Elena stava andando da Stefan quando si ritrovò davanti una ragazza alta e snella che la osservava divertita a pochi metri da lei.
Rabbrividì notando che le somigliava parecchio, per non dire che era la sua esatta copia.
Quei ricci scombinati e la giacca di pelle nera le davano un aria oscura e malvagia più di quanto non lo fosse già.
Non parlava, si limitava solo a guardarla fissa negli occhi.
Elena la fissò a sua volta.
Dagli occhi alla bocca, dal naso alle orecchie, non c'era una sbavatura.
Il viso era identico al suo.
Sorrise, come se avesse letto nella sua mente lo stupore e la paura.
"Tu devi essere Elena" Disse con tono quasi divertito.
Elena rabbrividì sentendo la sua voce.
"Ti starai chiedendo perchè siamo identiche, immagino.." Cominciò a camminare lentamente girandole intorno.
"Dà parecchio fastidio anche a me, quindi penso che ti ucciderò così la facciamo finita con questa storia"
Il ticchettio dei tacchi risuonava chiaro in quel silenzio.
Elena era immobile, seguiva la figura che le camminava attorno con lo sguardo senza aver il coraggio di muoversi.
"Pensavo fossi più chiacchierona, di solito ti vedo sempre al centro dell'attenzione a parlare con gli altri sui piani d'attacco"
Elena sussultò.
"C-chi sei?" Deglutì a fatica.
"Sono una vampira con più di cinquecento anni che vuole capire come mai c'è una sua sosia in circolazione" Sogghignò.
"So cosa sei" Rispose con fermezza. "Ma non so ancora come dovrei chiamarti"
"Oh, che sbadata.." Si fermò davanti ad Elena. "Il mio nome è Katherine" Sorrise maliziosamente.
Elena cercò di calmarsi e respirò profondamente per riprendere il controllo di sè stessa.
"Ah, ho visto Stefan mentre venivo qui. Sembrava piuttosto affamato" Indicò la porta.
"C-cosa?"
"Pensavo lo sapessi"
"L-lui non può essersene andato via, l'avrei visto"
"Che ingenua. Ancora non ti sei abituata al fatto che il tuo amato fidanzatino è un vampiro? Può correre più veloce della luce
e senza che tu te ne accorga lui è già sparito" Enfatizzò le ultime parole avvicinandosi sempre di più ad Elena.
"Non farà del male a nessuno, ha cominciato.."
"Ha cominciato a bere sangue animale, si, lo so" Sbuffò.
"Ma non basterà. Ci vogliono anni per scacciare dalla propria testa l'odore del sangue umano"
"Ho detto che non farà del male a nessuno" Continuò con voce sicura.
"Come vuoi. Stavo dicendo.." Si girò e cominciò a camminare verso la vetrinetta degli alcolici.
Elena sfruttò il fatto che fosse di spalle per estrarre lentamente un paletto da sotto i pantaloni.
Si avvicinò lentamente a Katherine pronta ad attaccare.
Quando la vampira prese in mano una bottiglia e cominciò a versarla in un bicchiere di cristallo, Elena cercò di impalettarla
usando tutte le sue forze.
In pochi attimi si ritrovò a terra con la vampira sopra di lei che la teneva per la gola minacciandola con i canini allungati.
"Solo gli stupidi umani come te provano ad attaccare un vampiro alle spalle. E sai una cosa, non finisce molto bene per chi prova a farlo"
Ringhiò.
Elena si divincolò cercando di liberarsi ma di colpo Katherine venne sbattuta a terra a qualche metro di distanza da Elena.
Sopra di lei c'era una figura maschile vestita di nero con i capelli scuri un po' spettinati.
Cominciarono a lottare come due tigri fino a che in mezzo a loro non ci fu un tavolo a dividerli.
"Damon" Sorrise lei.
"Katherine" Ringhiò lui.
"Penso che tornerò un'altra volta. E' stato un piacere conoscerti, Elena" Sorrise maliziosamente scomparendo con uno scatto.




Questo è l'ultimo capitolo di Bloodlust. Non finisce così ovviamente, non sono una che lascia le cose a metà.
Non è un grande finale come ci si potrebbe aspettare da "The vampire diaries" ma non sapevo come concluderla, quindi.. :l
Spero vi sia piaciuta questa prima stagione e che il racconto continui ad interessarvi quando comincerò a postare il seguito.
Sono gradite recensioni, fatemi sapere cosa ne pensate. :D