Passarono
alcuni giorni dopo quella notte in cui fu attaccata dai lupi e la
Bestia
l’aveva salvata.
Ora
aveva conosciuto gran parte degli strani abitanti del castello, e in
particolare aveva legato con la scopettina Babette.
Anche
lei aveva un che di familiare, le ricordava tanto Lanie. E quando
glielo disse,
affermò:
-“Lanie?!
Che nome buffo!”-
Kate
scrollò le spalle. Sarà stato anche un nome buffo ma con quella
risposta era
certa che le somigliasse davvero.
-“Sai
cosa c’è di interessante? Il padrone è più gentile da quando sei qui.
Lo stai
cambiando!”- disse Babette.
-“Io?!
No non credo. Credo che lui fosse sgarbato per la sua attuale
condizione, ma
che sotto sotto sia timido e piacevole. Non mi ero accorta che era
incantevole.”-
Babette
la guardò maliziosa e si voltò subito verso Lumière, il suo fidanzato.
Ora
che ci faceva caso Lumière era schietto come Esposito, ma anche tutti
gli altri
abitanti avevano un che di familiare.
Tockins
non le ricordava nessuno, ma andava spesso a braccetto con Lumière.
Erano molto
amici, nonostante tutti i diverbi e i dispetti, e questo le fece
ricordare
l’amicizia fra Ryan ed Esposito.
Scosse
la testa. Quei ricordi non potevano essere veri.
Lei
ormai era lì, in quel castello, doveva ambientarsi il più possibile, e
dovette
ammettere che Babette aveva ragione, la Bestia nei giorni successivi
era
davvero cambiato, e in più tutti loro cercavano di farla sentire a suo
agio il
più possibile.
Decise
di fare una passeggiata nel grande e vasto giardino.
Le
giornate erano sempre molto fredde e nevicava spesso, ma quella era una
mattina
di sole, così avvolta nel suo pesante mantello e accompagnata da
Philippe
passeggiava tranquillamente sulla neve, non accorgendosi neppure che la
Bestia,
Tockins e Lumière la osservavano.
-“Vorrei
fare qualcosa per lei…”- disse ad un certo punto la Bestia.
-“Beh
ci sono le solite cose, fiori, cioccolatini…promesse che poi non
manterrete…”-
iniziò ad elencare Tockins.
Lumière
gli diede uno scappellotto dietro la nuca ad orologio, intervenendo a
sua
volta.
-“Ma
no, no!! Dev’essere qualcosa di veramonte spesciale…qualcosa che possa
ascendere il suo interesse…ecco ho trovato!!”- si illuminò Lumière.
La
Bestia ascoltava avido e dopo aver capito l’idea di Lumière, chiamò
Kate.
La
condusse attraverso un lungo corridoio del castello, arrivando poi di
fronte a
un’immensa porta.
La
Bestia non aveva mai provato prima quelle sensazioni di felicità e
contentezza
che lo facevano stare bene. Fare qualcosa di speciale per lei lo
rendeva
migliore.
Quella
ragazza testarda, fiera e orgogliosa lo rendeva una persona migliore.
Era
contento di poter fare felice Belle, anche se era ancora confuso sul
suo nome.
Aveva
chiesto a Chicco e la piccola tazzina gli aveva detto che in realtà lei
si
chiamava Kate, ma che siccome era molto bella lui le aveva dato un
altro nome,
chiamandola Belle, e in fondo anche Kate aveva iniziato a chiamare la
piccola
tazzina Alexis.
Scrollò
le spalle, e decise di chiamarla comunque con il suo nome.
-“Kate,
chiudi gli occhi.”-
Kate
corrugò la fronte in segno di incertezza.
-“Coraggio!
Fidati!”-
Fiducia.
Un flash le apparve sotto i suoi occhi. ‘He’s
someone I trust!’
Ricordava
quelle parole ma tutto il resto era sfocato, come se non riuscisse a
mettere a
fuoco l’intera scena. Lo fissò negli occhi e per la prima volta notò
che erano
azzurri come il mare, profondi come l’oceano.
Si
perse in quegli occhi così belli. Sapeva che significavano qualcosa, ma
com’era
successo qualche istante prima non riusciva a ricordare.
