colonia.

Sì, me lo ricordo bene. Di questo profumava la nostra casa. E tu? Riesci a ricordarlo? No, forse no.

Eppure quel profumo era così dolce, così penetrante… ancora adesso riesco a percepirlo, intorno a me, come un abbraccio caldo fatto di ricordi e nostalgia.

Mi mancano quei giorni, piccolo mio. Mi mancano così tanto…se solo tutto questo non fosse accaduto… noi saremmo stati ancora insieme. Saresti cresciuto con noi, tesoro.

Ma il destino è crudele, non guarda in faccia nessuno.

Quanto hai pianto per noi, Harry?

Quante notti insonni hai trascorso, pensando a me e a tuo padre?

Se avessi potuto, piccolo mio, ti avrei preso tra le braccia, ti avrei cullato dolcemente, ti avrei baciato la fronte ripetendoti che andava tutto bene.

Se solo avessi potuto, tesoro mio, ti avrei detto di non piangere.

Se avessi potuto, Harry, ti avrei risparmiato la sofferenza.

Quante volte, in questi anni, hai invocato silenziosamente i nostri nomi?

Quante volte avresti voluto averci vicini?

Tu non potevi vederci, Harry. Ma tuo padre ed io eravamo accanto a te. Ci siamo stati in ogni momento della tua vita.

C’eravamo quando, all’età di due anni, piangevi e ci volevi con te.

C’eravamo il giorno in cui, quando avevi sì e no tre anni, inciampasti in casa degli zii e ti sbucciasti quel tuo dolce , piccolo e paffuto ginocchio.

C’eravamo quando mia sorella e suo marito regalarono la bicicletta a tuo cugino Dudley e tu stavi lì, dietro di loro, nascosto in un angolino, a guardare la scena. Quel giorno piangesti tanto, amore mio. Ti mancavamo noi, la tua famiglia. Ti mancavano la mamma e il papà. Ma noi eravamo lì con te…

C’eravamo quando dovesti mettere gli occhiali, quando tuo cugino ti rincorreva per tutta la casa o la scuola solo per prenderti a pugni.

C’eravamo il giorno in cui Hagrid venne a spiegarti tutto.

Come eravamo con te il tuo primo giorno di scuola.

Ti abbiamo visto crescere, tesoro mio, seppure da lontano. Ma noi eravamo con te.

Ti abbiamo visto rifiutare la mano di Malfoy e fare amicizia con Ron Weasley ed Hermione Granger.

Ti abbiamo seguito durante il tuo primo anno a scuola, quando dovesti sconfiggere Voldemort, di nuovo.

C’eravamo quando ti guardavi riflesso nello Specchio delle Brame, e sognavi di averci accanto a te.

C’eravamo quando salvasti la piccola Weasley dal Basilisco, quando duellasti con Malfoy.

Eravamo con te durante il tuo terzo anno, quando conoscesti Remus, quando scopriste insieme la verità su Sirius e Peter. Noi lo sapevamo già. Sapevamo che Sirius era innocente. Doveva esserlo. Avrebbe dato la sua vita piuttosto che tradirci.

Eravamo con te quando Sirius ti chiese se volessi andare a vivere con lui.

Tuo padre e io eravamo felicissimi, proprio come te. Finalmente avresti lasciato la famiglia di mia sorella e saresti andato a vivere con qualcuno che ti voleva realmente bene.

C’eravamo quando tutti questi progetti andarono in fumo; quando iniziasti il quarto anno, quando dovesti gareggiare nel Torneo Tremagli. Te la cavasti benissimo, Harry. Siamo orgogliosi di te.

C’eravamo durante la tua ultima prova. Insieme a te abbiamo visto quel ragazzo, Cedric, accasciarsi a terra, morto.

E poi, siamo riusciti a parlarti. Con il Prior Incantatio.

E tu ci hai visti, e avevi gli occhi lucidi, tremavi. E noi volevamo parlarti, tesoro mio. Volevamo dirti tante cose, tutto ciò che non eravamo riusciti a dirti in tutti quegli anni.

E, invece, non ce n’è stato tempo. Ti abbiamo parlato solo per pochi istanti, ti abbiamo aiutato a salvarti la vita.

