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Autore: SheeranHug    31/03/2012    2 recensioni
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se il buongiorno si vede dal mattino allora oggi non è uno di quelli.

Mi ero svegliata ancora più stanca di come mi ero addormentata, facendo così aumentare le bestemmie che buttavo contro quello stupido materasso che nonna Liz mi aveva comprato.
Ancora bestemmiando avevo deciso che per oggi, primo giorno di scuola, avrei indossato la mia amata maglietta portafortuna, che però amorevolmente Gerard, il mio fratellino di 4 anni, mi aveva fatto ritrovare a pezzattini dentro l'armadio.

L'acqua della doccia era congelata, non c'era niente da mangiare in frigo ed ero rimasta a piedi e grazie al tesoro di padre che mi ritrovo, avevo 10 km da farmi  per arrivare a scuola.
Insomma uno dei migliori inizi per una giornata.

Mezza depressa presi una mela dal cestino, e accompagnata dalla mia tracolla mi incamminai verso la fermata del bus con la speranza che almeno quello non l'avrei perso.

Una volta in strada mi accorsi che nella casa di fianco alla mia, qualcuno stava riordinando gli scatoloni. Ciò poteva solamente significare che i tanto amati Tomlinson era tornati in città, e di conseguenza anche l'odioso Louis, mio ex migliore amico, se così possiamo definirlo.

Il suo ritorno non mi metteva tanta gioia, anzi per niente. In due anni che era stato via, mi ero fatta una ragione della sua partenza, e un suo ipotetico ritorno, essendo che probabilmente diventando famoso si era dimenticato di me, mi dava un fastidio enorme.

Continuai a camminare senza dar retta a niente e nessuno, e immersa nella musica che circolava nella mia testa, in dieci minuti, fatti di corsa, mi ritrovai davanti al grande edificio di mattoni rossi, la mia scuola.

Oggi c'era assemblea, e sicuramente dopo quelle due ore a parlare e riparlare del preside, me ne sarei scappata di corsa a casa con la speranza di riuscirmi a fare un pisolino.

Nel teatro della scuola, luogo dell'assemblea, mi ero scontrata con Effy, migliore amica dall'età di 3 anni, che saltellando avanti e dietro aveva beccato dei posti liberi nelle prime file, cosa che odiavo.

Il preside non perso tempo per ripetere quello stupido regolamento che ci ritrovavamo e dopo una trentina di minuti, in cui stavo davvero per prendere sonno, nominò colui che non doveva essere nominato.
"Diamo un caloroso 'Bentornato' a Louis Tomlinson, che ci ha resi fieri di essere nativi di Doncaster"
A quelle sue parole sobbalzai e mettendomi composta, feci diventare i miei occhi due fessure pronti per fulminarlo con lo sguardo. Lo notai salire sul palco, e già la voglia di scappare il più lontano possibile da lui si stava facendo sentire, continuò a camminare e con il suo immancabile sorriso e una delle sue magliette a righe si mise dritto davanti al microfono del palco sicuramente per ringraziare le migliaia di stupide ragazzine che vedendolo avevano iniziato ad avere una crisi ormonale.
"Grazie, grazie ragazzi, sono contento di essere tornato" disse continuando a guadarsi intorno.
Dopo queste sue parole, non ce la feci più e prendendo le mie cose mi alzai e mi incamminai verso l'uscita senza dar conto a chi mi guardava o al fatto che Louis non continuò più a parlare.
Appena uscita fuori mi accesi una sigaretta, e flosciamente mi buttai ai piedi di un albero qualunque del cortile.

"Da quando hai iniziato a fumare?" sentìì chiedermi da quella voce, troppo familiare per non essere lui, segno che mi aveva rincorso lasciando quella stupida assemblea.
"Da un pò" risposi anche se, mi ero ripromessa a me stessa che non avrei mai più parlato con lui.
"Sai, il fumo fa male" sussurò sedendosi a pochi metri da me..
"Da quando sai cosa fa male e cosa no? Tu mi hai fatto star male e su questo sei come il fumo, mi facevi star bene, ma poi sei andato via e tutto il bene e diventato vuoto." sbottai fuori, senza che neanche io riuscì a capire il senso di questa frase.
"Non volevo farti stare male, sai che a te ci tengo, ma risentirti per telefono o per messaggio, mi faceva venir voglia di tornare qui, e tornando qui avrei perso tutto, e non era la cosa giusta.. " Pronunciò tranquillo, con lo sguardo basso e una smorfia di dispiacere sul viso.
"Bastava che ogni tanto ti facevi sentire, non sempre, ma che mi facevi sapere che andava tutto ok, e non lasciandomi qui a farmi cinquantamila pippe mentali sul perchè non rispondevi più a nessuna chiamata, eravamo migliori amici cavolo.. e ora non lo siamo più." dissi incazzata e sussurando le ultime parole, rendendomi conto di ciò che avevo detto.
"Eravamo. . ." sussurò alzando il viso verso di me. Ecco questo è il Louis che non ho mai visto, non l'ho mai visto piangere, e ora il suo viso pieno di lacrime davanti a me, mi avevano fatta sentire ancora più vuota ed io odiavo il vuoto.
Anche i miei occhi erano diventati lucidi e anch'io stavo per scoppiare a piangere. Loù era ancora davanti a me, non pronunciava nessuna parola e il fatto che piangesse in silenzio e che i suoi occhi erano persi nel vuoto, facevano si che io mi sentissi davvero una merda.
"Non voglio essere più tuo amico, Jay, non mi è mai bastato esserti semplicemente un'amico" aveva detto ancora guardando nel vuoto... Ero senza forze per reagire, e quel sole limpido che rifletteva nei suoi occhi mi aveva incantato.
"Quando mi chiamavi, mi veniva il bisogno di correre qui, abbracciarti e dirti tutto, quando mi scrivevi che ti mancavo e che mi volevi bene, sarei voluto correre qui e gridarti che io non ti volevo bene... io .. "
Ora eravamo uno di fronte all'altro, io col viso pieno di lacrime spiazzata da quelle parole, lui con una smorfia di dolore.
Aveva lasciato il discorso a metà, e dalla sua tenera faccina rossa, capìì cosa voleva dirmi. Anch'io lo amavo, lo avevo sempre amato e ammetterla a me stessa una volta che era andato via mi aveva fatto stare male, fin quando mi sono decisa a dimenticarlo, ma si sà a parole è facile, ma dal cuore è impossibile cancellarlo.
"Jay, io Ti amo" mi aveva sussurato a due centrimentri dal mio viso, posandomi un leggero bacio vicino all'angolo delle labbra.
Senza accorgemene avevo sorriso, e con me anche lui.
Sorpresa, mi ero buttata addosso a lui e guardandolo negli occhi, lo baciai con tutto l'amore possibile che riuscivo a trasmettergli.
Ora il vuoto era sparito, ora l'altra metà di me era tornata.
"Ti amo Boo Bear" sussurai sulle sue labbra e ancora abbracciati e distesi per terra, continuammo a scambiarci baci col sapore di lacrime.


Prima One Shout !! E probabilmente anche l'ultima, essendo che non sono in grado di scriverne !! Bhe che dire.. non sono un tipo romantico e scrivere questo mi è costato sette camicie (?)... Davvero non ammazzatami se fà un pochino pena! Anyway fatemi sapere che ne pensate ;) Grazie a chi la leggerà !!
Un Bacio. Stepfania.
  
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