Ormai
rinunciava a sforzarsi di ricordare, pensava che prima o poi avrebbe
ricordato
tutto. Iniziava a stare bene lì al castello, non aveva più quel forte
desiderio
di andare via, anche se le mancava terribilmente suo padre.
Decise
di fidarsi e chiuse gli occhi.
La
Bestia, soddisfatto, aprì la grande porta e la condusse all’interno di
una
stanza buia.
Si
diresse subito alla finestra e scostò le tende, dalle quali filtrò
subito la
luce fortissima del sole.
Kate
si accorse del cambiamento e aprì gli occhi.
Lo
spettacolo che si ritrovò davanti fu la cosa più bella che avesse mai
visto in
tutta la sua vita: erano dentro la biblioteca della Bestia.
Era
enorme. File di libri ovunque, con tante scale per raggiungere i libri
posti in
cima agli scaffali, che arrivavano quasi al soffitto.
Libri,
libri ovunque girasse il suo sguardo vi erano libri. Da Goethe a Kafka,
da
Orwell a Woolf. C’erano proprio tutti.
A
Kate brillarono gli occhi. Non aveva mai visto tanti libri in vita sua.
-“Le…le
piace?”- chiese incerto.
-“E’
meraviglioso!”- esclamò Kate.
-“Allora
sono suoi!”- disse felice di regalarle tutti quei libri e di averla
resa in
qualche modo felice.
-“Oh…
grazie! Grazie!!”- disse prendendogli le mani e buttandosi
letteralmente fra le
sue braccia.
Un
altro flash. Si era buttata fra le braccia di un uomo dagli occhi
azzurri. Non
sapeva bene in quale occasione. Sentiva solo come la sensazione che
erano
sopravvissuti a ciò che sarebbe stato un disastro nucleare.
Si
staccò dalla Bestia e sorrise incerta dirigendosi verso alcuni libri.
Erano
stati completamente presi l’uno a rendere felice l’altra che non si
erano
neppure accorti che Tockins, Babette, Lumiére, Mr Brick e Chicco li
stavano
osservando.
Erano
tutti eccitatissimi perché avevano capito che era lei la ragazza che
avrebbe
potuto spezzare l’incantesimo.
Nei
giorni successivi, la Bestia cercò di rendersi il più civile possibile,
iniziò
ad usare le posate a tavola e si impegnò a non far scappare gli
uccellini
mentre gli dava da mangiare, tutto sotto l’occhio paziente di Kate.
Durante
una passeggiata sotto la neve, mentre la Bestia cercava di dare da
mangiare
agli uccellini, Kate si ritrovò a pensare:
“Qualcosa in lui, si trasformò.
Era sgarbato, un po’ volgare,
ora no.
È timido, piacevole, non mi ero
accorta che
ora è incantevole.”
“Lo
sguardo suo, su me posò.
Sfiorò
la zampa ma paura non provò.
Son
certo che, mi sono illuso.
Lei
non mi aveva mai guardato con quel viso.”
[ http://www.youtube.com/watch?v=0FfOA43MLqs
]
Iniziarono
una furiosa battaglia di palle di neve, dove la Bestia puntualmente
veniva
colpita e non riusciva mai a colpire Kate.
Tra
risate e scherzi si rifugiarono all’interno del castello, infreddoliti,
si
avvicinarono al camino acceso per trovare un po’ di calore.
Kate
prese uno dei suoi libri e iniziò a leggere.
Passarono
alcune ore ma erano talmente immersi nella lettura che neppure se ne
accorsero,
fin quando Kate lesse le ultime righe:
-“Mai
ci fu storia d’amore più dolorosa, di quella di Giulietta e del suo
Romeo.”-
disse sospirando.
La
Bestia l’ascoltava rapito tanto che le chiese di rileggerla di nuovo.
-“Perché
invece non la leggi tu a me?”- chiese sorridente Kate passandogli il
libro.
La
Bestia prese con fare esitante e dopo essersi sforzato un po’ ammise di
non
saper leggere.
-“Non
hai mai imparato a leggere?”-
-“Ho
imparato! È che è passato tanto tempo. Scrivevo anche qualcosa, delle
storie di
fantasia, ma ormai…”- disse la Bestia
rattristandosi.
Un
altro flash per Kate.
Era
uno scrittore? Tutto in lui le era così familiare, e anche i flash
ormai erano
costantemente presenti nelle sue giornate, ma ancora non ricordava
granché.
