Il giorno successivo non volevo andare a scuola. Ero tesa per ciò che era successo ieri con David. Pensavo che mi avesse soltanto presa in giro, e che avrebbe raccontato a mezza scuola come è riuscito a manipolarmi. Dovevo andare a scuola?
- Forse sì, Naomi sii forte!! – dissi tra me e me con una certa decisione.
Mi vesto velocemente ma non faccio colazione. Stranamente non avevo molta fame, quindi presi lo zaino e feci per uscire dalla porta quando mia mamma mi raggiunse:
-Naomi non fai colazione? -
-No mamma non ho voglia di mangiare-
-Strano per una tipa come te. Di solito sei golosissima-
-Lo so ma oggi no, e adesso vado se no rischio di fare tardi!- Esclamai agitata.
-Ok, non fare casino in classe. Le tue note ogni settimana mi bastano-
-Sì tranquilla, ora vado- Diedi un bacio sulla guancia a mia madre e uscii di casa. Il bacio di David era molto più bello! Forse dovevo cacciare via dalla mia mente quei brutti pensieri ed essere più ottimista. Non tutto nel mondo può essere uno sbaglio! Finalmente il sorriso tornò sul mio viso e quando vidi David in lontananza che si avvicinava, esso si accentuò.
-Ciao Naomi, dormito bene?- mi disse affannosamente, per la corsa che aveva fatto per raggiungermi.
-Più o meno…-
-Io invece benissimo perché ti ho sognata- mi fece un piccolo sorriso.
-Dai, ora smettila!- esclami ridendo.
-Finalmente ridi con me-
-è solo un caso- replicai.
-Non credo proprio comunque ora andiamo o non arriveremo in tempo-
Dopo quelle parole mi prese in braccio come fanno i principi con le principesse.
-Hei mollami! Se ci vedono?-
-Non ho paura che ci vedano, preferisco stare con te!- mi disse.
Quanto è dolce!! Mi dovevo ricredere sul suo fatto. Non è affatto come pensavo, è molto più sensibile di quanto lo credevo. Intanto vedevo che tutte le persone ci ammiravano farfugliando delle parole. Sentii le voci di una persona soltanto che era di fianco a noi che disse:
-Magari mio marito fosse così!- Guardandoci sognante.
Però era davvero un sogno essere al suo fianco. Una sensazione mai provata!
Purtroppo però arrivammo davanti a scuola e lui dovette mettermi giù.
-Finalmente mi hai messo giù!-
-Se continui a lamentarti ti porto ancora in braccio fino in classe-
-No, neanche per sogno!-
-E allora dillo-
-Cosa dovrei dire?- Domandai, con aria perplessa.
-Che ti piace stare con me-
Il mio istinto era quello di dire di sì ma non risposi, facendo finta di non aver sentito.
-Non sai nascondere le bugie!- Mi disse David.
-Quali bugie?-
-Ammettilo che ti piaccio-
-Ma neanche un po’- gli dissi arrossendo. Quella fu la fregatura perché notò che io ero diventata completamente rossa.
-Senti adesso lasciamo stare e andiamo in classe- gli dissi.
Durante la lezione, David mi fissava continuamente. In effetti era bello essere fissata dal ragazzo più fico della scuola. Aspettate, non ve l’ho ancora descritto, che sbadata che sono!
In poche parole è bellissimo ma se vogliamo descriverlo bene è alto, con i capelli neri e un ciuffo ribelle. Ha gli occhi azzurri quanto il cielo ed è abbastanza muscoloso grazie alla sua ginnastica quotidiana. Gli vanno dietro tutte le ragazze, per questo devo stargli attenta. Di carattere è molto testardo, inoltre è molto deciso e irruento. Io sono più o meno come lui caratterialmente: devo avere sempre ragione, lo ammetto, e poi non mi arrendo davanti a nessuna sfida. Fisicamente sono alta, con i capelli lunghi, lisci e biondie gli occhi azzurri come i suoi. Vesto sempre seguendo la moda e non ne sono mai fuori. Sono magra, alta e slanciata, quindi siamo praticamente uguali. Claudia mi guardava con invidia. Lei è la ragazza più vanitosa della classe e le dava fastidio che David, il più carino, non guardasse lei. Finalmente finita la lezione di storia, e a seguire tutte le altre, uscii da scuola e Claudia si diresse verso di me.
