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Autore: icanalwaysdream    30/03/2012    2 recensioni
"I sogni son desideri di felicità"...così canta Cenerentola! Ma quelle sono favole! E secondo Alyssa,la protagonista della mia storia,le favole fanno crescere male,ti fanno credere cose che nella realtà non esistono.E se incontrasse il principe anche lei? E i suoi sogni diventasserò realtà? Sarà disposta Alyssa a stravolgere la sua vita? Chissà che la nostra cara Alyssa, durante questa storia non cambi idea....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao genteeeeee!!
A volte mi domando a chi continuo a dirlo visto che le letture vanno a calare... :-(
Anyway, alla fine dell'altro capitolo vi avevo lasciato con una domanda, ma naturalmente avendo ricevuto una sola recensione (Eleonora ti amo) nessuno a risposto...fatto sta che io vi rinfresco comunque la memoria: la domanda era "secondo voi cosa voleva dire Nick con la sua frase "Sai a cosa stavo pensando" nei confronti di Alyssa? Cosa starà mai tramando quel bel giovanotto di Nick Jonas?"
Guai a chi osa dirmi che sono due domande -.-"  oh no, nessun problema, non legge nessuno!!
Vaaaabbè, in questo capitolo avrete la vostra risposta!! 
Evviiiivaaaaaaaa!! *esulto da sola*
Inoltre volevo dirvi che non manca tanto, forse un capitolo o due, quindi presto non vi scasserò più!
Ora me ne vado...ciao!! E Buona Lettura!!
*sempre per chi legge ovvio*




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XXI CAPITOLO


Valigie alla mano, Alyssa si diresse senza degnare di uno sguardo la casa che si lasciava alle spalle, verso il taxi che l'aspettava dall'altra parte della strada.
La sua destinazione senza ripensamenti era l'aeroporto. Stava per tornare a casa, la sua vera casa. Ma la cosa curiosa che lei provava ma che non voleva ammettere nemmeno a sè stessa, era che era eccitata all'idea di salire su quell'aereo e di lasciarsi tutto questo alle spalle.
Ma poi, inevitabilmente, Joe piombò nei suoi pensieri.
Era impossibile non pensarci adesso, figurarsi quando sarebbe stata di nuovo da sola a Casa Grande.
Gli sarebbe mancanto come l'aria, come a un bambino manca il suo peluche preferito durante una notte di temporale. Non poteva negarlo: Joe era stata la sua salvezza!
"Ma questa è la cosa giusta da fare...è meglio per tutti se io me ne vado!" continuava a ripetersi Alyssa.
L'Iphone che improvvisamente vibrò nella sua borsa, la fece rinsavire dai suoi pensieri.

Dove sei? Ti devo parlare!