-“Qual
era il tuo nome, quando eri un umano?”- chiese curiosa.
-“Richard…
ma a me piaceva anche Rick.”- disse guardandola nei suoi occhi verdi.
Una
sensazione di benessere e calore le invase il cuore. Possibile che solo
il
ricordo di quel nome la facesse stare così bene?
Era
frustrante non riuscire a ricordare quasi nulla se non qualche flash
sporadico,
ma quel nome… sentiva che per lei era importante, quasi quanto l’aria.
Abbozzando
un timido sorriso si concentrò nuovamente sulla lettura.
-“Va
bene… Allora iniziamo da qui.”- disse allungandogli il libro per farlo
leggere.
Nel
mentre tutto intorno a loro era frenetico. I domestici pulivano ogni
angolo del
castello.
Le
scuderie vennero tirate a lucido e perfino a Philippe riservarono una
pulizia
di prima categoria.
Le
scope e le palette pulivano i pavimenti, mentre sedie, appendiabiti e
candelabri spolveravano tutto ciò che era possibile.
Le
tende rovinate vennero tolte e sostituite con della stoffa nuova e le
porte
vennero lucidate.
Babette
e il suo esercito di scopette si occuparono delle ragnatele, il tutto
sotto lo
sguardo vigile di Mr Brick, mentre di curare il giardino se ne occupava
Tokins.
Tutti
erano stati chiamati a raccolta per rendere il castello uno specchio.
Tutti
speravano che quella ragazza sarebbe stata colei che avrebbe spezzato
l’incantesimo.
Parecchie
ore più tardi Mr Brick e Babette si occupavano del vestito di Kate, e
una volta
scelto, il parrucchiere del castello la sistemò a dovere, come se fosse
una
vera principessa.
Nella
sua stanza anche la Bestia cercava di sembrare il più presentabile
possibile, o
almeno Lumière ci provava.
-“Stasera
è la gran sera!!”- esclamò tutto eccitato Lumière.
-“Non
sono sicuro di riuscirci!”-
-“Non
ha tempo di fare il timido.”- disse guardando la rosa che nel mentre
aveva
iniziato ad appassire, perdendo i primi petali.
-“Dovrà
essere audasce, temerario! Sci sarà la musica, starete a lume di
candela… alle
candele sci penso io… finché al momanto justo le confesserete il vostro
amore!”- continuò sicuro il candelabro.
-“Si!!
Io le confes… io le confesserò… no, non posso!!”- disse sconsolato la
Bestia.
-“Sci
tenete a quella ragassa, non è vero?!”- chiese allarmato Lumière.
-“Più
di qualsiasi cosa!”- rispose sicuro questa volta.
-“Oh
beh… allora dovete dirglielo!”- continuò il candelabro.
Nel
mentre che il suo parrucchiere cercava di sistemare la folta chioma,
Tockins
annunciò che Kate era pronta.
Quando
la vide, nel suo vestito d’orato non poté fare a meno di pensare che
quella era
la ragazza giusta, colei che avrebbe spezzato l’incantesimo, e
finalmente aveva
imparato ad amare.
Kate
era stupenda.
Indossava
un lungo vestito color oro, che le avvolgeva il
corpo esile.
Il
corpetto aderiva perfettamente al suo busto, mentre la
gonna era voluminosa e drappeggiata, con un nastro che ornava la parte
bassa
seguendone il movimento. Le spalline erano morbide e orizzontali sulle
spalle.
Indossava un paio di guanti dello stesso colore dell'abito, alti fino
al
gomito.
I capelli erano in parte raccolti in un
morbido
chignon e in parte scendevano morbidi oltre le spalle.
Alla
Bestia mancò il respiro per qualche istante per la
bellezza di Kate.
Offrendole
il braccio la condusse a cena verso quell’enorme tavola
abbondantemente apparecchiata.
Mangiarono
tranquillamente e Kate notò come la Bestia era davvero migliorata in
quel
periodo che lei era lì con lui.
Non
era più volgare e scontroso, ora era gentile e premuroso. La vicinanza
con Kate
l’aveva cresciuto.
La
musica iniziò a suonare e Kate entusiasta trascinò la Bestia nella sala
da
ballo.
Gli
prese le mani e poggiò una delle sue grandi zampe sulla sua vita,
facendo
aderire di più i due corpi.
