Non riesco più a vivere
senza te
CAMBIO PERSONAGGIO: MIKAN
<< Mikan! Mikan! Sei sempre la solita, ti sei dimenticata che oggi
c'era la riunione con gli insegnanti per il nuovo metodo di assegnazione
stelle? Mikan... Mikan, ci sei? >> Chiama Hotaru da dietro alla porta
della mia stanza.
Entra lentamente non sentendomi rispondere, con il suo sguardo
tranquillo come al solito, ma appena mi vede si preoccupa immediatamente (cosa
molto strana, conoscendola).
Piango stringendo al petto un foglio bagnato da tante piccole gocce,
stropicciato.
Solo che non sono stata io a bagnarlo, l'ho trovato così.
Probabilmente Lui aveva pianto mentre scriveva quelle poche frasi, ma
con un significato immenso.
<< Mikan, si può sapere cosa è successo? >> Mi chiede
Hotaru.
Io non riesco a rispondere, nemmeno a smettere di piangere, quindi lei
corre a chiamare il Signor Narumi, seguito da Yuu e Ruka.
Iniziano a farmi domande, ma io non rispondo.
Per fortuna interviene Kokoro, che li aveva seguiti di nascosto, e dice
<< Non l'aiuterete certo continuando a farle domande. >> Sembra
concentrato, poi continua dicendo << Mi dispiace, non ci capisco
niente... Dovrebbe essere un pò più chiara mentre pensa... Ma non importa,
tutti i pensieri si confondono molto mentre si piange... Aspettiamo che si sia
calmata... >> Ma io non riesco a calmarmi, come posso calmarmi?
<< Posso vedere cosa c'è scritto qui? >> Mi chiede in modo
gentile Ruka.
Io annuisco, e lui prende il foglio dalle mie mani.
<< ... Sono andato in missione... Starò via per un pò... Ti
penserò... Questa è una delle cose che non ho mai avuto il coraggio di darti...
COME??? >> Dice Ruka leggendo il foglio velocemente.
<< E' andato via... >> Sussurro io tra i singhiozzi.
Tutti mi si avvicinano, ma poi decidono di lasciarmi sola, per farmi
calmare.
Ma invece di calmarmi il mio umore peggiora di ora in ora, non smetto di
piangere per tutto il giorno, e mi rendo conto che non riesco a vivere senza di
lui.
Mi metto nel letto molto presto, non ho voglia di andare a mangiare,
quindi decido di dormire.
Mi manca la sua protezione, il suo calore.
Mi addormento pensando a lui, mentre il mio dolore cresce.
Sono quasi tre giorni che non vedo Natsume, ed ogni giorno mi manca
sempre di più.
Io ed Hotaru passeggiamo per l'accademia, quando lei mi da una notizia
che, in altri tempi, mi avrebbe fatto disperare, e prendere decisioni
avventate.
<< Mikan... Non so come dirtelo, ma... Non voglio fare lo stesso errore...
Tra cinque giorni parto per l'Europa... Ma non devi preoccuparti, starò via
solo per un mese, poi tornerò da te... >> Si affretta a precisare temendo
la mia reazione.
<< Auguri... >> Rispondo io.
<< Cosa? Non mi supplichi di rimanere o di portarti con me? Non mi
salti addosso dicendo che hai intenzione di seguirmi a tutti i costi? >>
Mi chiede sbalordita.
<< No, per niente. >> Rispondo.
<< Capisco... E' per Natsume, vero? Ti manca davvero così tanto?
>> Mi chiede di nuovo intuendo il mio pensiero.
<< Si... >> Rispondo ricominciando a piangere.
<< Mikan, non piangere... Piangere non serve a niente... Bisogna
solo aspettare e sperare che tutto vada bene... Sai che Natsume è un ragazzo
forte, farà di tutto per tornare da te, vedrai. >> Mi dice cercando di
rassicurarmi.
Il tempo è veramente volato. Oggi Hotaru parte, e Natsume non è ancora
tornato.
<< Ciao, amica mia. Ci vediamo tra un mese. E cerca di non far
arrabbiare il Signor Jinno, altrimenti tornerai ad essere una senza-stelle!
>> Mi dice con aria allegra.
So che in questo momento vorrebbe vedere il mio sorriso, che le fa
dimenticare i brutti pensieri, ma io non riesco a pensare a nient'altro che a
lui.
<< Tornerà. So che tornerà. >> Mi dice ora seria.
E' sera, è una settimana e un giorno che Natsume è via.
Ancora non ho aperto quella scatolina che mi ha lasciato il giorno che è
andato via.
Mi decido e la prendo dal comodino.
La apro lentamente... Un ciondolo a forma di una fiammella, con una
piccolissima pietra rossa in mezzo ed una sottile catenina e riposto su un
cuscinetto di colore blu.
E' sicuramente un frammento della sua pietra Alice, sembra quasi viva
dentro.
E' parte di lui. Il suo calore, che ora mi manca un pò di meno è qui.
<< Grazie... Così, anche se sei lontano, posso tenere con me una
parte di te... >> Sussurro, mettendomelo al collo.
Questa notte ho fatto sogni tranquilli, ma continuo ad aspettare,
sperando con tutto il cuore, il suo ritorno.
I giorni passano, tutti spenti e noiosi allo stesso modo.
Fra due mesi ricomincerà la scuola, ed io non avrò ripassato nulla, il
Signor Jinno mi farà tornare ad essere una senza-stelle, Persona è uscito
dall'ospedale e ricomincerà a darmi missioni, Natsume farà di tutto per
evitarlo e Yaoku lo aiuterà... Sempre se torneranno...
Sono ormai tre settimane che Natsume è in missione, ma che missione
assurda è mai questa? Come può una missione durare tre settimane?
Persone ha davvero esagerato questa volta, me la pagherà cara quando
tornerà, per avermi portato via il mio Natsume!
Il problema è che non posso nemmeno usare la chiaroveggenza per vederlo,
perchè Persona ha protetto tutta l'area della missione con dei dispositivi che
annullano ogni Alice di tipo latente...
Me lo ha scritto Natsume nella lettera, ed io gli credo.
Sto passeggiando per l'accademia, da sola questa volta, quando vedo una
figura in lontananza.
Decido di avvicinarmi, ma con mia grande sorpresa scopro che è Persona.
<< Allora è tornato... Ma dov'è Natsume? >> Sussurro.