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Autore: francy_95_43    01/04/2012    0 recensioni
Ma come era la sua vita prima di allora? Nemmeno lei poteva saperlo, non dopo aver perso l'ultimo punto di riferimento della sua vita. La sua ultima ancora si era spezzata
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia. 
MI è sempre paciuta la pioggia. Il ticchettio sui vetri e le foglie bagnate. I suoni ovattati ed il silenzio dell'esterno. Amo tutto della pioggia
Ma non oggi.
Questa mattina mi sono svegliata per il trambusto, dalla cucina venivano voci e rumori. Di solito ci sono alla sera, non alle sei del mattino. Camminavo piano, Carmen non vuole che la si interrompa quando è con i suoi amici. Io li odio, sono tutti antipatici e mi fanno domande strane. Se ci fosse papà li caccerebbe tutti fuori di casa a calci, uno per uno. Papà non c'è più, e mamma nemmeno. Se potessi tornare indietro non li farei uscire di casa. Carmen dice che il passato si deve dimenticare, ma lo so che piange ogni mattino guardando la loro foto. 
Regina e Oscar. Mamma era davvero una regina, portava sempre una collana oro che mi ricordava il quadro di Medusa che avevo visto al museo. Prima della loro morte vivevamo bene e potevo avere tutti gli orsacchiotti che volevo. Poi ci hanno chiamato dall'ospedale: eravamo orfane. 
La luce che proveniva dalla cucina era flebile, ma le voci sempre più forti. Dalla finestra arrivava una strana luce ma non avevo il tempo di guardare, la curiosità era troppa. Così con passo felpato seguii quello spiraglio di luce che mi conduceva verso mia sorella. O così pensavo. 
La vista di quella scena non mi lascerà mai più. Il corpo immobile di Carmen era circondato da signori che cercavano di aiutarla, ma gridavano troppo forte e la mia vista si annebbiava sempre più. La mano della mia ultima ancora di salvezza giaceva inerme sul pavimento, volevo raggiungerla ma il mio corpo cedde prima di toccarla. La mano che tante volte di aveva stretta o che mi aveva consolato dai pianti. La sorella che mi aveva tenuto compagnia anche quando non voleva e che mi sgridava quando entravo nella sua camera per giocare con i vestiti. I ricordi mi affluivano alla mente come un fiume in piena. Carmen ed io a Natale, mamma e papà che ci davano i regali. Il sorriso di mia sorella era luminoso come il sole quando vide il suo regalo: un libro. IL libro, difatti mia sorella aveva scoperto che era il libro preferito del ragazzo che le piaceva. Per giorni e giorni aveva cercato di convincere i genitori a farselo comprare e Natale distava poche settimane. 
Il mio regalo invece era un orsacchiotto con i bottoni blu. Gli orsacchiotti erano di sicuro il mio regalo preferito, ogni anno ricevevo un orsacchiotto da poter portare in giro fino a quando non ne trovavo uno nuovo. L'orso dai bottoni blu è stato l'ultimo regalo e l'unico pezzo di una collezione quasi infinita che ancora mi rimane. 'Vorrei tornare a quel Natale' pensai. Ma il passato si deve dimenticare.
  
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