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Autore: LyndaWeasley    30/03/2012    4 recensioni
Questa raccolta fa parte della Niff Week, che ha inizio oggi.
Day 1. The First Time - Memories
Day 2. Roommate!Niff - Desperate Household
Day 3. AU!NIff - Ciak!
Day 4. "Why are you so sad?" - Will be together
Day 5. A very Niff Christmas - The Christmas tree
«Ed è altissimo!» aggiunse l’altro. «Non riuscirei a toccargli la punta neanche con una scala gigante!».
Jeff sogghignò. «No, è perché sei nano».
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nick/Jeff
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I NIFF YOU

 

 

 

Day 4. Why are you so sad?

 

 

 

 

We'll be together

 

 

 
«Cacchio, Nick».
Erano spaparanzati sul divanetto della loro stanza, con gli occhi fissi sulla televisione: o meglio, Jeff sembrava avesse ormai creato un contatto visivo indissolubile con essa, mentre Nick aveva lo sguardo vacuo, perso in chissà quali pensieri.
«Tra tutti i film dell’Universo dovevi scegliere proprio questo?» domandò Jeff, lo sguardo ancora incollato ai titoli di coda.
«Cos’hai contro Un ponte per Terabithia?» rispose l’altro.
Jeff respirò a fondo, per poi voltarsi verso Nick e rivolgersi a lui come se lo avesse appena insultato. «Cos’ho contro? E’ uno dei film più tristi che io abbia mai visto! Se non mi metto a piangere è solo perché qua ci sei tu... ma sappi che dentro sto morendo».
A Nick venne da sorridere per la reazione del suo amico: da come gli stava rispondendo, era evidente che il film gli era piaciuto e che gli stava dando – in un certo senso – “la colpa” per questo.
Gli diede una piccola gomitata di scherno.
«Prometto che non mi scandalizzerò se per caso dovesse scenderti qualche lacrimuccia!» lo prese in giro.
«Seh, seh! Non fare tanto lo spiritoso!».
Passarono il resto della serata a prendersi in giro a vicenda, a mangiare salatini – anche se Jeff aveva inizialmente lo stomaco chiuso a causa del film – e a ridere.
In effetti, forse quella era una delle migliori serate che Nick e Jeff avessero mai passato assieme.
 
