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Autore: muse_89    03/04/2012    12 recensioni
Tratto dalla ff:"Un lampo. Un ricordo remoto stordì la mente di Bulma. Almeno quindici anni prima un altro uomo, anzi un ragazzino, saiyan per giunta, le aveva tolto le mutandine per sbirciare una femminilità mai vista prima. Se lei non fosse stata nel quarto stadio del sonno in quel momento, avrebbe colto gli stessi lenti e curiosi movimenti che il principe dei saiyan poco prima aveva messo in pratica per levarle di dosso quell’ingombrante indumento." Spero tanto che vi piaccia; e spero di non aver fatto casini con il codice HTML XD Ciao a tutti^_^
[Finalmente dopo molti giorni mi sono decisa ad aggiustare il font e il formato della storia...prima era illegibile!un kiss]
muse_89 :P
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PAT   PAT

 
I battiti cardiaci, che poco prima sembravano seguire la velocità della batteria in una canzone power metal, ora rallentavano, per avvicinarsi ad un ritmo soft melodico, lasciando finalmente respirare un’ affaticata Bulma.

Questa volta aveva creduto davvero di morire.

Con la mano destra tastò alla cieca in cerca dell’àbat-jour: la trovò e l’accese per poi rivolgere quegli occhi ancora lucidi e spossati verso l’altra metà del letto, verso l’altra metà del suo cuore.

Cavoli!Era regale anche in quel momento, nudo e sudato, apparentemente inerme, con una mano sul lato sinistro del petto, come a voler anche lui placare quei battiti cardiaci che avevano intrapreso una corsa forsennata. In volto il solito cipiglio cupo, ma più rilassato e meno spigoloso del solito.

Gli occhi di lei indugiarono sulla scultura che le giaceva affianco, per poi soffermarsi su ciò che il saiyan aveva stretto nell’altra mano, quella riversa sull’ampia fronte: un paio di slip rosa striminziti.
Glieli aveva sfilati con estenuante lentezza e palese divertimento prima dell’amplesso e per tutto il tempo li aveva tenuti chiusi in quel pugno, a mo’ di trofeo, come a voler rivendicare il possesso degli slip e anche della loro proprietaria.
Non era riuscito a diventare padrone della galassia, ma almeno vantava il diritto di poter toccare lui soltanto quella pelle bianca come il latte, di poter assaporare le carnose labbra ed odorare i lindi capelli della sua donna.

Sua e di nessun’altro!

Solo lui ne aveva il diritto, solo lui poteva sfilarle le mutandine in quel modo…la medaglia che aveva nel pugno lo testimoniava.

Bulma rimase divertita nel vedere quegli slip: non si era nemmeno resa conto che per tutto il rapporto lui li aveva conservati tra le dita.

Si rivolse così al compagno : “Hai intenzione di restituirmele?”;
“Di che stai parlando?” fece lui con fare neutro.
“Lo sai…”iniziò lei, ma vedendo poca reattività da parte di Vegeta continuò “le mie mutandine…ce le hai in mano…”; risposta impeccabile:“E con questo?”;
“Dovrò pur rivestirmi, no?Oppure hai intenzione di sfruttarle per qualche nuovo allenamento nella GR??” rise divertita della sua stessa battuta.
Il saiyan fulminò la ragazza: “Anche se fosse?Tu sei di mia proprietà e io posso fare ciò che voglio di te come dei tuoi striminziti indumenti…e poi ne avrai almeno un migliaio in quello stupido armadio!Di che ti lamenti?”
“Quindi hai intenzione di tenerle tu?Come una specie di trofeo?”chiese lei, ora ridendo di gusto…In fondo però, anche se era una cosa strana da pensare, conoscendo il carattere di Vegeta, si sentì lusingata del gesto.
Il saiyan in un attimo le fu sopra, bloccando le sue risate con la mano libera. Il ghigno che Bulma aveva imparato ad interpretare come divertito ed innocuo si dipinse sul volto dell’uomo, che dopo un attimo di esitazione ripetè in un sussurro: “Tu sei solo mia!Queste mutandine sono mie e io dovrò essere l’unico a togliertele, è chiaro donna?”

Mutandine…

Mutandine…

Un lampo. Un ricordo remoto stordì la mente di Bulma.

Almeno quindici anni prima un altro uomo, anzi un ragazzino, saiyan per giunta, le aveva tolto le mutandine per sbirciare una femminilità mai vista prima. Se lei non fosse stata nel quarto stadio del sonno in quel momento, avrebbe colto gli stessi lenti e curiosi movimenti che il principe dei saiyan poco prima aveva messo in pratica per levarle di dosso quell’ingombrante indumento.

