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Autore: Altais    02/04/2012    1 recensioni
C'è l'ombra di un demone bianco sulla strada ne bianco sulla strada
Sostieni le tue decisioni c'è una chiamata
Lui la sente arrivare dopo tutto questo tempo
Demone bianco dov'è il tuo bacio egoista
Un invito oscuro per un posto che non può cambiare
Sorride Lucius Malfoy, lei questa notte sarà solo sua, per sempre, sorride accondiscendente alle battute volgari dei suoi compagni, lancia delle occhiate al orologio, dieci minuti ancora. Infine si congeda dai suoi compari e esce dalla Sala Comune. Lei lo sta aspettando nella stanza delle Necessità. Lei è un bisogno per Lucius.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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A  WHITE     DEMON     LOVE   SONG

C'è l'ombra di un demone bianco sulla strada  ne bianco sulla strada 

Avanza  per i corridoi di Hogwarts, la sua camminata è superba, decisa. Il suo sguardo colmo di alterigia e sfrontatezza, spinge un Mezzosangue, non se ne cura per lui è soltanto feccia, eppure l’ aspetto inganna molte persone. Un cherubino imprigionato nell’ anima di un  demone. Un corpo scolpito nell’ alabastro, di una bellezza straziante, i capelli pallidi come raggi di luna in una notte che gli accarezzavano le spalle nivee e il volto nobile con una bocca illusoria dalla quale uscivano solo parole dure e sferzanti, ma che molte ragazze desideravano, e gli occhi. Gli occhi erano mercuriali, come una tempesta, dalla quale nessuno usciva vivo. L’ erede dei Malfoy: ricchezza e potere, tanto da avere infidi adulatori che erano come iene, aspettavano che tu diventassi una carcassa. Si chiama Lucius come Lucifero. L’ angelo portatore di luce che preferì regnare all’ Inferno che servire in Paradiso.

Sostieni le tue decisioni c'è una chiamata

Lucius Malfoy era uno dalle convinzioni ferree ma per la prima volta nella sua vita fece una scelta illusoria. Scelse di diventare schiavo, di un uomo che progettava di pulire il mondo dai Mezzosangue e i Babbani. Il loro primo incontro era avvenuto in una locanda malfamata, dove erano regalate alcool e carezze a poco prezzo, vide lo squallore in cui un uomo può precipitare mentre Lord Voldemort parlava di potere e purità del sangue. Parole languide che si insinuavano nella mente di Lucius, un serpente sinuoso era il discorso di quel mago, dopotutto il Serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche create da Dio. Accettò di diventare un suo seguace, un sottoposto, uno schiavo. Vittima dei suoi stessi desideri. Si fece marchiare come un animale. Un teschio con il serpente: il Marchio Nero.  Morsmordre   solo una parola per scatenare terrore e panico ovunque. Lucius si credeva invincibile.

Lui la sente arrivare dopo tutto questo tempo 

Narcissa  Altais  Black. Lucius si inumidisce le labbra, assaporando quel nome. Mentre lei sta immobile, una ninfa capitata in quel posto per caso ma che aveva provocato inconsapevolmente l’ attenzione di un giovane Dio. La sua carnagione diafana nel corpo flessuoso come un giunco, ma con delle curve  ammalianti. I capelli biondi come il grano prima della mietitura che scintillano al sole. Il viso leggiadro, la bocca carnosa, rossa come un fiore e gli occhi come stelle, due pozze celesti che non conoscevano calore solo la natura tagliente dei cieli nordici. Lei corpo da ninfa, no da dea in un anima da serpe. Narcissa colei che era la vanità e la superbia che disprezzava il mondo esterno al quale non si sentiva di far parte. Altais “serpente” la stella come voleva la tradizione e che ne rispecchiava le doti: silenziosa, opportunista e accorta. Black un nome e una maledizione legata al sangue che li aveva resi pazzi. Narcissa Altais Black non era una ragazza buona, la sua bellezza strideva con il suo cuore che era una lama tagliente dove molti si erano feriti.

Demone bianco dov'è il tuo bacio egoista 

Il suo profumo di rose, bellezza e ferocia, Lucius si trovò inebriato da lei, così vicina e allo stesso tempo così lontana, erano nel Parco davanti loro si stendeva il Lago Nero in una gelida mattina di Dicembre. Le aveva appena augurato Buon Natale. Lucius inclinò la testa e le sfiorò le labbra con un tocco gentile, Narcissa era troppo preziosa per essere trattata come le altre, lei non si tiro indietro e Lucius si fece più audace e il bacio divenne appassionato, una fitta lo colpì quando lei gli insinuò la lingua tra le labbra. Interruppe il bacio per leccarle le labbra,e vi scoprì un sapore dolciastro, sigarette e miele. Si separarono quando Narcissa Black era ormai spettinati, con le labbra arrossate e gonfie dei suoi baci. Lucius non l’ aveva mai vista tanto bella.

