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Autore: xmrsmuffin    01/04/2012    14 recensioni
E' una storia scritta da sei mani(?)
Una storia su cinque ragazzi che noi conosciamo come i One Direction,ma che in questa storia sono cinque semplici ragazzi che come ogni persone, sanno amare,sanno soffrire,sanno ridere,sanno provare emozioni.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi trovavo seduta in uno dei tanti bar di Londra per bere un caffè e vedere cosa capitava a casa dal computer, a Milano, la città da cui ero scappata per inseguire il mio sogno, volevo diventare un’artista.
Avevo solamente diciannove anni, ma ne dimostravo di più, di solito mi chiedevano sempre se ne avevo venticinque, ma non ho mai capito il perché.
Portai la tazza di caffè alle labbra e ne presi un sorso.
Sentii il caldo arrivare nella pancia e finalmente i brividi di freddo terminarono.
Odiavo l’inverno, faceva troppo freddo per i miei gusti, io amavo il caldo, l’estate, stare all’aria aperta senza prendersi un raffreddore, questo mi piaceva.
Allora perché ero finita a Londra? Ancora non lo sapevo.
Nella famosa città grigia, piovosa, la quale vedeva il sole ogni tanto, quando ero abituata alla soleggiata Milano che di estate arrivava senza tanti problemi a 40 gradi.
Guardai la posta elettronica, ma non avevo ricevuto nessun messaggio, mia madre era ancora arrabbiata, a lei questa decisione non le era ancora andata giù.
Era, però, sempre stata lei a dirmi che dovevo inseguire i miei sogni e l’arte era il mio sogno,era la mia vita.

Piccola,mi manchi tanto lo sai?
Al tuo papà manchi tanto, cerca di farti sentire e non trovare subito qualcuno con cui sostituire tuo padre, devo rimanere io l’uomo della tua vita.

Sorrisi nel leggere quelle parole, mio padre mi mancava molto, come anche mia madre, ma se volevo fare qualche cosa, dovevo iniziare subito a lavorare duramente.
‘Desideri qualcosa d’altro?’ mi chiese un ragazzo moro che avrebbero potuto far sciogliere qualsiasi ragazza
Iniziai a balbettare ‘sì..ehm…credo di sì’
‘Baby, tranquilla, non è una domanda di scuola. Scusami la domanda, ma non sei di queste parti, giusto?’
‘Direi che hai azzeccato in pieno, si capisce tanto?’
‘No, hai un ottimo accento, ma la tua carnagione un po’ scura fa capire che non sei di qui’
‘Capisco’ dissi abbassando lo sguardo
Di colpo il ragazzo si sedette al mio fianco
‘Da quanto sei qui?’
‘Oramai due settimane, ma mi sembra di essere qui da solamente un giorno’
‘Come mai?’
‘Continuo a perdermi’
‘Allora hai bisogno di una guida’ disse sbattendo i menù sul tavolo, alzando un po’ la voce e quindi attirando l’attenzione di tutti
Io iniziai a ridere come una pazza, era forte questo tipo
‘Perché ridi?’
‘Ragazzo, ma ti sei visto? Senti quel che fai?’
‘Sì’ disse non capendo’
‘Nulla, baby’ dissi sottolineando l’ultima parola
‘Piacere, comunque, mi chiamo Louis William Tomlinson’ disse porgendomi la mano che io strinsi subito
‘Ed io sono Marie Anne Stander’
‘Ma non sei inglese giusto?’
‘Giusto, sono italiana, ma inglese da parte di mia madre’
‘LOUIS VIENI SUBITO QUI,TI PAGO PER LAVORARE,NON PER FAR LA CORTE ALLE RAGAZZE A CASO’ disse una donna alzando la voce
Io mi trattenni per non iniziare a ridere e fare una figuraccia delle mie.
‘Ehm scusami Marie, ma devo andare, se mi aspetti ancora per mezz’ora posso portarti a fare un giro’
‘Certamente’ dissi sorridendo
‘Allora a dopo’
Louis tornò a lavorare.
Rimasi ad osservare dalla vetrina, la famosa città inglese che amavo, nonostante tutto.
Aprii il mio libro, uno dei tanti che avevo iniziato e mai finito ed iniziai a leggere,ma non so perché subito mi venne in mente una poesia di William Butler Yeats su Londra
 
“I miei 50 anni sono arrivati e andati,
siedo solitario,
in un cafe affollato di Londra,
e libro aperto e tazza vuota,
nel marmo del tavolo”.

 
Sorrisi, senza motivo, ma spesso mi capitava, sorridevo senza motivo, sorridevo perché mi piaceva.
Mi persi nelle parole di quel libro intitolato ‘Marina’ di Carlos Ruiz Zafòn. Mi innamorai così tanto dei personaggi che non mi resi neanche conto che Louis era seduta al mio fianco che mi fissava.
Appena me ne accorsi, mi presi un colpo e chiusi, senza motivo, di istinto il libro.
‘Mi hai fatto prendere un colpo, Louis’ dissi portandomi una mano sul cuore
‘Spero di non averti fatto perdere qualche anno di vita’ disse guardando oltre la vetrina
‘Perché?’ chiesi non capendo
‘Perché mi sentirei in colpa se una ragazza così bella morisse prima per colpa mia’
Sorrisi
‘Tu sei strano ragazzo’
‘Sì e questo ragazzo strano ti porterà in giro per Londra e poi ti farà conoscere i suoi migliori amici, va bene?’ disse porgendomi il braccio per aggrapparmi
‘Certamente, signore’
‘Allora partiamo?’ disse mettendosi il cappello e la giaccia addosso
‘Andiamo’ disse coprendomi completamente
Così insieme a quel ragazzo sconosciuto inizai a camminare per le strade di Londra, quella città che presto, anche se ancora non lo sapevo, sarebbe diventata casa mia, la mia vera casa.



*ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qui con una nuova storia, ma questa volta è una storia a sei mani e non più a due*capitan ovvio*.
Questo è solo il mio capitolo d'inizio ed i prossimi due saranno delle altre quattro mani(?)
Spero che vi piaccia e sì,come avrete notato,i ragazzi non sono star,ma sono,come Louis,persone normali.
Un bacio,
xmrsmuffin*



 

   
 
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