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Autore: whateverhappened    30/03/2012    1 recensioni
Nick e Jeff.
Raccolta scritta per la Niff!week. Probabili alte concentrazioni di fluff e coccolosità varie, perché la Niff è così.
Day 1 - First Time: Falling in Love. «Mia sorella ha detto di riferirti che “sei bellissimo”» [...] «Tua sorella... Tu, invece?»
Day 2 - Roommate: You've Got a Friend. Jeff stava dormendo sulla schiena, le braccia allargate e la bocca spalancata: Nick era certo che stesse facendo qualche sogno assurdo, come quella volta che aveva abbracciato un panda.
Day 3: AU - Star Boy. «Ti sto davvero chiedendo di venire con me. Pensa: potresti vedere tutto quello che hai sempre voluto. La Via Lattea sarà solo l'inizio. I tramonti da qua sono meravigliosi, Jeff»
Day 4: Hurt/Comfort - Chills in the Evening. «Sicuro. È proprio perché ti interessa che sapevi che due giorni fa avevo appuntamento dal dentista per farmi togliere un dente del giudizio. Te ne sei andato per farmi un favore, visto che mi piace così tanto andare dal dentista hai pensato di lasciarmi la camera per fare un festino».
Day 5: A very Niff Christmas - Deck the Halls. «Trent, Flint e Richard stanno arrivando, David sta cercando le sue corna da renna e Thad è alle prese con il Grinch».
Day 6: Engagement - I'll Be Your Man. «Buon anniversario, Jeffie» gli sussurrò Nick, posandogli un bacio sul collo.
Day 7: future!Niff - Home Is Where the Heart Is. «Ascolta e basta. Oggi compi trentasei anni, trentasei...» «Non ricordarmi che sto invecchiando, Jeffie» commentò Nick con un sorriso, ma Jeff lo ignorò. «...Siamo sposati da sei anni e nostra figlia ne ha tre. Era una coincidenza troppo grande per non essere celebrata a dovere».
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day 4: A very Niff Christmas

It can be everything, but only on Christmas day/holidays

 

 

 

Deck the Halls

 

 

Deck the halls with boughs of holly
Fa-la-la-la-la, la-la-la-la
'Tis the season to be jolly
Fa-la-la-la-la, la-la-la-la
Don we now our gay apparel
Fa-la-la, la-la-la, la-la-la.
'Tis the ancient Yuletide carol
Fa-la-la-la-la, la-la-la-la

(Deck the Halls – McFly)

 

 

Nick amava l'inverno. Gli piaceva passeggiare fra le vie di Westerville abbellite dalle luminarie natalizie, fare battaglie di palle di neve con gli altri Warblers nel giardino della Dalton, bere cioccolata calda nei lunghi pomeriggi di studio. Nei mesi più freddi, poi, Jeff indossava sempre quel cappello che, complici i capelli biondi, lo faceva sempre sembrare un po' scandinavo. Le prime volte che lo aveva messo Thad si era divertito a chiamarlo “lappone”, ma Jeff sembrava quasi portare con orgoglio quel soprannome, e alla fine tutti avevano accettato quel cappello come parte dell'amico. Lo aveva dal primo anno di liceo e, ora che erano all'ultimo, si era completamente infeltrito. Per quello Nick gliene aveva comprato un altro come regalo di Natale, solo di colore diverso. Era nascosto sotto pile di vestiti nel suo armadio, pronto ad essere posato sotto l'albero della sala di canto.

Fare l'albero di Natale era una tradizione amata da tutti i Warblers. Iniziata da Wes proprio nell'anno in cui Nick era entrato a far parte del gruppo, quella era la prima volta che avveniva senza il suo ideatore, diplomatosi l'anno precedente. Sebbene Nick era certo che si sarebbero divertiti comunque, sapeva che l'assenza di Wes si sarebbe sentita. Quel ragazzo era Babbo Natale fatto adolescente, il suo spirito natalizio li travolgeva sempre sin dai primi giorni di novembre. Quell'anno il testimone di Re delle Feste era passato allo stesso Nick, che ora si trovava nell'aula canto ad aprire tutte le scatole con gli addobbi.