-Hei biondina che succede con David?- mi parlò, con aria da comandina.
-Niente, cosa dovrebbe succedere?-
-Si vede lontano un kilometro che siete innamorati-
Sputai la coca cola che stavo bevendo e le dissi:
-Io innamorata di lui? Ma se l’ho sempre odiato! Se mai è lui che fa l’idiota ma di certo non io!- esclamai.
-Senti ti avverto. Se osi solamente toccarlo ti giuro che passerai i giorni più brutti di tutta la tua vita, quindi mi raccomando, stagli lontano- poi si allontanò e si recò dalle sue amiche.
Mi aveva minacciata! Quanto la odio!
Non può permettersi di comandare sulla mia vita! Io faccio quello che mi piace e pare, non sono mica il suo burattino!!
Intanto dalla porta della scuola uscii David che stava venendo verso di me.
Io mi allontanai in fretta. Non volevo che Claudia mi vedesse con lui, quindi quando David mi chiamò io rimasi indifferente.
Quando mi fui allontanata abbastanza dalla smorfiosa, lasciai che lui mi raggiungesse.
-Naomi perché non ti fermavi?-
-Non sono affari che ti riguardano-
-Invece voglio sapere il motivo!- mi afferrò per le mani ma non gli dissi niente.
-Senti lasciami! Adesso devo andare a casa e non ho tempo da perdere- mi inventai diverse scuse e alla fine abboccò.
David quindi tornò davanti alla scuola dove c’erano i suoi amici. Io incuriosita mi avvicinai a vedere ciò che stava facendo. Non era con i suoi amici, era con Claudia! Si stavano abbracciando e quasi baciando quindi fin’ora mi aveva solamente presa in giro! Lo zaino mi cadde dalle mani e fece un tale rumore che i due si girarono. Scoppiai in lacrime correndo verso casa. Non potevo credere quanto fosse stata crudele la vita con me. Vidi David che mi stava venendo in contro ma io questa volta  scappai da lui, continuando a piangere! Andai correndo verso la casa di Clara, l’unica che avrebbe potuto consolarmi. Le raccontai tutto l’accaduto con le lacrime agli occhi ma lei non seppe cosa consigliarmi. Era davvero una situazione angosciante. Io mi fidavo di David, cominciavo a pensare che forse la cosa migliore era chiedergli di fidanzarsi con me, ma ora l’unica cosa che pensavo era quella di non vederlo mai più.
-Senti, secondo me non voleva tradirti, era soltanto un abbraccio! Anche tu potresti abbracciarti con un amico ma non in modo amorevole. Forse hai sbagliato a capire. Prova a parlargli, magari tutto si risolverà!-
-No, non credo proprio. Per me mi ha tradito e basta. Mi sembrava che quel sogno fosse troppo bello-
-E lo è ancora!! Non si può sapere se era un tradimento giusto?-
-In effetti potrebbe anche non esserlo, ma io sono sicura che lo è-
-Chi può dirlo?? Parlagli, solo così scoprirai la verità, ascolta il mio consiglio Naomi!- mi supplicò in modo tale che non potevo risponderle di no.
-Ci proverò, ma non oggi-
-Prenditi tutto il tempo che vuoi, basta che non lo faccia troppo tardi. Ora se vuoi torna a casa-
-Sì, grazie come sempre per i consigli-
-Di niente, sono tua amica perciò devo farti felice!- mi sorrise e aprii la porta.
Io mi diressi verso casa mia e mi fermai a pensare. Dopo un’amplia riflessione, pensai che la cosa più giusta era quella di parlargli il giorno dopo. Dopo cena andai a letto, anche se non mi addormentai facilmente, a causa delle mille paure che mi assillavano continuamente. Dovevo fare qualcosa!