Davvero stanca.
E' l'ultima volta che piango per te, lo giuro.
E' l'ultima volta che ripenso a un noi che alla fine non c'è mai stato, lo giuro.
La prossima volta che ti vedrò ti manderò a fanculo, non penserò minimamente a coprire il rossore violento che si diffonderà sulle mie goti e a cercare di frenare la tremarella improvvisa alle gambe, lo prometto.
Mi fai questo effetto.
Mi hai sempre fatto questo effetto.
Tu, sedici anni, bello da far schifo.
Io, quindici anni, con un'autostima sotto la pianta dei piedi.
Federica me lo disse, tutti veramente me lo dissero.
-Lascialo perdere, ti farà solo soffrire. Lascialo perdere, ti sfrutta solo per arrivare alla fine dell'anno senza debiti. Se vuoi bene, almeno a te stessa, PER te stessa, lascialo andare.
Che ti costa? Il mondo è pieno di ragazzi. Perchè proprio lui?
E' la stessa domanda che mi faccio adesso, dopo ben quattro anni.
Questa non è una semplice infatuazione, cotta, sbandata; no, ma non può essere amore, perchè sarebbe un amore masochista.
Provavo piacere a un tuo sorriso, dopo che ti avevo fatto copiare l'ennesimo compito.
Orgoglio, quando tu avevi eccelto nella materia nel quale mi ero preparata per un'intera settimana.
Soddisfazione quando prendevi i sette o gli otto che avrei dovuto prendere io.
Pensavo fossimo amici,pensavo che ti fossi affezionato, un minimo, a me.
Lo pensavo davvero, anzi lo speravo.
Speravo di essere tua amica, di poter diventare presto qualcosa di più.
Ma mi sbagliavo.
I tuoi occhi mi avevano mentito, il tuo sorriso anche.