Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Eugenie    01/04/2012    5 recensioni
Questa storia è arrivata seconda al contest "Prompt, prompt e ancora prompt Contest!" di Luna Ginny Jackson.
"Cosa lascerai su questo freddo suolo, Bellatrix? Non c'è niente che racconti di te, nessuno rimarrà a testimonianza delle tue eroiche gesta, o della tua smisurata devozione."
"[...] le forze Oscure hanno ripreso il sopravvento su coloro che si professano paladini del Bene; come un fiume in piena le cui acque divengono di giorno in giorno più fragorose, trascinando con sè tutte le patetiche creature che hanno la sfortuna di capitare sul loro percorso. Le altissime onde imperversano, ma -bada bene- non sono trasparenti nè cristalline: sono intrise del sangue di tutte le vittime che hanno mietuto... gli illusi che ancora credono di poterci contrastare saranno travolti dall'impetuosa marea rossa in cui la resistenza è destinata ad affogare, lentamente, con disperazione; dopo aver annaspato per l'ultima boccata di ossigeno."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy, Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Fulgida Stella



"Bright star, would I were stedfast as thou art-
Not in lone splendour hung aloft the night
And watching, with eternal lids apart,
Like nature's patient, sleepless Eremite... [...]

[Bright Star - John Keats]

Image and video hosting by TinyPic




Si ranicchiò su una poltrona, i vestiti sciupati e i capelli scomposti.

"Cissy, sappi che non starò a guardare mentre ti suicidi. E mangia qualcosa, almeno!"

Tu non capirai mai, Bella. Non è nella tua natura comprendere che dolore mi attanaglia in questo momento.

"Ma non ti rendi conto? Dovresti essere entusiasta, il Signore Oscuro tra poco riavrà il potere che gli era stato sottratto indebitamente, otterrà la supremazia che gli spetta... lui, il più glorioso tra i profeti, potrà finalmente dominare sul mondo intero! I babbani saranno sottomessi, gli daremo ciò che meritano; e con essi gli schifosi traditori del loro sangue.
Io, invece, la più fedele tra i suoi servi, sarò ricompensata dal magnanimo Signore Voldemort: mi elargirà ogni tipo di onore, avrò la ricompensa che mi spetta da sempre.
Questo è tutto ciò cui vale la pena tendere nella vita, Cissy! Ma, no, tu hai ceduto all'amore... e ora, cosa te ne viene dall'aver riversato i tuoi sentimenti nella miniatura di quell'omuncolo insulso e pavido che è tuo marito? Guardati, hai perso la dignità che ti contraddistingueva... ti aggiri per queste stanze senza meta, in preda allo sconforto. Tutti questi sentimenti ti hanno danneggiata. Non mangi, non bevi, non parli, ti rifiuti persino di guardare in faccia il sangue del tuo sangue... ascoltami!" gridò, infastidita dal comportamento della sorella. Le prese il mento tra indice e pollice, costringendola a voltarsi, quindi piantò il suo pesante sguardo folle negli occhi vacui di Narcissa Black.

Proprio tu mi parli di dignità? Come pretendi di potermi impartire insegnamenti su un sentimento tanto nobile e puro, quando hai passato gli ultimi mesi strisciando ai piedi di colui che chiami il tuo Signore? Cosa lascerai su questo freddo suolo, Bellatrix? Non c'è niente che racconti di te, nessuno rimarrà a testimonianza delle tue eroiche gesta, o della tua smisurata devozione.

"Di figli ne potrai ancora avere, immagino! Ah, giusto, parliamo di emozioni sincere e uniche. Quello che ti lega a Draco non è replicabile... e poi, è più profondo di ciò che provo io per il Signore Oscuro, non è vero? Certo, certo, è sempre stato così..."
Per un momento smise di parlare, sembrava quasi intenta a riflettere su qualcosa di controverso, che richiedeva tutta la sua attenzione.
Solo per un momento.


"Ma tu sei la madre amorevole, giusto? Sei sempre stata qui, in questa bellissima casa, cercando di non sporcarti troppo le vesti, senza preoccuparti minimamente di ciò che accadeva fuori..." la provocò. Finalmente Narcissa le rispose.

"Come osi? Chi ti dà il diritto di insinuare che io abbia passato la mia vita a raccogliere margherite per i prati? Per tutti questi anni, ho sofferto come l'ultimo dei cani randagi, sperando di ricevere notizie di Lucius o... tue. Sperando che non vi accadesse nulla di male. E adesso... adesso Draco! E se fosse morto? Se qualcuno di quegli orribili mostri l'avesse ucciso?"

Bellatrix Lestrange rise, sguaiatamente. La sua era una risata sfrenata, ma tremendamente fredda.
"Ti preoccupavi per me, Cissy?" cinguettò, fissandola. Spinse in fuori il labbro inferiore e sbattè ripetutamente le ciglia, in una ripugnante imitazione della sorella, il cui viso era deformato dalla sofferenza.
"Non è questo che voglio. Da te, sorellina, pretendo lealtà... non nei miei confronti, lo sai bene, ma verso l'Oscuro Signore. Sarò onesta con te, tuo figlio potrebbe anche morire stasera. Ma da questo non dipendono le sorti del mondo magico, nè tantomeno dovrebbero dipendervi il tuo benessere e la tua felicità. Gioisci con me, Lui è tornato! E non ci lascerà mai più: le forze Oscure hanno ripreso il sopravvento su coloro che si professano paladini del Bene; come un fiume in piena le cui acque divengono di giorno in giorno più fragorose, trascinando con sè tutte le patetiche creature che hanno la sfortuna di capitare sul loro percorso. Le altissime onde imperversano, ma -bada bene- non sono trasparenti nè cristalline: sono intrise del sangue di tutte le vittime che hanno mietuto... gli illusi che ancora credono di poterci contrastare saranno travolti dall'impetuosa marea rossa in cui la resistenza è destinata ad affogare, lentamente, con disperazione; dopo aver annaspato per l'ultima boccata di ossigeno."

"Non capisco il motivo della tua esaltazione... e gli Horcrux? La trovo un'idea abominevole! Dividere la propria anima in sette parti... non ho mai sentito niente di più orripilante."
Questa volta Bellatrix la guardò, ma non rise. Corrugò invece la fronte, con aria perplessa.
"Cosa c'è da capire? E' soltanto l'ennesima prova dell'ineguagliabile ingegno del nostro Signore. Non riesco a pensare a nulla di più perfetto e inattaccabile." rispose con semplicità, il suo tono -per una volta- privo del solito, rabbioso, sarcasmo.
Poi le sue labbra si incurvarono in un ghigno disumano, che Narcissa non ricordava di avere mai visto sul viso della sorella, prima di Azkaban.
Tirò fuori la bacchetta e disse, in un sussurro: "Lumos."
Adesso, a illuminare il volto sfinito di Narcissa Black vi era un raggio di luce.
"Lo vedi? E' di questo che ti parlavo. Questa è la luce che risiede nel mio animo, che mi ha sempre indicato la strada giusta da seguire. Questo, il calore che pervade il mio corpo, che mi dà la forza di andare avanti ogni singolo giorno. Questa, Cissy, è null'altro che una pallida imitazione della fulgida stella che so appartenere al Signore Voldemort."

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Eugenie