Iniziarono
a ballare sotto le note della canzone di Mr Brick.
“E’
una storia sai….
Vera
più che mai…
Sono
amici e poi….
Uno
dice un noi… Tutto cambia già.”
[http://www.youtube.com/watch?v=f9m08dA4FHs&feature=related
]
Ballarono
per un tempo infinito, e Kate ebbe l’ennesimo flash. Sapeva di aver già
ballato
con qualcuno di speciale nella sua vita. Ricordava anche di aver
indossato un
vestito rosso, e ora, mentre sollevò il volto, incrociò gli occhi della
Bestia,
e seppe che quella persona così speciale nella sua vita, aveva gli
occhi dello
stesso colore.
Si
sentiva protetta sia lì con lui, sia con quella persona.
Si
accoccolò fra le sue braccia e la Bestia guardò trionfante verso
Lumière e
Tockins i quali gli fecero segno di vittoria.
Finirono
di ballare e la Bestia la condusse nel balcone di fronte.
Entrambi
erano imbarazzati, e Kate com’era solita fare quando la coglieva
l’imbarazzo,
distolse lo sguardo da lui e iniziò a sistemarsi il vestito.
La
Bestia raccolse tutto il suo coraggio e si avvicinò a lei, prendendole
le mani.
-“Kate,
pensi di essere felice, qui con me?”-
-“Si!”-
rispose sicura ma un velo di tristezza avvolse il suo viso, abbassando
gli
occhi.
La
Bestia da prima contenta, notò il suo cambiamento.
-“Cosa
c’è?”-
-“Se
solo potessi rivedere mio padre. Solo per un momento. Mi manca così
tanto!”-
esclamò tristemente Kate.
La
Bestia capì il suo dolore e ebbe un’idea: le avrebbe fatto vedere suo
padre
tramite lo specchio magico, che gli era stato dato dalla Fata che aveva
gettato
l’incantesimo, come unica finestra sul mondo esterno.
Kate
attraverso lo specchio vide suo padre. Era malato, forse stava morendo
e lei
non era lì con lui.
La
Bestia prese la decisione più difficile di tutta la sua vita: lasciare
andare
Kate, anche se questo significava sacrificare il suo amore e la
possibilità di
ritornare un essere umano, dato che la rosa aveva incominciato ad
appassire e a
perdere i petali.
-“Devi
andare da lui. Ti lascio andare. Non sei più mia prigioniera.”-
-“Vuoi
dire che sono libera? Oh grazie.”-
Kate
fece per restituire lo specchio alla Bestia, ma lui la bloccò:
-“Portalo
con te. Così avrai sempre un modo per guardare indietro, e ricordarti
di me.”-
disse accarezzandole i lunghi capelli castani.
-“Grazie
per aver capito che mio padre ha bisogno di me.”- rispose Kate con
gratitudine,
accarezzandogli una guancia e andando via dal castello insieme al suo
fedele
Philippe.
Tockins
raggiunse la Bestia.
-“L’ho
lasciata andare.”- disse sconfortato.
-“Che
cosa?! Oh come avete potuto farlo?”-
-“Ho
dovuto.”-
-“Si,
ma-ma-ma… perché?”-
-“Perché…
ne sono innamorato.”- ammise finalmente ad alta voce la Bestia.
Kate era andata via dal castello in cerca di suo padre, e lui dopo tutto quel tempo aveva finalmente imparato ad amare.
ANGOLO MIO: Saalvee!!!! Buon inizio settimana a tutti!! :)
eccovi questo 3 capitolo.. ormai tt i personaggi sono stati delineati.. magari vi starete chiedendo xk Lumière è Esposito.. in parte l'ho scelto per l'accento diverso ke ha (Lumière francesissimo, mentre Espo latino! xD ) e poi xk Babette è la fidanzata di Lumière e quindi mi sembrava giusto farla fare a Lanie.. poi in effetti guardando i pg Tockins un'aria a Ryan gliela da, cn il suo essere precisino! xD
ovviamente ho dovuto cambiare il nome alla bestia, che giustamente qui si chiama Richard! xD
la descrizione del vestito di Belle/Kate è di Amy Wendys.. qndi grazie mille e ancora tantissimi Auguri di Buon Compleanno!!! :**
bon nn ho altro da dire! come sempre lascio la parola a voi!
a presto!
sbaciottiiii ;>