Il giorno dopo, quando Nick raggiunse Jeff in aula studio, lo trovò alquanto... strano.
Quando gli si sedette accanto, lui sussultò, gli lanciò un’occhiata triste e chiuse tremolante il libro. «Ciao... scusa, ma ora dovrei andare. Ho promesso a Trent che lo avrei aiutato con i compiti di Biologia».
E detto uscì dalla stanza, lasciando Nick da solo – e un tantino perplesso.
Fu non appena incrociò Trent nel corridoio al primo piano che si rese conto della balla raccontatagli da Jeff. Perché? Perché mai avrebbe rinunciato a trascorrere del tempo insieme? Anche se significava semplicemente passare ore a studiare.
Decise che, non appena lo avrebbe rivisto, gli avrebbe chiesto una spiegazione: non solo lui, Nick, odiava le bugie con tutto se stesso, ma non riusciva a sopportare che il suo migliore amico gli stesse nascondendo qualcosa. Infondo erano sempre stati sinceri l’uno con l’altro, non aveva motivo di oscurargli nulla.
Ironia della sorte, si imbatté in Jeff cinque minuti dopo, quando uscì in giardino: se ne stava accasciato bellamente sul muretto, una gamba piegata e l’altra penzolante e la schiena appoggiata alla colonna.
Prese un bel respiro e si avvicinò al compagno. In quel momento riuscì a vedere meglio la sua espressione e non gli piacque per niente.
«Mh?».
Jeff, che probabilmente non si era accorto del suo arrivo, voltò lo sguardo di scatto. «A cosa devo quel mh?».
«Non lo so, dimmelo tu» rispose un po’ sgarbato. Forse stava esagerando, ma non riusciva ancora a capacitarsi del fatto che non si fosse confidato con lui.
«Io non ho niente da dire».
«Ah, davvero? Dalla tua faccia non si direbbe» ribatté Nick. «Sembra che tu abbia ricevuto il Bacio del Dissennatore, c’hai due occhi da far paura... Cosa è successo?».
L’altro scrollò le spalle. «Niente di che».
«Cazzo, non dirmi che ti sei rivisto Un ponte per Terabithia stamattina».
Jeff rise e a lui parve la cosa più bella che gli fosse capitata di lì a due ore prima. Più si avvicinava a lui e più riusciva a scorgere le ombre scure sotto ai suoi occhi. Che non avesse dormito? Naah, se ne sarebbe accorto.
«No, non ho intenzione di rivedermi quel film!».
«E allora a cosa dobbiamo quei solchi sotto ai tuoi occhi?».
«In effetti...» cominciò Jeff, deglutendo. «In effetti è colpa tua».
Nick aggrottò la fronte. «Ma se quando ti ho raggiunto in sala studio mi ero appena svegliato! Cos’avrei potuto fare?».
«E’ che...»
«E’ forse per ieri sera? Quando ti ho detto che assomigliavi a Gargamella? Guarda, Jeff, mi dispiace... stavamo solo scherzando» si giustificò.
«No che non ce l’ho per quello!» esclamò Jeff, sorridendo e mettendosi comodo. «E’ che...»
«Allora è perché ho insultato Call of Duty? Oh, non è colpa mia se quel gioco mi fa schifo».
«Se magari mi lasciassi finire!» sbottò Jeff. «Stamattina, mentre cercavo i calzini tra l’Everest di vestiti che abbiamo in camera, ho trovato una cosa...»
Nick si fece più attento, sperando non fosse una cazzata di primo grado – cosa alquanto probabile.
«Una lettera» continuò il biondo. Nick impallidì. «Una lettera in cui dicevano che sei stato accettato a Yale».
Fu come se l’intera struttura della Dalton gli fosse crollata addosso in quell’istante. Jeff non lo stava guardando, focalizzava l’attenzione sui lacci delle sue scarpe e Nick non sapeva cosa pensare. Non sapeva cosa dire. Non sapeva cosa fare.
«Jeff...».
«No» lo interruppe lui. «Non serve che ti giustifichi. Io sono contento per te!».
Forse lo era davvero.
Alzò lo sguardo e lo puntò in quello di Nick, rivolgendogli uno dei sorrisi più tristi che lui avesse mai visto e gli si spezzò il cuore.
Quella lettera gli era arrivata esattamente due giorni prima e lui non se lo sarebbe mai aspettato: aveva mandato un paio di domande in giro nei college, ma non pensava di venire accettato proprio a Yale... praticamente la più lontana da casa sua.
Cosa avrebbe fatto con Jeff? Se lui avesse deciso di frequentare quel college, non ci sarebbe stata più la possibilità di uscire ogni giorno, di andare a mangiare una pizza una volta a settimana, di rinchiudersi in camera a giocare con la Playstation per pomeriggi interi. Non si sarebbe più svegliato con il rumore dello stomaco di Jeff, che annunciava l’ora della colazione. Non lo avrebbe più potuto osservare dormire. Non... non sarebbe più stato felice.
E non aveva pensato a tutte quelle cose, sinceramente, prima di presentare la domanda.
«Io non avevo messo in conto che fosse così lontano» disse. «Onestamente... non avrei mai pensato che potessero accettarmi».
«Ma lo hanno fatto» ribadì il biondo, continuando a sorridere. «E io – credimi, Nick – sono davvero felice per te! Insomma... è Yale! Non ci dovremmo sopportare tutti i giorni, almeno».
Anche Nick sorrise.
«E poi usciremo lo stesso, cosa pensavi! Non ti sbarazzerai di me tanto facilmente».
«Jeff, non sarà così facile. Yale è lontana... se tutto andrà bene ci potremmo vedere una volta al mese».
Calò un silenzio imbarazzante, rotto soltanto dal cinguettare continuo degli uccellini. Nick si guardò intorno e non poté fare a meno di pensare a quanto fosse bella la Dalton e che non avrebbe mai voluto andarsene.
Sospirò.
«Sai cosa?» disse poi, guardando Nick negli occhi.
«Vuoi rivedere Un ponte per Terabithia?».
«Oh, Jeff, hai rotto le palle con sto film!» esclamò ridendo, seguito a ruota da Jeff. «Potresti... mandare una domanda anche tu. Cioè, non voglio assolutamente che tu ci venga per me, sia chiaro, però Yale ti apre tante porte. E’ una specie di garanzia».
E, vedendo che il sorriso falso che stava sfoggiando Jeff fino a quel momento diventò un sorriso vero, si sentì bene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Niffangolo Me.

 

Eeeeeebbene.

Ieri non sono riuscita a postare questa storia (perché l’ho finita solo ora .__.), causa mancanza di tempo/ispirazione/voglia di scrivere. Così credo che andrò a finire la Week un giorno dopo, anche perché non riuscirei mai a postare due storie lo stesso giorno.

Devo dire che ne sono abbastanza soddisfatta, questa volta xD

L’idea che avevo in mente era quella e quella è rimasta, anche scrivendola.

Vorrei come al solito ringraziare chiunque abbia inserito la storia tra seguiti/ricordati/preferiti e soprattutto chi ha commentato (di meno, questa volta u.ù), ovvero Weh e LaRents! Grazie girls *_*

Ci si vede domani, con una Niff molto... natalizia :D

 

*lancia granita*

Lin.

Ps: Prima di lasciarvi a fare qualunque cosa vogliate fare, vi linko così a caso il mio profilo Twitter, dove trollo nel tempo libero e ogni tanto spoilero qualcosuccia! Oh Yeaaaaaah!
   
 
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