È stata l’unica volta in cui ci hai visti.

Eravamo con te durante il tuo quinto anno, e abbiamo visto Sirius morire per mano di quella pazza di sua cugina. E ti abbiamo visto piangere, abbiamo sentito il tuo dolore, abbiamo pianto con te. Allora, bambino mio, ti avevano tolto l’unica persona più simile a un genitore che ti era rimasta.

Da quel giorno, Harry, anche Sirius è qui a vegliare su di te. È insieme a me e tuo padre. A volte tornano a scherzare e giocare come due bambini,proprio come facevano sempre a Hogwarts. A volte, sono seri, preoccupati.

Insieme, ti abbiamo visto crescere, soffrire.

Ti eravamo accanto quella notte, alla Torre di Astronomia, quando stavi immobile sotto il Mantello dell’Invisibilità di James. Abbiamo visto il terrore nei tuoi occhi. Li abbiamo visti incupirsi sempre di più, segnati dal dolore che ti devastava dentro. Ho sentito il vuoto nel tuo cuore, l’ho sentito, angelo mio. E poi, ti ho visto guardare lui. La sua mano tremava, nei suoi occhi si celavano le lacrime, nella sua voce, la paura e la rabbia.

Ti ho visto perderti nelle grigie profondità di quegli occhi, sai, mio piccolo grifone?

Ho visto una scintilla nel tuo sguardo, quando ti accorgesti che la sua era solo una solida maschera. E se ti fossi impegnato, piccolo mio, avresti notato che quella maschera non era perfetta come sembrava. Se avessi guardato con più attenzione avresti visto che presentava delle crepe, delle spaccature.

Te ne accorgesti solo quando era troppo tardi.

Eravamo con te durante quegli anni che dedicasti alla ricerca degli Horcrux, quando avevi perso i contatti con i tuoi amici, quando avevi bisogno di qualcuno accanto. Eravamo con te in quelle notti buie, quando rimanevi steso sul tuo letto a pensare e a porti mille domande.

Ti chiedevi cosa ne fosse stato di lui, se un giorno avresti potuto rivederlo. Ti chiedesti se fosse stato punito o ucciso per ciò che aveva, o meglio, non aveva fatto.

 E in questo momento siamo con te, tesoro.

Ti siamo accanto su questo campo di battaglia.

Tu non puoi vederci, ma noi siamo qui. Sirius, tuo padre ed io.

Ti voglio bene, Harry. Non sai quante volte io abbia cercato di dirtelo. Ma era inutile, sei sordo alle nostre parole. Non puoi vederci e non puoi sentirci.

Ti voglio bene, figlio mio. Continuerò a ripetertelo sempre.

Adesso ti sto guardando, Harry.

Come sei cresciuto! Sei bellissimo, davvero.

Il mio bambino. Il mio piccolo dolce Harry. Se avessi potuto ti avrei evitato tutto questo. Avrei evitato che le tue mani si macchiassero di sangue e morte.

Hai ucciso un bel numero di Mangiamorte…

Se potessi, Harry, ti direi di smetterla, di lasciare tutto così com’è, di tornare da me, dalla mamma.

Ma tu non devi lasciare il mondo, Harry. Non devi. E non perché sei il Prescelto e hai un compito. No.

Non devi lasciare il mondo perché questa guerra un giorno finirà e tu potrai finalmente vivere la tua vita. Se dovrà essere con il ragazzo che hai capito di amare, che lo sia.

Non mi importa se ami un ragazzo o una ragazza, non mi importa se il suo nome sia Malfoy o Chang, tesoro. Io voglio solo che tu sia felice.

Adesso c’è anche lui. Erano anni che non lo vedevi, anni che ti domandavi che fine avesse fatto, anni che hai capito di amarlo.

Vedo come lo guardi.

Lo shock iniziale, la sorpresa.

Il sollievo di saperlo vivo. L’amore che provi per lui.

Ma non distrarti, tesoro. Potrebbe costarti caro. Tu devi continuare la tua vita, anche con lui.

Voldemort non c’è. Figurarsi se quel vigliacco rischia la pelle! No, lui fa fare il lavoro sporco ai suoi Mangiamorte.

