Here you feel safe, but no one's gonna call your name.

You're a slave, you mind's directed by the tears you scream.

No time to waste, life more than what, what you eyes can see.

You've got to wake up and make a change.

 

Voldemort presto si impadronirà di casa mia. 

Mio padre ne era entusiasto quando l'ha saputo, non vedeva l'ora che il suo signore arrivasse. 

Nemmeno fosse quel ciccione vestito di rosso che la notte di Natale porta dei doni ai babbani.

Sono passati pochi giorni da quando il signore oscuro ha fatto il suo ingresso con affianco il suo fedele serpente e il suo servo.

Mio padre e mia zia hanno fatto gli onori di casa, per poi far accomodare l'uomo a capotavola, la cena inizia.

Ad un certo punto, con la sua voce sibilina il Signore Oscuro dice a mio padre di quanto sia deluso dell'esito dell'ultima missione all'ufficio misteri, secondo lui merita una punizione esemplare per aver fatto cadere una cosa così importante per lui.

Ha deciso che mi marchierà, anche se non lo dimostra mio padre ne é felice, felice che il suo unico figlio si faccia marchiare come una vacca per prendere ordini da un pazzo mezzosangue e portare a termine delle missioni suicide.

Non ho scelta...devo farlo, la mia marchiatura si terrà il giorno dopo. 

Ne farei volentieri a meno, ma non posso tirarmi indietro.

Mi dirigo verso la mia stanza tenendomi il braccio sinistro con l'altra nano. 

Sembra che mille aghi mi stiano trapassando il punto in cui ho il marchio nero. 

Ho dolore in tutto il corpo, senza che la vedesse nessuno mia madre mi ha raggiunto nella mia stanza, mi ha dato una pozione per far passare un po' il dolore e mi é stata accanto fino a quando non mi sono addormentato nei miei sogni, attendendo quello che mi aspetta.

Qualunque sarà il mio compito lo porterò a termine e renderò mio padre orgoglioso di me, anche se da una parte ho paura di quello che potrebbe accadere, dall'altra sono contento dell'opportunità che mi é stata concessa, mio padre sarà fiero di me.

 

In you're cage, no one's gonna question your place.

If you won't change, you have to play on highter steeds.

This heart is your, no time to feed and fall for security.

Oper your door, you just, need to turn the key.

'Cause no one's gonna live your life for you...

 

Devo uccidere Albus Silente, sia il Signore Oscuro che la mia famiglia si aspetta molto da me. 

Devo farlo, altrimenti ci ucciderà.

Ho trovato il modo per compiere la mia missione, provare non costa nulla.

Aggiustare l'armadio svanitore é più complicato del previsto, devo trovare un'altro modo.

Sia l'idea della collana che della bottiglia di Idromele si sono rivelate un fiasco.

Il professor Piton si é offerto di aiutarmi, ma non ho accettato, ce la devo fare da solo, senza l'aiuto di nessuno. 

Devo dimostrare quanto valgo, che non sono un codardo che scappa alla prima difficoltà.

Non mi resta altra scelta, devo riuscire a far funzionare quell'armadio; il Signore Oscuro é impaziente...devo farcela.

Ogni notte di nascosto mi dirigo nella Stanza delle Necessità, sto facendo progressi, probabilmente entro qualche giorno sarà pronto e potrò far entrare i Mangiamorte all'interno delle scuola.

Dopo tutti questi mesi ce l'ho fatta!! 

L'ho riparato.

I seguaci dell'oscuro stanno entrando proprio ora, nel frattempo, mentre loro creano un po' di scompiglio fra i professori io mi dirigo verso la Torre di Astronomia, dove sono sicuro di poter trovare il preside, ultimamente ci va spesso.

Velocemente salgo le scale della torre e poco dopo mi ritrovo di fronte a Silente. 

Estraggo la bacchetta e lui continua a ripetere che non sono un'assassino, ma non ho scelta se voglio salvare mia madre e mio padre. 

Anche se quest'ultimo non mi ha mai dimostrato il suo affetto, sono sicuro che in una parte remota del suo cuore mi voglia bene, e non che sia solo un'erede da crescere a sua immagine e somiglianza.

I miei compagni sono dietro di me, mi incoraggiano ad uccidere quell'uomo davanti a me, ma prima che possa fare qualsiasi mossa arriva il mio padrino e lo uccide al mio posto.

 

In you're cage, you're a slave.

You're got to speak your mind.

In you're cage, you're a slave.

You're got to leave the slave behind.

 

Sono passati tre mesi dalla morte di Albus Silente il preside della famosa scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. 

Ancora oggi a distanza di mesi non smettono di parlare di lui.

Sia mio padre che il Voldemort sono fieri di me. 

Il primo per aver dimostrato di essere all'altezza di aver portato a termine una missione di quel genere, il secondo per avergli tolto dai piedi un nemico potente.

Casa mia é piena di Mangiamorte, mi sembra di essere in una gabbia, non posso fare un passo senza che qualcuno lo sappia.

Si stanno preparando alla guerra, passano il loro tempo a fare missioni di poco conto. 

Qualche volta radono al suolo un intero quartiere, facendo prigionieri specie se babbani, mezzosangue o traditori; non importa che siano uomini, donne o bambini di qualunque età, loro si divertono a torturarli e sperimentare nuovi incantesimi. 

Quando si stancano li uccidono, trovando sempre un modo originale per farlo.

La guerra é appena iniziata, i Mangiamorte corrono tutti verso la scuola lanciando verso di essa ogni tipo d'incantesimo, cercando di fare più vittime possibili.

In ogni fronte hanno perso la vita molte persone, Harry Potter dopo tanto tempo ha liberato il Mondo Magico da quel pazzo di Voldemort, uccidendolo una volta per tutte.

Gli Auror hanno catturato molti mangiamorte conducendoli ad Azkaban, tra di loro c'era anche mio padre. 

Ancora non so cosa gli faranno e nemmeno quale sia la sentenza, ma qualinque essa sia spero di rivederlo presto.