Disclaimer: I personaggi di
Hetalia: Axis Powers non mi appartengono,
ma sono di proprietà di Hidekaz Himaruya ©
Se così non fosse, io che me starei qui a fare?
Non mi appartengono nemmeno le canzoni dei Beatles
Che vanno a chi detiene ancora oggi i loro
Copyright ©
Se fosse il contrario, me ne andrei nel cielo con Lucy e i diamanti
Su un sottomarino giallo.
.: Can’t Buy Me Love :.
L’espressione di Austria per un
attimo le fece temere il peggio: livido, gli occhi sgranati dietro le lenti
quasi del tutto appannate, le labbra ridotte ad una linea scura e dritta, tanto
sottile da correre il rischio di confondersi e sparire nel pallore del volto
contratto.
Lily si torse le mani e abbassò
il capo, nascondendosi dietro una ciocca di capelli che era scivolata via dal
nastrino viola per correrle in aiuto.
Oh, ecco. Aveva rovinato tutto.
Eppure la giornata le era
sembrata così piena di promesse e speranza! Era riuscita a convincere il suo
fratellone a farla uscire col signor Austria, anche se solo per andare al
supermercato, aveva indossato il suo vestito più bello e il cielo non era mai
stato così azzurro, il sole così splendente.
Il signor Austria si era
presentato sotto casa con espressione serena, un accenno di sorriso all’angolo
delle labbra. Era così bello nel completo nero e le lenti degli occhiali gli
scivolavano appena sul naso, regalandole un lampo bianco quando lui si girava a
guardarla –Ed era accaduto spesso, per
quelle poche strade che avevano percorso insieme.
E invece…invece, oh! Aveva
rovinato tutto!
È che quella gioielleria era così
bella! Anelli, catenine, orecchini, per quanto alcuni articoli fossero troppo
sfarzosi o pesanti per lei, a Lily piaceva oltremodo fermarsi per osservare i
giochi di luce dei brillanti sulle vetrine. Quando aveva indicato un anello di
diamanti e aveva commentato “Oh, com’è bello…” non era stato certo per
cattiveria! Tantomeno per far sentire il signor Austria in dovere di spendere
così tanto per farle un regalo! –Il suo
fratellone diceva che il signor Austria era davvero un taccagno e che la
taccagneria lo metteva sempre a disagio e Lily non voleva mettere il signor
Austria a disagio, non lo voleva per niente al mondo.
-Ma non mi serve certo un anello di
diamanti per essere felice!- si affrettò ad esclamare, scuotendo con forza il
capo e allontanandosi con un salto dalla vetrina -L…la vostra compagnia mi è
certamente più cara, signor Austria!- balbettò, arrossendo.
Oh, era certa, il signor Austria
l’avrebbe riaccompagnata a casa e avrebbe detto al fratellone di accompagnarla
lui al supermercato a prendere il formaggio per la fondue, ne era sicura, lo sapeva…
Fece un piccolo salto nel sentire
la mano del signor Austria posarsi sulla spalla; quando rialzò il capo per
guardare l’altro negli occhi, Lily sentì ogni preoccupazione evaporare in uno
sbuffo di fumo, come cose senza importanza.
Il lieve sorriso gentile, imbarazzato,
sereno del signor Austria era un tesoro davvero prezioso.
{ Say you don't need no diamond ring
And I'll be satisfied
Tell me that you want those kind of things
That money just can't buy
For I don't care too much for money
For money can't buy me love
Can't buy me love, love
Can't buy me love }
Note di Fine
Capitolo
Mi
regalate il signor Austria? Per
favore çAç Siate buoni!
Okay,
la smetto, la smetto. Direi, nulla da dire su questo capitolo. E’ piuttosto
semplice, anzi, oserei dire sempliciotto. Ma Lily mi ispira sempre così tanta
dolcezza <3 Anche se, secondo me, quando la si fa incavolare diventa una
belva. Potrebbe far persino concorrenza a Bielorussia!
Ma
bando alle ciance e ciancio alle bande!
Pensavo
di tenere un aggiornamento settimanale, tipo ogni domenica. Vediamo se riesco!
Mancano esattamente 6 capitoli alla fin—di già?! Oh, toh. E sì, lo so, vi avevo
promesso delle coppie crack!. Arrivano, arrivano J
Bene!
Passiamo ai ringraziamento!
A
Memento Mori, Harinezumi e Rota per aver recensito i capitoli precedenti!
Alla
prossima!
Yippie-ya-yeeeee!
*svanisce in groppa ad un pony rosa*