Un invito oscuro per un posto che non può cambiare 

Sorride Lucius Malfoy, lei questa notte sarà solo sua, per sempre, sorride accondiscendente alle battute volgari dei suoi compagni, lancia delle occhiate al orologio, dieci minuti ancora. Infine si congeda dai suoi compari e esce dalla Sala Comune. Lei lo sta aspettando nella stanza delle Necessità. Lei è un bisogno per Lucius. Appena varca la soglia percepisce  un penetrante odore di rose mentre lei è sdraiata nel letto con addosso solo una leggera sottoveste intenta a fumare una sigaretta, un vizio provocato dalla sua vicinanza. Si avvicina bramoso e la stringe a sé lanciando la sigaretta lontano. Le lambisce il collo di baci, gustando il sapore della sua pelle nuda e le alza la sottoveste, baciandole il seno. Il gemito provocato dalle sue premure di Narcissa lo inebria. Risale  verso la bocca, mentre lei gli stringe i capelli folti, poi riscende verso il petto dove si china a leccare i seni, quando la sua lingua guizza su un capezzolo turgido, lei trasale, mentre Lucius lecca e succhia. Prende a dare baci tra i seni mentre si sposta verso il basso. –Desidero vederti.- la sua voce roca, consumata dai gemiti e e dai sospiri, Lucius l’ accontenta subito, rivelando il suo corpo niveo privo di imperfezioni, Narcissa si curva per assaggiarlo prima che lui la spinga contro i cuscini aprendogli le gambe e si abbassa su d lei, emette un gemito strozzato quando le labbra di Lucius e la sua lingua le toccano il punto più intimo  alterandolo al tocco sapiente delle dita. – Lucius…- l’ erezione dura e possente  di Malfoy fece sorridere Narcissa mentre chiude la mano tra il suo membro, facendolo respirare a fatica. Entrambi mostrano un misto di angoscia e necessità mentre Lucius scivola dentro di lei, Narcissa, il suo calore, il suo odore. Avverte le sue unghie che gli graffiano la schiena e raggiungono insieme il piacere. E’ amore. Alle prime luci dell’ alba, Lucius la sveglia con un bacio e le infila l’ anello dei Malfoy, sancendo il fidanzamento. Ora è solo sua.

 

Innamoriamoci 

 Un unione tra Purosangue fatta di potere, denaro e purezza del sangue insieme a bugie, cospirazioni e tradimenti. Ma ciò che c’ era tra Lucius e Narcissa   era qualcosa di proteso verso il sublime e simultaneamente verso la devastazione.  Sei entrata nella mia vita, hai fatto infiammare il mio sguardo. Sei entrato dentro di me, così  in spiegatamente bello e  le tue parole  persuasive come il Serpente  del Eden. Tu mi stai meglio dei miei gioielli, so che l’ amore è cattivo, che l’ amore ferisce   ma ricordo ancora il giorno che ci siamo baciati a dicembre . Ti amo di più di tutte quelle che hai avuto   prima di me.                                                                    

Diventiamo vecchi e grigi 

Nessuno sa come ci si sente,a d essere l'uomo spietato, ad essere l'uomo triste, dietro gli occhi grigi. E nessuno sa come ci si sente ad essere odiato, ad essere accusato di dire solo bugie dalla propria moglie. Narcissa ti ho deluso. Ma i miei sogni non sono così vuoti come sembra essere la mia coscienza. Avrei voluto stare con te per sempre, veder crescere nostro figlio felice, invecchiare insieme. Queste erano le cose che sognavo di fare quando mi hanno catturato la prima volta.

 

Non ti farò piangere  

  Uscivi ogni sera dietro a una maschera per i tuoi ideali ti ho detto che qualsiasi cosa avessi fatto sarei stata al tuo fianco perché sono una moglie devota che tu perda o voli ma quando te ne andavi da quella porta una parte di me moriva  volevo soltanto che fosse come prima e piangevo.

   Non mi allontanerò mai 

 Avevi sogni troppo grandi, volevi inseguire la gloria ed io  “no, ti prego resta con me     . Te  ne sei  andato mentre io   stavo in piedi ad aspettare, ad attendere e camminare - ma te non c’eri.  Ero sola.         

Farò la mia parte 

Ho tradito tutto per te. Il mio onore, la mia casata, il mio sangue e i miei ideali. Ma tu non lo sapevi. La prima volta che mi catturarono strinsi un patto con Silente, ero diventato una spia. Solo per te. Ora che l’ incubo è finito, starò con te. Perché so che tutti i miei sogni e tutte le luci non significano niente se non posso avere te.

                                                                                     

 

  
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