Il principe che salva la principessa non esiste; Non credo nelle favole.
La realtà sarà così vera che neanche un'istante potrà cambiarla.
" Se fossi una principessa, sarei amata da tutti. Anche da lui.
Se lui fosse qui con me, non desidererei di essere nessuno
all'infuori di me stessa."
Se lui fosse qui con me, non desidererei di essere nessuno
all'infuori di me stessa."
- Che palle l'analisi del periodo. Mi fa deprimere più di quanto io non lo sia già.
E poi.. Quel se condizionale..
La preposizione condizionale introduce una condizione.
Quindi se io fossi una principessa, sarei amata da tutti....
Sì, una condizione alquanto impossibile, direi.
Bha, basta con questa grammatica, sto perdendo la testa.-
Anche lei aveva un sogno, sognava l'amore, proprio come nelle favole. Ma lei non credeva alla fantasia, alla felicità.
Niente di quel che aveva desiderato nel passato si era mai avverato. Niente di niente.
- Mangiare, forse, è il miglior modo per dimenticare.. - si disse lei con aria indifferente.
- Ma se continuerai ad ingozzarti prenderai troppo peso, non lo devi permettere.-
Lui se ne stava lì, a ridere con i suoi amici..
Sembrava che stesse parlando con lei, ma non era così.
Probabilmente i suoi amici avevano lo stesso problema, o magari l'avevano soltanto sentita.
- Ora sogno anche le cose. E dire che io non credo nelle coincidenze.-
- Ehi, lo sai che piaci a quella ragazzina? -
Si sentì una voce che dichiarò la verità. Ma chi era stato? Un altro scherzo? Non ne poteva più.
- Lo so, ma è troppo fredda, silenziosa e.. inutile. Ecco: un fantasma -
Tutti scoppiarono a ridere, lui compreso.
Lei riprese la direzione in cui doveva andare.
Da quel momento, si dimenticò completamente di lui.
- Stronzo. -
E poi.. Quel se condizionale..
La preposizione condizionale introduce una condizione.
Quindi se io fossi una principessa, sarei amata da tutti....
Sì, una condizione alquanto impossibile, direi.
Bha, basta con questa grammatica, sto perdendo la testa.-
Anche lei aveva un sogno, sognava l'amore, proprio come nelle favole. Ma lei non credeva alla fantasia, alla felicità.
Niente di quel che aveva desiderato nel passato si era mai avverato. Niente di niente.
- Mangiare, forse, è il miglior modo per dimenticare.. - si disse lei con aria indifferente.
- Ma se continuerai ad ingozzarti prenderai troppo peso, non lo devi permettere.-
Lui se ne stava lì, a ridere con i suoi amici..
Sembrava che stesse parlando con lei, ma non era così.
Probabilmente i suoi amici avevano lo stesso problema, o magari l'avevano soltanto sentita.
- Ora sogno anche le cose. E dire che io non credo nelle coincidenze.-
- Ehi, lo sai che piaci a quella ragazzina? -
Si sentì una voce che dichiarò la verità. Ma chi era stato? Un altro scherzo? Non ne poteva più.
- Lo so, ma è troppo fredda, silenziosa e.. inutile. Ecco: un fantasma -
Tutti scoppiarono a ridere, lui compreso.
Lei riprese la direzione in cui doveva andare.
Da quel momento, si dimenticò completamente di lui.
- Stronzo. -