Cantina. Muffa. Baule. Un diario: ciao diario. Un’anima: salve Amma. Destino: giorno Macon. Ginocchia, piegate. Pavimento, gelido. Brividi, è estate. Penna, voglia di scrivere. Pensieri. Interruzione. Ricci, adesso. Verde smeraldo, pupille. Pelle bianca, candida. Qualche ruga, ormai siam vecchi. Giorno anche a te, vecchio Harold.
 
Abitudine quotidiana, la tua mano nella mia. Calpestiamo ciuffi d’erba con stessa sincronia. –mai possibile che aver tanta telepatia si dimostri anche in minimi dettagli?-. Fossette, sempre le nostre, al di là d’un sorriso perfetto, il tuo. Il cielo è limpido, gli occhi ancor di più. Eccoci arrivati: buonsalve signori e signore. ‘Harold, Amma, benvenuti’-‘che piacere rivederla, mr. Brown’-‘tutto mio, miss Styles’-‘signor Brown, buon pomeriggio. Ci scusiamo d’aver tardato all’appuntamento, ma per strada abbiamo incrociato un piccolo contrattempo’-‘ma si figuri, Harold. Adesso si accomodi e passi una splendida giornata in compagnia della bella Amma’-‘questo sempre, mr. Brown. Con permesso’. Con una smorfia in viso e passo deciso, ci dirigemmo ad un grazioso tavolino posto al di sotto d’un albero. Dopo aver faticato tanto per raggiungere quel meraviglioso angolino di quiete, in seguito all’aver salutato tutti gli invitati, un odore familiare, che però non seppi distinguere, mi riportò una gran voglia di ricordare ciò che accadde tempo orsono, , quando per mio marito non ero che il nulla. Quel delicato pensiero venne interrotto, ma non ne feci un dramma. In lontananza si scorsero quattro figure non distinte, ma che riconoscemmo nell’arco di un secondo. Zayn e Roberta, sua moglie, avanzavano accanto Niall e Gaia, anch’ella compagna sua di vita, con solito charme di quattro ormai vecchi idioti, ma con più grazia. Ci raggiunsero e, con finto atteggiarsi, si sedettero accanto a noi: ‘oh, ma salve mie cari amici’, disse Niall-‘ciao coglioni, la smettiamo con questo stupido gioco?’, ribbattè Edward e, in men che non si dica, risa belle risuonarono nel silenzio di gente per bene. ‘Louis ed Eleanor stanno arrivando, ci hanno avvisato poco fa’-‘infatti eccoli là’. Svoltarno la curva e ci raggiunsero. Louis William, nonostante avesse una certa età, non possedeva alcun segno di rughe sul viso e, ancor più intatto della sua pelle, quel suo dannato umorismo. La vecchia non sopraffae nessuno fin quando l’uomo non decide di cader nelle sue braccia. E, bhè, Louis Tomlinson non l’aveva fatto, almeno per il momento. Ci salutarono calorosamente ed, infine, intravedemmo Liam e Danielle varcare la soglia più belli che mai. Siam vecchi, certo, ma più forti di prima.