Mittente: Joe.
Alyssa sospirò; poi chiuse il messaggio e riposò il cellulare nella borsa senza rispondere.
Ed eccola lì: la porta di vetro scorrevole era di nuovo davanti a lei. 
Si aprì automaticamente non appena lei si avvicinò. Come sempre la gente correva freneticamente a destra e sinistra, senza preoccuparsi più di tanto di spostarsi o di schivare la gente che invece era immobile aspettando che gli chiamassero il volo. 
Anche Alyssa era immobile, esattamente come quelle persone, ma non perchè aspettasse che l'imbarco del suo volo fosse annunciato, ma bensì perchè i ricordi rinchiusi fra quelle mura la travolsero come uno tzunami: quando mise per la prima volta piede a Los Angeles; la sua prima fuga; il suo ritorno dopo che Joe l'era andata a riprendere; il loro viaggio a New York con il rispettivo ritorno, "Ok forse la Grande Mela non è totalmente un bel ricordo..."
E poi Chicago: da lì era cominciato tutto. Da lì avevano iniziato a pensare come un "noi".
Qualcuno le diede una spallata, scosse la testa come a voler scacciare quello che il suo cervello stava pensando; poi alzò la testa, ma ormai era troppo tardi. 
Agli occhi di chiunque, le persone sarebbero apparse esattamente come erano in quel momento: tutte uguali!
"Basta pensare!"
Riprese a camminare tenendo sempre la sua valigia bel stretta nella sua mano.
-Ferma!-
Tutti si fermarono, ma non Alyssa.
-Ferma! Ti prego...- questa volta più che un urlò, ad Alyssa sembrò una supplica.
"Cosa devo fare adesso?"
Si voltò lentamente tenendo i suoi occhi sempre ben fissi a terra.
Vide l'altro paio di piedi a pochi centimetri dei suoi, poi sentì una mano sul suo viso e in un attimo si ritrovo due occhi nocciola che la fissavano e la riflettevano alla perfezione.
-Che ci fai tu qui?- chiese Alyssa con fare scontroso. Sembrava quasi che la vecchia Alyssa fosse tornata.
-Ti ho mandato un messaggio e non ho ricevuto risposta- 
-Joe, non ti è mai passato per la testa che avrei potuto leggerlo ma non ti avrei voluto rispondere perchè non era mio interesse farlo?- continuò ad attacarlo lei.
-Colpito e affondato-disse lui con un filo di voce
-Ti rifaccio la domanda: cosa ci fai tu qui?-
-Cerco di rimediare ai miei errori- disse Joe con voce ferma ma allo stesso tempo dolce.
Alyssa alzò gli occhi al cielo e ricacciò indietro le lacrime che spingevano per venir fuori.
-Joe, sai quale è la cosa curiosa?! E' che non sei tu ad aver sbagliato, ma io! Sarei io quella che dovrebbe rimediare! Sarei io quella che dovrebbe scusarsI! E sarei sempre io quella che dovrebbe sentirsi in colpa! E lo faccio, Dio se lo faccio...lo faccio dal giorno in cui siamo stati a New York, l'ho fatto sulla spiaggia e lo farò probabilmente per il resto della mia vita. Ma non posso farci nulla se sono nata per rovinare le cose belle!-
Una lacrima le rigò la guancia e Joe si preoccupò di asciugargliela con il pollice.
-Tempo fa, ho conosciuto una persona stupenda al di là del suo aspetto fisico, ma lei non sapeva di esserlo. Poi con il tempo ho iniziato a conoscerla e a capire chi fosse veramente. Mi sono reso conto che quella ragazza non poteva, e non doveva stare così male: perché se lei lo era, lo ero anche io. Allora giorno dopo giorno, mi sono sempre più avvicinato a lei, le ho fatto capire che non era sola, e che era più forte di quanto lei credesse, gli sono stato accanto fino a farla tornare quella che era: dolce, sensibile, altruista e difficile da non amare! L’ho aiutata a tornare ad essere sè stessa. Ti ho aiutata a tornare ad essere te!- si giocò il tutto per tutto Joe.
-Joe…io…- cercò di parlare Alyssa che era rimasta senza parole 
-Non puoi farlo, non puoi tornare a Casa Grande...non è quello il tuo posto!>> disse Joe cercando di farle cambiare idea.
Alyssa non stava bene. Si sentiva come se doveva difendersi da qualcosa o da qualcuno che la facesse tornare indietro nel tempo; ma lei non poteva e non voleva, perché sapeva che sarebbe stato troppo doloroso. 
Voleva restare come era, anche se in quel momento stava male. 
Anche se in quel momento sapeva, che la sua unica ancora di salvezza era proprio lì, di fronte a lei.
Muovendo il viso, Alyssa si trovò involontariamente a pochi centimetri da quello di Joe: in silenzio, occhi dentro occhi, e pochi secondi dopo bocca contro bocca. 
Alyssa avvertì che Joe aveva cercato quel contatto, che lo aveva voluto e che lo desiderava con tutto sé stesso. Lei lo lasciò fare. Si lasciò trasportare. 
Finalmente tutto era come avrebbe dovuto essere, o almeno finché gli altoparlanti non chiamarono il volo di Alyssa rompendo l'incantesimo del momento.
-Devo andare...-
-O potresti rimanere qui con me...- sospirò Joe 
-Non posso Joe...-
-Ma non c'è nessun nuovo lavoro vero?- chiese insistente Joe
Alyssa si limitò a scuotere la testa.
-E allora perchè te ne vai?-
-Perchè amare una persona è una cosa strana; a volte è stupenda, ma pur sempre strana! Tutto quello che vuoi è lui! Ma ci sono anche i momenti brutti, in cui tutto ti cade addosso:  tutte le speranze, tutte le fantasie...e dentro di te stai male, perché sai che lui non è più con te, e probabilmente non lo sarà più! Ma l'amore è così. La mia vita adesso è così!- concluse il discorso Alyssa scandendo bene le ultime parole.
-E il lui di cui parli sono io giusto?- chiese Joe che non riusciva a capire dove volesse arrivare.
Alyssa annuì.
-Con la sola differenza che io sono qui...con te!- si agitò a quel punto Joe
-No...non lo sei...non da quando ti ho detto di Demi!- sospirò -Joe, come tu hai imparato a conoscere me io ho imparato a conoscere te, ma ho conosciuto anche lei ed è a dir poco fantastica. Non ti biasimo se il giorno che la rincontrerai, il tuo cuore tornerà a battere per lei...-
-E se non dovesse succedere? Se io dovessi realmente accorgermi di non provare più nulla per Demi?-  chiese Joe rimasto ormai senza speranze
-Sai dove trovarmi...- sospirò Alyssa.
Annunciarono di nuovo il volo di Alyssa.
-Ora devo veramente andare...- si fece coraggio lei, avvicinandosi a Joe per regalargli un ultimo dolce bacio.
-Promettimi almeno di non devi fermarti mai, nemmeno davanti al più grande ostacolo che ti faccia pensare quanto siano stupide e banali le cose che pensi o che provi.. perché non lo sono! Sono i tuoi sogni...i tuoi desideri...i tuoi pensieri...e già per quello non sono stupidi e vale la pena di viverli e combattere per loro- parlò Joe tenendo ancora la mano di Alyssa nelle sue.
-Promesso!- lo salutò lei.
Un piede dopo l'altro, passo dopo passo, si lasciò Joe alle spalle. 
"Devo avvisare Eleonoir che sto tornando a casa!"
Afferrò il suo Iphone dalla tasca dei jeans e alla vista della foto di lei abbracciata a Joe, il suo cuore perse un colpo.
Mosse velocemente il suo pollice e scrisse un messaggio: 

Joe lo sai che Ti amo vero?
  