«Le renne ti hanno trascinato qui presto, vedo. Buongiorno, Santa Claus!» L'arrivo di Jeff venne anticipato non tanto dalla battuta, quanto dall'allegro tintinnio delle campanelle cucite al suo cappello da Babbo Natale. Era un cimelio di famiglia, diceva, e doveva assolutamente indossarlo mentre addobbava l'albero.

«Ciao» lo salutò Nick con un sorriso. «Gli altri?»

«Trent, Flint e Richard stanno arrivando, David sta cercando le sue corna da renna e Thad è alle prese con il Grinch».

Nick alzò un sopracciglio. «Non dirmi che a Sebastian non piace neanche il Natale».

Jeff si limitò a scrollare le spalle. «Sono indeciso fra due teorie: o viene dalla terra dei No e gli è geneticamente impossibile dire di sì, oppure si diverte a venirci contro».

«Se venisse dalla terra dei No potrebbe avere, non so, la coda?» Rise Nick, subito seguito da Jeff.

«Io non ho la coda, Cip e Ciop» Sebastian entrò nell'aula di canto a braccia conserte e con un'espressione scura in volto. Era palese che non avesse la minima voglia di unirsi ai festeggiamenti natalizi.

«Oh, sua maestà il Grinch ci ha raggiunti!» Rispose Jeff, glissando, come sempre, sul soprannome che Smythe aveva affibbiato a lui e Nick dopo la prima settimana di scuola.

«Thad aveva iniziato a cantare, è una questione di pura sopravvivenza. Non sarei resistito un attimo di più».

«You're a monster, Mr. Grinch! Your heart's an empty hole! Your brain is full of spiders! You've got garlic in your soul, Mr. Grinch!» A conferma delle parole di Sebastian, Thad entrò nell'aula cantando con enfasi. Salutò con un cenno del capo Nick e Jeff, prima di sedersi sul bracciolo della poltrona su cui si era accomodato Sebastian. «I wouldn't touch you with a thirty-nine-and-a-half foot pole!»

«Di questo non ne sarei così sicuro» ghignò Sebastian, Thad si limitò a roteare gli occhi e ad ignorarlo.

Nick si ritrovò a pensare che era già da qualche tempo che Sebastian lanciava frecciatine di quel tipo a Thad e, sebbene non perdesse occasione di sottolineare tutte le sue – a sua detta – innumerevoli virtù e magnificenze, non si comportava in quel modo con nessun altro. Thad, poi, dopo i primi giorni in cui aveva ribattuto, si era limitato ad ignorare l'altro. E ora, non poteva evitare di notarlo, erano seduti in due su una poltrona e stavano cantando insieme. Okay, Sebastian tecnicamente non stava cantando, ma batteva il ritmo con il piede, il che era già oltre il suo solito livello di partecipazione alle esibizioni improvvisate. Incrociò lo sguardo di Jeff, che annuì, e seppe che stava pensando la stessa cosa.

«Ragazzi...» Iniziò a dire Nick, ma venne ignorato da Thad e Sebastian. Si schiarì la voce, ottenendo così la loro attenzione. «Perché non andate ad appendere le luminarie fuori?» Con la coda dell'occhio vide Jeff sorridere, prima che incoraggiasse anche lui gli altri due.

«Capito, volete stare soli» fece Thad, alzandosi e facendo cenno a Sebastian di fare lo stesso.

«Però ricordate che stanno arrivando gli altri» aggiunse Smythe, con il suo solito ghigno in volto. «Vedete di non farvi trovare in qualcosa di compromettente».

Jeff scrollò le spalle con noncuranza, mentre raccoglieva un rametto di vischio dal mazzo che era posato sul tavolo. «Non sarebbe niente di inaspettato» disse, guadagnandosi un'occhiata divertita da parte di Thad. «E ora filate».

