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Autore: xbeyondbirthday    03/04/2012    3 recensioni
Prima Larry Stylinson di una grande larry-shipper ♥ Se non vi piace il genere, sono problemi vostri u.u
Stare con Harry, avere la possibilità di guardarlo negli occhi da cerbiatto, ascoltare la sua voce soave, saggiare le sue labbra rosse e dannatamente morbide, poter toccare i suoi meravigliosi ricci e ogni centimetro della sua pelle incredibilmente liscia.. E' pura estasi, per Louis, e il fatto che gli venga negato, ogni volta per un 'motivo diverso' ma che alla fine è sempre uguale, gli sembra la peggiore delle torture infernali.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Buonsalve! Credo che S., zeroschiuma, mi abbia infettata con le note-pre-fanfiction piene di aneddoti, icons e cuoricini 
E mi ha infettata anche con la voglia di scrivere Larry. Anche se il suo è p0rn. E questa è quasi fluff (credo..). In ogni caso, questa cosa è stata scritta un paio di giorni fa, tra la mezzanotte e l'una, e ha anche avuto "l'approvazione" di S., quindi eccola qui. E' dedicata alle magnifiche donne di #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN che conosco da poco ma che amo sconfinatamente 
. Sono troppo simpatiche, disponibili, dolci e belle. Siete belle, ragazze, siete la migliore Family del mondo. Seriousely. Quindi, grazie, a tutte voi. Probabilmente questa fanfiction non è granchè, ma ve la dedico col cuore. 


My miracle.