Li vedo combattere con gli Auror, con i membri dell’Ordine che sembrano avere la meglio.

E vedo lui. I suoi occhi grigi fissi su di te.

Il suo passo leggero, quasi felino.

Ti si avvicina. E tu non riesci a fare altro che guardarlo, e domandarti se voglia ucciderti o meno.

Ma lui non vuole ucciderti, piccolo mio. Lo leggo nei suoi occhi. Anche lui ti ama, Harry. Lo ha scoperto molto tempo prima di te. Ma non poteva fare crollare la sua maschera da perfetto erede Malfoy.

Adesso, invece, non ha più niente da perdere. Sua madre è morta, cos’ come suo padre.

Adesso non gli importa più di tradire il Signore Oscuro, di affrontare la sua ira.

Durante questi anni ha capito che era stato inutile: la sua vita, la sua maschera, tutto. Niente aveva senso senza di te.

Proprio quello che pensavi tu, angelo mio.

E ora, tutti i vostri dubbi, le vostre paure svaniscono.

Non ci siete altro che voi, l’uno negli occhi dell’altro.

I tuoi occhi ritrovano la loro luce, il verde si riaccende. Sono così belli, Harry.

Le vostre mani si cercano, gli occhi si incatenano.

E, finalmente, le vostre labbra si uniscono, dopo anni di separazione e desiderio.

Sono felice per te, Harry. E anche papà e Sirius.

E in un istante, tutto crolla.

Il mondo mi crolla addosso, si sgretola sotto i miei piedi.

E sotto i tuoi.

Il suo corpo cade. Lo vedo, come al rallentatore, ogni istante come mille pugnalate al cuore.

Si accascia tra le tue braccia, con un ultimo sorriso.

E tu piangi. Il dolore ti dilania. E sei di nuovo solo.

Lo distendi  per terra. E poi guardi lui.

Lui, che ti ha tolto tutto. Ti ha tolto noi, e Sirius, e Silente. Adesso ti ha tolto anche Draco.

Mi attacco a James, disperata.

Non farlo, Harry. Sei troppo accecato dalla rabbia.

Hai distrutto i suoi Horcrux, tutti quanti. Ma non sei pronto per questo.

E lui ride, cattivo. I suoi occhi rossi brillano di luce sanguigna mentre gli corri incontro.

Lui scaglia l’Anatema che uccide un secondo prima che tu scagli il tuo.

È finita.

Le lacrime mi rigano il viso, mi accascio a terra, distrutta, annientata.

Il campo di battaglia puzza di morte.

E poi, sei davanti a me, mano nella mano con il tuo Draco.

Sorridi, felice, innamorato.

Angelo mio, sei così bello!

E vedendoti qui soffro, ma non posso non sorridere anch’io.

Finalmente è finita.

Mi corri incontro. Ti stringo a me, e piango, piango anni di lacrime celate agli occhi di tutti, anni di tensione, paura per te, apprensione. Tuo padre si unisce all’abbraccio. E poi anche Sirius.

È finita, Harry.

Non ci sarà più dolore a oscurare i tuoi occhi. Non dovrai più soffrire, angelo mio. Hai fatto la tua parte nel mondo, hai sofferto troppo, hai pianto troppo. Forse, è meglio così. Forse, solo adesso troverai la serenità. Forse, se avessi continuato a vivere non avresti potuto essere felice. E, mentre realizzo tutto questo, piango. Piango di gioia.

Piango quando capisco che, a volte, gli Angeli meritano di morire…

 

                                              Fine




Il titolo della canzone è una frase di una canzone dei System of a Down, “Chop Suey”. Un grosso Grazie a tutti coloro che hanno letto la mia shot “Halloween party”.

Grazie a Ginny93: sono contenta che ti sia piaciuta. Grazie della recensione! Spero che continuerai a seguirmi, e che recensirai anche questa shot!! Baci!!

Un Grazie speciale va a Idra, la mia amica, che mi sopporta ogni giorno e ancora non mi ha ucciso!!

Idra: grazie della recensione, ma soprattutto del tuo sostegno! Ti voglio bene!!!!!!!!!!

Grazie ancora a tutti coloro che leggeranno questa shot e, vi prego, recensite!!!

Baci, Blaise

   
 
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