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Autore: xJawaad_    01/04/2012    1 recensioni
bho leggete :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.    
 
"Amore sono da te con gelato e Dvd fra 5 minuti".
Emma č la mia migliore amica,ma a parte il lato sessuale č come se stessimo insieme.
Afferro lo zaino e sono fuori casa: in pochi minuti arrivo da lei. Mi arrampico sull'albero del giardino ed entro dalla sua finestra, come faccio sempre.
Un mucchio di fazzoletti zuppi di lacrime la circonda, seduta a gambe incrociate sul letto a piangere a dirotto: Noah, il suo ragazzo, l'ha appena lasciata.
"Dimenticalo" dico semplicemente abbracciandola fortissimo seduta accanto a lei.
Mentre lei continua a singhiozzare imperterrita, metto nel lettore dvd harry potter e l'ordine della fenice,il suo film preferito, e tiro fuori dallo zaino un secchiello di gelato.
"Che gusto č?" riesco a capire tra un singhiozzo e l'altro.
 "indovina" rispondo infilandole il cucchiaio in bocca. un debole sorriso arriva a rischiararle il volto quando le sue papille avvertono il dolce sapore del cioccolato.
Riprendendo lentamente un respiro regolare, afferra il contenitore e e comincia a divorare il gelato.
Tiro su il cuscino e mi sdraio sul letto, lasciandola appoggiare sul mio petto.
"Zayn.. Grazie." sussurra lei ad un certo punto.
"Lo sai che per te ci sono sempre."
"Oh, taci, queste frasi fatte risparmiatele" controbatte lei ridendo infilandomi in bocca la cucchiaiata di gelato piú grande di sempre.

Alla fine del film mi alzo in piedi: " allora, sei pronta?" Mi guarda con una faccia stupita come a chiedere spiegazioni e io faccio un cenno tutto attorno con le mani: le pareti sono tappezzate di
foto di lei e Noah. Stacco dal muro la sua preferita, scattata in montagna durante le vacanze i Natale che avevano passato insieme sei mesi prima.
La strappo in due, dividendo le loro labbra che si incontrano. Poi prendo l'accendino e brucio la metá con Noah.
Facciamo la stessa cosa con tutte le foto, e alcune le riesce  strappare lei: in due anni e tre mesi di relazione, ne vevano scattate un'infinitá.
Ma Noah l'aveva tradita tutto il tempo, con tre ragazze diverse, e non contento l'aveva lasciata per mettersi con una quinta tizia.
Da quando l'avevo scoperto, lo sopportavo ancora meno di prima.

Siamo in piedi, abbracciati, al centro della stanza. Lei č in pantaloncini della tuta e felpona del college di suo fratello, e le sue gambe prfette lisce e lunghe sono cosė invitanti,
cosė vicine alle mie mani... Cosė morbide, cosė belle.. Potrei fare loro solo una carezza, una semplice, innocente carezza...
Ma che cazzo dico? Sveglia Zayn, non puoi. Sei il suo migliore amico.
"Sicuro?" dice una vocina maligna dentro di me.
Sí, sono sicuro.
Non devo pensare a queste cose, tanto meno adesso che é appena stata lasciata.
Per distrarmi da quei pensieri, comincio a farle il solletico e finiamo a fare la lotta per terra.
"Atterrato!" urla lei inchiodandomi i polsi a
terra. "Ah sė?" sono forte, e ne sono consapevole: mi libero e in un attimo é lei ad essere a terra, a pancia in su, con me sdraiato sopra.
Mentre riprendiamo fiato, ci fissiamo negli occhi: siamo cosė vicini, sento il suo respiro sulla pelle.
Vicini, vicinissimi, a pochi millimetri.
Poi lei mugola un dolorante: "Zayn... Mi stai schiacciando una tetta." e io mi alzo veloce mormorando scusa e aiutandola a tirarsi su.
Fuori si é ormai fatto buio. "Sigaretta?" Propone lei tirando fuori drum, cartine e filtri da un cassetto. "Te la rollo io" aggiunge.
Scendiamo e usciamo sulla veranda e la osservo dosare esperta il tabacco, posizionare il filtro e rollare.
La guardo tirare fuori la lingua e leccare delicatamente il bordo della cartina: é normale essere gelosi di una sigaretta?
Una volta finita anche la mia, me la porge e le accendiamo contemporaneamente con lo stesso accendino.
Il fumo esce denso dalla sua bocca semiaperta, i boccoli ramati che le incorniciano il volto.
Sfregandosi il naso lentigginoso con il dorso della mano, mi fissa con i suoi grandi occhi scuri: "Forse dovresti andare a casa, sono le 11."
Mi alzo a malincuore e le porgo il resto della mia sigaretta, mentre vado in amera a recuperare lo zaino.
  
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