Harry Styles è la cosa più bella che gli sia mai capitata; è quello che pensa Louis, quasi amareggiato, mentre si chiude alle spalle l'ennesima porta dell'ennesimo hotel a quattro stelle in cui dormirà, suo malgrado, considerato il moto di nostalgia di casa quasi nauseante che gli scuote lo stomaco. 
Stare con Harry, avere la possibilità di guardarlo negli occhi da cerbiatto, ascoltare la sua voce soave, saggiare le sue labbra rosse e dannatamente morbide, poter toccare i suoi meravigliosi ricci e ogni centimetro della sua pelle incredibilmente liscia.. E' pura estasi, per Louis, e il fatto che gli venga negato, ogni volta per un 'motivo diverso' ma che alla fine è sempre uguale, gli sembra la peggiore delle torture infernali. Avere il paradiso e non poterlo toccare. 
Sente lo scrosciare di un getto d'acqua dalla porta accanto all'ingresso e probabilmente dovrebbe essere allarmato, visto che tanto amichevolmente il management ha prenotato per lui e per gli altri ragazzi camere rigorosamente singole e non dovrebbe esserci nessuno a parte lui. Invece Louis Tomlinson sorride, scosso dalla testa ai piedi da una scarica di energia frizzante, sentendosi immediatamente più leggero, riconoscendo l'ambiente che lo circonda più casalingo, perchè è Harry Styles quello che sente cantare, da sotto la doccia, celato alla sua vista dalla porta del bagno della stanza. 
Ascolta estasiato un altro paio di parole, riconoscendo la musica, intonandola a sua volta, giusto in tempo per sentire il getto d'acqua arrestarsi. Apre la porta nel momento in cui Harry, dall'altra parte, spalanca le ante della cabina doccia. 
Ed eccola, la cosa più bella della sua vita, il suo miracolo personale, lì, apposta per lui. Lo fissa neglio occhi per qualche istante, completamente rapito. 
"Forse non dovresti essere qui", riesce a dire quasi in un sospiro, mentre si riempie gli occhi di cotanta bellezza, nelle sue più che perfette proporzioni, da statua di marmo greca. 
Harry incurva le labbra in un sorriso quasi innocente, mentre gli occhi chiari gli brillano e Louis riesce quasi a distinguere ogni pensiero che la sua mente impura formula, compiacendosene in un sorriso mesto, controllato. 
"Mi passi l'asciugamano?", chiede Harry con la sua voce roca, ignorando il quasi rimprovero del più grande. 
Tanto sa benissimo che Louis in realtà è più che contento di averlo lì, nella propria stanza dove è giusto che sia, in barba alle stupide regole del menagement. 
Louis arriccia le labbra, contrariato, perchè non vorrebbe smettere di bearsi di quella visione, di divorare con gli occhi la perfezione del corpo di Harry Styles, nudo e bagnato nella sua cabina doccia, avvolto da un leggero vapore che gli conferisce le sembianze di un'apparizione celestiale. In effetti, Louis si era sempre chiesto come potesse una creatura tanto sublime appartenere alla Terra. 
Scuote la testa, prendendo un asciugamano, porgendoglielo con riluttanza. Si muove piano verso il lavandino, osservando ogni azione di Harry attraverso l'enorme specchio, un po' appannato dalla condensa. 
I Kid Choice Awards sono finiti da qualche ora ormai, ma la mente di Louis è ancora lì. Rivede il red carpet, bizzarramente arancione per Nickelodeon, rivede ogni singola macchina fotografica, ogni volto che ha incrociato, ogni parola che ha detto o cantato. Si sta rendendo conto -assurdamente in ritardo, come suo solito- dell'enormità di ciò che sta vivendo e si sente perso, in uno Stato che non è il suo, sommerso da bugie che fanno comodo ai manager ma che fanno male a lui. 
"Oggi ho mentito a mia madre", esordisce, fissando i propri occhi stanchi attraverso lo specchio. 
Harry non dice niente, continuando a strizzarsi con cura i ricci bagnati, gli occhi fissi su Louis, in attesa. 
"Mi ha chiesto "Lou, stai bene?" e le ho detto di si, di non preoccuparsi.", le parole si fanno frettolose, scorrono fuori dalle sue labbra cone un fiume in piena, facendosi via via più disperate. "Lei ha detto "Sembri spento" e le ho risposto di no, che andava tutto bene. Poi però mi sono allontanato, per non affrontarla. Ha guardato Eleanor con aria truce per tutto il resto del tempo, come se fosse colpa sua!", ride nervosamente, chinando la testa. 
Harry è senza parole, nessun pensiero che gli passa per la testa gli sembra all'altezza. Si sente piccolo e inutile, mentre un peso angosciante gli grava alla bocca dello stomaco. Vorrebbe rassicurarlo con tante belle parole, sofisticate e profonde, ma il suo miracolo personale sta crollando davanti ai suoi occhi e il cervello gli sta andando in totale blackout. Allora fa tutto ciò che è in suo potere: lascia cadere l'asciugamano e gli si avvicina, cingendolo piano tra le sue braccia. 
Lo stringe a sè e chiude gli occhi, con la testa appoggiata alle sue spalle, ancora fasciate dalla camicia bianca. 
"E' frustrante. Non posso vederti così, Boo. Ce la faremo, io ho questa sensazione. Che ne diresti di essere noi due, e fanculo il resto!, noi due, contro il mondo?". 
Louis ride piano e si volta, per guardarlo negli occhi. 
"Ogni volta che vuoi, Haz". 
Harry capisce che il peggio è passato, perchè Louis gli sta sorridendo dolcemente, perchè si amano e insieme possono spostare mari e monti, perchè nessuno può fermarli, dirgli cosa fare e cosa non fare. Gli sorride, complice e avvicina il viso al suo, perchè il desiderio di lui sta diventando un'urgenza. Le loro labbra si incontrano impetuose e impudiche, mentre i loro corpi aderiscono, le mani si infilano nei capelli, stringono convulsamente ogni ciocca, si spostano ad esplorare ogni lembo di pelle, e le lingue si inseguono e si accarezzano fuori dalle bocche aperte. 
Forse è un miracolo davvero, pensa Louis, ed è il più bello che potesse capitargli.
  
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