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Autore: Emma Wright    02/04/2012    3 recensioni
Noi è due io.
Ma se una parte del tutto si rompe, abbandona l’altra?
Per quello che ne so, potrebbe anche finire così. Non cambierebbe nulla.
Non ci posso fare niente, però, se mi ritrovo a piangere davanti a questa finestra, mentre fuori piove. E piccoli pezzetti di me volano via, insieme a momenti che non ho mai vissuto.
Un futuro per me e te.
[Ha partecipato al contest "Se esprimi un desiderio, fa' attenzione!" di Lalani]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Autore: Emma Wright (EFP)
Titolo della fic: Blind
Tipologia della fic: raccolta di drabble/flashfic
Personaggi principali: Ginny Weasley, Harry/Ginny
Genere: malinconico
Avvertimenti: het
Rating: verde
Note dell’autore: la mia coppia era Harry/Ginny, ho inserito come costrizioni raccolta e songfic basata su “Blind” dei Lifehouse



 

Capitolo I

I watched, helpless, as he turned around to leave
And still I have the pain I have to carry
A past so deep than even you cold not bury if you tried 

Ecco, lo sento di nuovo.
Un’altra volta, fa male.
Dolore.
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ho ceduto all’insofferenza, dimenticando tutto?
Sono sempre stata una ragazza forte, è il mio più grande merito.
Questo mi dice la gente. Mi chiama con diversi nomi, nei quali non mi riconosco.
Parlano di verità che appaiono grandi e inequivocabili. Eppure, nascondo così tante sfaccettature, segreti che nessuno conoscerà mai.
L’ho visto andare via senza poter far niente, definita troppo piccola, troppo giovane.
Sono rimasta sola con me stessa, cercando di combattere ancora e ancora, nonostante tutto, mentre la guerra scorreva davanti a miei occhi causando nient’altro che morte.
Alla fine è passato anche quello. Succede, per quanto a volte il presente sia scomodo la vita continua.
Eppure continuano a parlare, a fare congetture, a ridere.
Ma cosa ne possono sapere, loro?
 
 

Capitolo II

After all this time
I never thought we’d be here
I never thought we’d be here

Non me lo sarei mai aspettata.
La speranza è l’ultima a morire, questo lo so, ma rassegnarsi alla realtà, per quanto possa essere spiacevole, è sempre più facile.
Basta smettere di lottare, lasciarsi andare.
Mi hai baciata, davanti a tutti, ma non è questo a essere importante, ma il gesto.
Sono stata io a darti un occasione, stavolta. Non ci sono più lacrime, non ancora, ma sorrisi e piccoli momenti di gioia. Che vorrei durassero in eterno. Ne sentirò la mancanza, quando tutto questo finirà.
Se mi avessero parlato di tutto ciò, non ci avrei mai creduto. Ci sono cose che bisogna vedere con gli occhi per esserne consapevoli. Neanch’io l’avrei pensato, alla fine, che tutto questo potesse essere davvero possibile.
Non avrei mai pensato di poter essere qui, adesso, con te.
Chi l’avrebbe mai detto?
 


Capitolo III

When my love for you was blind 
but I couldn't make you see it 
couldn't make you see it 
That I loved you more than you'll ever know 
A part of me died when I let you go 

Eri il mio eroe, quando ero una bambina.
Harry Potter.
Harry Potter, il bambino sopravvissuto.
Harry Potter, mi sembravi così grande e importante. Avevo sempre desiderato un grande amore, come una qualunque ragazzina di undici anni.
Mi sarei data della stupida, in seguito.
Senza tener conto che avrei dovuto far più attenzione a quei momenti, a quegli istanti, sfuggenti attimi di vita. Parti preziose di me che scivolavano come sabbia tra le dita, senza scampo, mentre risuonava nell’aria l’eco di quel suono, la mia risata, la tua.
Vuoti che credevo incolmabili.
Ho passato anni interi così, con la consapevolezza di non potercela fare, pensando di non poter mai essere davvero importante ai tuoi occhi.
Mai e poi mai.
Nel frattempo abissi sempre più grandi si facevano strada tra me e te.
Ero tornata ad essere sola, anche la speranza di quel piccolo amore mi aveva abbandonata.
Maschere di verità impossibili si facevano quotidiane, facendomi cadere in un dolce oblio.
Fino ad acquisire importanza, sempre di più.
Ero diventata cieca.
 

 

Capitolo IV

 

I would fall asleep 
only in hopes of dreaming 
that everything would be like it was before 
But nights like this it seems are slowly fleeting 
They disappear as reality is crashing to the floor 

Cho Chang si è messa con Harry Potter!
Questo bisbigliavano Lavanda e Calì nella sala comune di Grifondoro, attirando in poco tempo un manipolo di curiose ragazze di ogni età. Certi pettegolezzi non sfuggono. Possono avere anche l’occasione di parlare su quanto Potter sia diventato sfacciato e di pessimo gusto, alle volte, se va bene anche azzardare dettagli quali l’esatta durata della nuova coppia.
Sorrisi triste, avrei dovuto essere felice, no?
Harry era mio amico e Harry era felice.
Niente da fare, per la prima volta da tanto tempo vorrei essere io l’oggetto dell’attenzione altrui, quella che le altre ragazze indicano con un misto di disprezzo e ammirazione.
Io, la ragazza da amare.
Fa male.
Per quanto cerchi di illudermi, fa male.
Basta, non so quanto riuscirò a sopportarlo ancora. Esco dalla Sala comune per ritrovarmi nel corridoio. Ho sempre trovato un po’ triste, abitare propriamente al castello.
Dimentichi cos’è la solitudine, in un posto del genere.
Che, a volte, è tutto ciò che serve.
 
 
 

Capitolo V


A part of me died when I let you go 
And I loved you more than you'll ever know 
A part of me died when I let you 

Noi è due io.
Ma se una parte del tutto si rompe, abbandona l’altra?
Per quello che ne so, potrebbe anche finire così. Non cambierebbe nulla.
Non ci posso fare niente, però, se mi ritrovo a piangere davanti a questa finestra, mentre fuori piove. E piccoli pezzetti di me volano via, insieme a momenti che non ho mai vissuto.
Un futuro per me e te.
Harry, una parte della me stessa di un tempo è morta quando te ne sei andato.
L’altra è rimasta a combattere per una causa persa, senza arrendersi. Ho sofferto, questa guerra mi ha portato via l’innocenza, un fratello, amici, una vita normale, un presente in cui non avrei dovuto vivere nella paura di ciò che sarebbe potuto accadere alle persone che amavo.
Sappi che ha vinto.






Storia volutamente molto confusa, anche se credo di aver combinato un pasticcio u.u E' completamente fuori dal mio stile, tropo sdolcinata, ma è stata scritta in un momento di follia tra le 23.00 e le 23.57, in fase da delirio, quindi abbiate pietà xD
Ha partecipato al contest "Se esprimi un desiderio... fa' attenzione", indetto da Lalani sul forum di EFP. E' basata sulla canzone "Blind" dei Lifehouse. In un punto credo di aver ripreso una mia storia su Fairy Oak con una frase, ma me ne sono accorta solo adesso, quella è stata scritta in seguito.
Grazie a chi la leggerà e a chi lascerà un commento ♥

Emma
   
 
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