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Autore: Sombry89    31/03/2012    0 recensioni
"Volevo volare...
Sopra i muri bianchi
di una città dimenticata.
Dalle anime sorde
come le porte di legno
sotto gli alberi di ciliegio.
I will die for you
tra le campagne,
tra i camini accesi
nelle notti solitarie.
I will die for you
immergendo la penna argentata
che scrisse le melodie
salate del mio cuore
nelle colline di un mare insolente.
Il mio corpo sotto il vento rovente
in polline si trasforma.
Angeli con le pistole dorate
sparano in alto,
cercando invano il volto
dell'antico sovrano,
regnante assoluto del paradiso.
I will die for you,
ho cambiato pelle per te
tra i campi di grano
e l'odore di ginestre.
L'amore che dentro me moriva
l'ho visto andare via,
posarsi tra la paglia invecchiata
dei mulini...
Vergini di poesia." Che dire se non, da molto non scrivo quindi non siate crudeli ma non trattenetevi del recensire ;)
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGOPosso iniziare dicendovi che sono qui per narrarvi gesta di un semplice uomo , non si tratta di un super eroe o qualcosa di sovrannaturale, no non sono pazzo anzi, al giorno d’oggi fanno più clamore storie di questo genere, ciò di cui voglio parlarvi è un sognatore, avete mai provato a pensare chi sia un sognatore , o vi è mai passato per la testa se siano mai esistiti? Molti di voi non sanno nemmeno chi o cosa siano, ma ora voglio spiegarvi come la penso io, rivedo in un sognatore ,Colui che è capace di sopravvivere soltanto sognando colui che si fa forza tramite i propri sogni per andare avanti , dato il periodo in cui stiamo vivendo non potete darmi torto…insomma chi sta passando un bel momento, i sognatori secondo il mio parere, sogno coloro che si creano una cosiddetta realtà alternativa quando si addormentano in grado di dar loro forza per proseguire le loro giornate in mezzo al tram tram quotidiano e alla solita ruotine, e se dopo tutto questo ragionamento , molto confuso e contorto vi dicessi che ne esistono anche alcuni capaci di sognare Cose In negativo…?Qui inizia la nostra storia…di che cosa si tratta? Lo scoprirete…”the fate of a dreamer” ha inizio!
 
Capitolo 1 “ Prender coscienza di sé”

 “…Sono in ritardo ancora…Devo ricordarmi di puntare la sveglia prima!”( così pensò Steven prima di uscire di casa per dirigersi verso la fabbrica dove lavoro, ebbene si oggi era il suo primo Giorno di lavoro in mezzo a questa crisi Lui fu’ così fortunato a trovarsi un posto di lavoro.)
Arrivai nei pressi dello stabilimento, non era peggio di come me lo avevano descritto. Si ero in ritardo ma qualcosa mi placava. Forse il timore di essere ripreso già dal primo giorno , la paura di non esser capace a portare a termine ciò che mi richiedevano…so’ solo che rimasi al esterno della fabbrica al incirca una mezzora buona.
Dopo di che’ mi decisi a entrare, mi guardai in torno il cielo era scuro quasi coperto da una cappa di smog , ormai col procedere dei giorni , il calare di posti di lavoro…non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile ancora tutto questo smog, ma qualcosa mi rendeva felice, questa fabbrica era di color bianco un bianco rilassante,  non so come potesse essere possibile ma in mezzo a tutto quello smog qualcosa era ancora candido..
Quando entrai, quel senso di tranquillità che mi era pervenuto poco prima scomparve , si fece viva in me l’agitazione mista a preoccupazione. Dentro questa fabbrica v’erano fin poche persone… come era possibile che io data la mia poca esperienza fossi stato cosi fortunato a trovare posto qui? Ma accantonai certi pensieri mi diressi verso l’ufficio del capo settore, il suo nome era Ramirez, ragazzo messicano di 30 anni, da come me lo avevano descritto in precedenza doveva essere una persona affabile , di buon cuore pronta ad accogliere chiunque…bussai alla porta, “Si chi è?....Chi è ho detto!” esitai nella risposta visto con quanta agitazione si rivolse nei miei confronti “Avanti! Non ho tempo per questi giochetti!” Ramirez si diresse verso la porta spalancandola , rimasi quasi bloccato, non so descrivere se si trattasse di paura o spavento…ma non riuscii ad aprire bocca.
“e tu..?Ah devi essere quello nuovo. Steven ti chiami giusto? Non pensi che questo non sia il comportamento adatto per qualcuno che viene richiamato a lavorare..?Ad ogni modo seguimi non ho tempo da perdere…ti mostro subito la tua mansione.” Ero quasi pietrificato dalle sue parole, diamine da come me lo avevano descritto…doveva essere il contrario da come si è presentato. Lo seguii , mi mostrò ciò per cui ero predisposto…o per lo meno ciò per cui pensavano ero predisposto. Si trattava di eseguire fori in grossi pezzi di metallo…Ad ogni modo non riuscivo a spiegarmi perché’ al interno di quella fabbrica ero presente soltanto io e Ramirez, era di certo qualcosa di strano.
Terminai la mia giornata di lavoro senza porre domande su dove fossero o se erano realmente presenti altre persone al interno di quella fabbrica, Al uscita Ramirez si raccomandò di essere puntuale il giorno dopo. Notai nel Porta tesserini , che era completamente vuoto…tranne il mio , quello di Ramirez e Un certo Ralph , Che diamine continuava a suonarmi sempre tutto più strano, mi recai a casa pensando a quello che era successo la dentro…arrivato in casa mi buttai a letto senza nemmeno toccar cibo. Non potevo farcela non dopo una giornata come quella, che diamine. Non riuscivo a smetter di pensare…quella fabbrica vuota, quel edificio bianco. In mezzo al grigiore e lo smog della città, cosa poteva esserci sotto…Dopo poco mi addormentai…
   
 
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