Due lacrime le rigarono il viso, morendo agli angoli della sua bocca che aveva disegnato un sorriso sul suo viso non appena arrivò  la risposta. 

Ti amo anche io, amore mio!



*                   *                  *                  *



Tre tocchi. Tre semplici tocchi sulla porta di casa sua.
Questo fu l'unico rumore che le orecchie di Alyssa riuscirono a sentire oltre alle parole della conversazione che stavano avendo Oliver e Jennifer, i due protagonisti del film.
Erano circa due settimane che Alyssa restava rinchiusa a casa sua, a commiserarsi e sentirsi in colpa per tutto il macello che si era venuto a creare con Joe.
Non era passato giorno in cui non avesse visto film strappalacrime, e quel giorno era il turno di "Love Story".
Oliver il ragazzo ricco, Jennifer la ragazza povera, si innamorano, decidono di mettere su famiglia ma qualcosa non va, e allora fanno le analisi ed è lì che c'è la fregatura: lei è malata di leucemia e le resta poco da vivere. Finale: lei muore!
Il film strappalacrime per eccellenza, giusto per intenderci.
Altre tre tocchi.
Alyssa sbuffò,mise in pausa il film ed andò ad aprire la porta con tanto di fazzoletto a seguito.
Aprì la porta e un ragazzo sorridente...perse il sorriso.
-Ho forse sbagliato indirizzo?-
-Nicholas Jerry Jonas, cosa ci fai tu a casa mia?- chiese Alyssa totalmente spiazzata tirando su con il naso.
-Sei davvero ridotta così male?- chiese il ragazzo entrando in casa e dandosi uno sguardo intorno.
-Con questo cosa vorresti insinuare?- chiese lei con fare investigativo
-Che io e Joe siamo fratelli e ci diciamo tutto- rispose lui sorridendo timidamente
-Dannazione! Me lo sarei dovuto immaginare. Fatto sta che, se sei venuto qui a fare da piccione viaggiatore-paladino della giustizia, mi dispiace deluderti ma non cambio idea...- 
-Ti puoi anche fermare qui Alyssa, non sono qui per questo. Cioè, intendiamoci, mi fa piacere che tu sia ancora viva, parlante, mangiante e decisamente tanto piangente, ma a parte questo e un film deprimente in pausa alla tv, vedo che stai bene- la prese un pò in giro lui.
-Sai che se io non ti conoscessi, adesso come adesso penserei addirittura che tu sia simpatico?!- ribattè con eleganza alla sua battuta.
-Sarò contento di far sapere al mio fratellone che la vecchia Alyssa è ancora da qualche parte dentro di te...-
-Nick, prova a fare un solo fiato su di me e io farò disperare milioni di ragazze per la tua scomparsa!- lo minacciò Alyssa con il suo dito indice fino a toccargli io dorso.
"Non l'avrei mai detto che Nick avesse tutti questi muscoli!"
-Allora ho un compromesso...- prese a parlare NIck.
Alyssa si accigliò curiosa di sapere cosa aveva in mente Nick. 
-OK, parla- parlò Alyssa impaziente
-Io non dirò nulla a Joe, se tu tornerai a Los Angeles per...-
-Ti prego non dirmi che vuoi unirti anche tu alla mia lista di clienti super famosi dopo tuo fratello e la sua ex...- lo interruppe lei
-No grazie! Ti stavo dicendo che non dirò nulla a Joe se tu tornerai a Los Angeles per registrare un paio di canzoni con me...- sputò il rospo Nick.
Alyssa era incredula. Senza parole.
-Alyssa credimi, hai davvero una bellissima voce e sono sicuro che potrai fare grandi cose-
-Posso pensarci?- chiese lei con la voce che le tremava.
-Si...giusto il tempo di farmi tornare a Los Angeles e dire a mio fratello che quando mi hai aperto la porta ti stavi disperando guardandoti "Love Story"- parlò lui 
-No no no no no va bene! Ci sto! A patto che oltre a non dirgli tutto il resto, non gli dirai nemmeno che sono a Los Angeles e che sto registrando delle canzoni con te...- lo supplicò lei
-Mi stai chiedendo di mentire a mio fratello?-
-No...ti sto solo chiedendo un favore da amica...- sospirò lei 
   
 
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