In un attimo la pervase una scossa di risate attutite dal peso opprimente di Vegeta sul suo seno e dalla mano del principe che ancora la zittiva, per rivendicare la sua supremazia. L’uomo si accorse che sembrava annaspare e in un millesimo di secondo le si scrollò di dosso. Ben presto si pentì di essersi addirittura preoccupato per lei, quando intuì che quello che sembrava un attacco d’asma era in realtà una cascata di risatine che la donna pareva non riuscisse a controllare. Si voltò di scatto umiliato e ferito nell’orgoglio: non solo lei si stava prendendo gioco di lui, deridendolo per ciò che lui aveva appena detto, ma si era anche preoccupato che quell’oca stesse soffocando!Tsk!

Si alzò e fece per rivestirsi; le mutandine strette ancora tra le possenti dita.
Bulma si rese conto di aver esagerato e si ricompose, non senza fatica. Girò intorno al letto e guardò negli occhi uno stizzito Vegeta che già era pronto ad abbandonare la stanza. Pose le sue manine sui pettorali di lui:
“Tesoro, scusami, non è come pensi…non ridevo di te”.
Vedendo che il saiyan sembrava (seppur riluttante) intenzionato ad ascoltarla, incalzò: “è solo che mi sono ricordata di una cosa che mi ha fatto sbellicare dal ridere, ma giuro che non volevo offenderti…anzi sono lusingata da ciò che mi hai detto!”.
“Ah sì?E sentiamo… cosa sarebbe questo evento così comico?!Rendimi partecipe…”.

Il ghigno prima innocuo ora diveniva sarcasmo allo stato puro.

Errore imperdonabile, Bulma.

Come avrebbe fatto ora a confessare che il suo attacco d’ilarità era dovuto al ricordo non di un semplice qualcuno che le aveva sfilato gli slip (cosa già di per sé potenzialmente irritante per Vegeta), ma del giurato nemico del suo uomo?
Troppo tardi per inventare scuse; e poi con un uomo acuto come Vegeta non aveva il minimo senso mentire.

Lui se ne accorgeva sempre.

Prese coraggio e, cercando di assumere un piglio allegro, come se stesse raccontando una barzelletta a Re Kaioh, prese a dire: “Nulla di che…Tutta questa storia delle mutandine mi ha semplicemente fatto ricordare un’altra storia…”; la interruppe di scatto lui: “Non si tratterà ancora di quel mollusco?Quell’invertebrato del tuo ex?Guarda che se scopro che ha tentato di riprovarci io giuro che…” ; ma non finì la frase: “Calmati tesoro, Yamcha non centra nulla!Lo sai che è acqua passata…e poi non è mai successo nulla di che tra noi a livello fisico, lo sai”

…“E allora di che si tratta??Parla!”

Tensione allo stato puro, ma oramai aveva giocato trenta…doveva giocare trentuno…e sperare…”Nulla…Come dicevo…Insomma mi sono messa a ridere perché mi sono ricordata che una volta quando eravamo solo dei ragazzini io e Goku…” al solo sentir nominare Goku le pupille del saiyan si restrinsero e gli occhi si socchiusero minacciosi…“insomma lui mi sfilò le mutandine mentre dormivo, perché non sapeva ancora la differenza tra il sesso maschile e femminile”.

Lo disse tutto d’un fiato, nel tono più naturale possibile, sperando invano che il principe si concentrasse più sulla parola “ragazzini” che su ”mutandine”.

Ma non fu così ovviamente.

Non fece in tempo a finire il discorso, a rassicurare Vegeta che il tutto risaliva a più di quindici anni prima, che non c’era nulla di cui preoccuparsi e che da quel momento lui, Vegeta , sarebbe stato il padrone indiscusso delle sue mutandine…
…e del suo cuore del resto.

Troppo tardi Bulma. Questa volta l’hai fatta grossa.

Tutto ciò che riuscì a vedere del saiyan fu un alone di luce che scompariva dalla finestra. Un grido di rabbia si levò nel cielo: “Kakaroth!!!Giuro che questa me la paghiiiiii!”.

Bulma non riuscì a non sorridere di tutta questa bizzarra vicenda: in fondo questa era una grande prova d’amore per lei!...
“Speriamo solo che Goku abbia una scorta di senzu! Se le daranno di santa ragione per giorni!”
 
 
Fine
 
 
SPAZIO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi!
Sono muse_89 e dopo anni e anni di sola lettura ho deciso di far parte più attivamente di questo meraviglioso mondo di EFP!
Mi avete regalato tante emozioni ed ora spero di poter in qualche modo ricambiare^_^
 Passando alla storia, spero che i personaggi non siano OOC.
Ho puntato sulla gelosia di Vegeta che, sia nell’anime sia nel manga, è piuttosto visibile!Ovviamente ho un po’ esagerato per dare una sfumatura comica a questa mia one-shot (che tra l’altro è la prima!). Ho avuto una folgorazione l’altra sera e ho pensato: ‘Chissà come la prenderebbe Vegeta sapendo che il primo a vedere le nudità di Bulma è stato il suo amatissimo Kakaroth??’e questo è ciò che ne è venuto fuori.XD…Che dire?Spero tanto che vi sia piaciuta.
Un saluto a tutti!
  
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