Una volta che furono usciti, Nick si avvicinò a Jeff, ancora alle prese col vischio. Gli scostò una ciocca di capelli dal volto, ottenendo così la sua attenzione. Gli occhi di Jeff brillavano divertiti.

«Gli do tempo due mesi, poi capitoleranno» disse, facendo cenno con il capo verso la porta.

«Sai che Richard aveva fatto una scommessa del genere su di noi? Venti dollari, con Trent».

«Venti dollari guadagnati! Era una scommessa sicura».

Nick scoppiò a ridere. Jeff aveva ragione, come sempre. Si erano rincorsi per due anni buoni, convinti di essere esclusivamente il migliore amico per l'altro, non osando sperare di più. Erano così chiusi nelle loro idee da non rendersi conto che il tempo che trascorrevano da soli era aumentato vertiginosamente, cosa che invece avevano fatto gli altri Warblers. I ragazzi avevano persino cominciato a far battute su di loro, a lanciare occhiate eloquenti, ma entrambi erano stati sordi a tutto. La situazione era cambiata proprio l'anno precedente, quando Blaine aveva spinto Nick sotto il rametto di vischio che Jeff stava appendendo. All'inizio non aveva compreso il gesto, ma quando Jeff gli aveva fatto notare la loro posizione ebbe il serio dubbio se picchiare Blaine o ringraziarlo fino a farsi andar giù la voce. Era stato Jeff a prendere l'iniziativa: aveva accarezzato dolcemente le sue guance e lo aveva baciato con delicatezza. Nick non aveva esitato a portargli le braccia attorno ai fianchi, avvicinandolo a sé, e ad approfondire quel bacio tanto desiderato. Era passato esattamente un anno.

«Nick, mi passeresti il nastro per legare il vischio?» La voce del suo ragazzo lo riscosse dai ricordi. Prese il nastro rosso dal tavolo e lo passò a Jeff che, in piedi su una sedia, si allungò per appenderlo al soffitto. «Va bene così?»

«Bisogna provarlo per vedere se va bene!»

Jeff avrebbe dovuto sapere che il sorriso – o meglio, il ghigno – di Nick doveva dire qualcosa. Strabuzzò gli occhi quando il ragazzo mise le mani sui suoi fianchi, tirandolo verso di sé. Quasi cadde dalla sedia, ma le braccia di Nick lo afferrarono saldamente e lo strinsero con forza. Sorrise, quando capì le intenzioni dell'altro. Portò una mano sulla nuca di Nick e lo attirò a sé, baciandolo proprio come aveva fatto un anno prima. Sentì Nick sorridere contro le sue labbra e capì che anche lui stava ricordando.

«Ho come un déja-vu» la voce di David non li fece separare, così come le risate di Richard e Flint.

«Ancora questi due? Ma che noia, succedono sempre le stesse cose!» Il commento divertito di Trent, però, li fece scoppiare a ridere.

«Temo che quest'anno non avrai sorprese, Trent» rispose, sempre ridendo, Jeff.

«Questo lo dici tu, so chi potrà darmi il mio regalo di Natale: dove si sono imboscati Sebastian e Thad?»

Le risate dei Warblers riempirono l'aula di canto, resa più accogliente da alcune decorazioni già appese. Nick istintivamente cercò la mano di Jeff, sorridendo quando la trovò. Non aveva idea di come sarebbe finita fra Sebastian e Thad, poteva solo sperare che il vischio e il Natale alla Dalton portassero loro la stessa felicità che avevano donato a lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Buon Nat-... Buona Pasqua natalizia!

Io adoro il Natale, per cui quando ho letto il prompt di oggi mi sono esaltata tantissimo. Peccato che il caldo micidiale di oggi non fosse per nulla d'ispirazione in questo senso, quindi non è venuta esattamente come avevo in mente. In compenso sono riuscita a inserire gli altri Warblers e, soprattutto, Sebastian e Thad. Meglio di niente!

La canzone che canta Thad, ovviamente, è tratta dal Grinch. Buon Natale, signor Grinch!

E basta, a domani <3

   
 
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