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Autore: Chia_LovesHarry    03/04/2012    4 recensioni
una storia d'amore, fra due ragazzi, Harry e Abbie, che si conoscono dalla loro infanzia, finalmente ammettono di amare l'altro, e il loro amore, forte e passionale, vi terrà attaccati al computer (spero lol)
spero vi piacce, buona lettura, e recensite! :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO:

                                                          Un Fantastico Sogno

Ormai le vacanze di natale erano finite, ed Abbie si ritrovava seduta alla fermata dell'autobus, che come sempre era in ritardo, al freddo. Ogni mattina, uscita da casa, arrivata alla fermata, si sedeva sulla fredda panchina, e aspettando l'autobus, in quegli infiniti minuti, vedeva arrivare gli altri ragazzi e ragazze che come lei non avevano per nulla voglia di andare a scuola. Quella mattina, era la peggiore di tutto l'anno: dopo le due settimane di vacanze passate fra computer e amici, il ritorno a scuola era sempre un brutto momento. Anche se lei non se ne rendeva conto, Abbie era una ragazza bellissima, solare e simpatica, forse un po' timida, ma che quando c'era da scherzare, sapeva farsi valere.

Era una di quelle ragazze che non andavano mai in giro senza l'ipod e le cuffie alle orecchie, quelle ragazze misteriose che piacciono sempre ai maschi. Infatti quando i ragazzi le passavano accanto non potevano fare a meno di fissare quei grandi occhi verde acqua, quei capelli castano chiaro che, uniti alle lentiggini sparse qua e là sul viso, erano affascinanti.. Eppure quando alla mattina si guardava allo specchio, cercava anche un piccolo difetto per non sentirsi bella; il suo fisico era perfetto, aveva stile nel vestirsi ed era anche un'ottima amica. Finalmente l'autobus arrivò, e, tirando un sospiro di sollievo, Abbie fissò le piccole goccioline d'acqua che aveva creato sospirando, che fluttuavano nell'aria. Salita sull'autobus, si andò a sedere vicino al finestrino; in fondo in fondo le piaceva prendere l'autobus prima di andare a scuola, perché durante il tragitto poteva immergersi nei suoi pensieri, come se restasse chiusa in una bolla, lei, la musica e nient'altro, tutto il mondo ne rimaneva fuori.

Appoggiò la borsa sul sedile vuoto affianco a lei, si tirò la sciarpa su fino al naso, e, ascoltando la sua canzone preferita, “isn't she lovely” di Stevie Wonder, si mise a osservare la città dal finestrino. Guardata dal finestrino di quel vecchio autobus, Londra non le era mai sembrata così bella: riusciva a vedere ogni singolo fiocco di neve che scendeva pian piano verso il suolo, e che formava assieme agli altri un mantello bianco che ricopriva la sua città natale. Ad ogni fermata, quando le porte si aprivano, una ventata d'aria gelida le colpiva le gambe, e dei brividi di freddo le percorrevano la schiena.

Dopo circa due o tre fermate, mentre ormai l'ipod stava riproducendo un'altra canzone, “forever young”, sentì un lieve spostamento del suo braccio: qualcuno la stava 'chiamando'; togliendosi una cuffia alzò lo sguardo: subito notò questo ragazzo, alto, riccio, con gli occhi verdi, era bellissimo. Le stava chiedendo se poteva sedersi, perchè non c'erano più posti; subito spostò la borsa, e così il ragazzo si sedette. Si rimise la cuffia; mentre continuava ad ascoltare musica, notò che anche il ragazzo seduto di fianco a lei aveva le cuffie alle orecchie.. Ad un certo punto l'autobus si fermò; l'autista annunciò che purtroppo si era bucata una gomma, e che quindi tutte le persone dovevano scendere dal mezzo e aspettare l'autobus seguente, ma non disse che quello successivo sarebbe passato ben 45 minuti dopo. Abbie aspettò che il ragazzo si alzasse e lo seguì fuori dall'autobus; gli altri decisero di andare alla fermata successiva, ma lei non aveva voglia di camminare, quindi restò lì.

Il misterioso ragazzo che le si era messo di fianco sull'autobus, intenzionato a seguire la massa, sembrò cambiare idea, quindi si mise a sedere accanto ad Abbie. Sentiva che la stava fissando, ma ormai era abituata, e quindi lasciò perdere. Anzi, ne approfittò per mandare un messaggio alla sua migliore amica, Danielle, che invece abitava vicino a scuola, “oi, guarda che l'autobus ha avuto un problema, quindi sto aspettando il prossimo, avvisa la prof che arriverò in ritardo”.

Dopo neanche un minuto la risposta da Danielle comparve sullo schermo del suo iPhone, “si stai tranquilla :)”. Danielle era una ragazza simpaticissima, piena di sogni ma forse troppo indecisa su quali fossero quelli più importanti.

Da lontano vide arrivare una coppia di vecchietti, a braccetto, sembravano sostenersi l'un l'altro come per paura di scivolare sul ghiaccio del marciapiede; subito Abbie s'alzò per lasciare il posto, e così fece anche il ragazzo misterioso.

Mettendo il piede fuori dal marciapiede, per lasciar passare la tenera coppia di anziani, Abbie scivolò, e, presa al volo dal ragazzo, cadde a terra assieme a lui; i vecchietti si fermarono spaventati a guardarli. Abbie gli si ritrovò faccia a faccia, fissò i suoi occhi, erano stupendi: in essi sembrava ci fossero tutte le cose belle di questo mondo, e per qualche secondo si perse in essi; guardò i suoi ricci, un po' bagnati a causa della neve che stava continuando a cadere sulle strade di Londra, un piccolo fiocco di neve toccò la punta del suo naso, e si sciolse subito toccata la calda superficie. Rimase affascinata, incantata da tutta quella bellezza, quei secondi furono lunghissimi, inoltre le farfalle che aveva nello stomaco, che erano ormai seppellite, ripresero vita, e incominciarono a svolazzare qua e là.

Capì subito. Quel misterioso, bellissimo ragazzo, le aveva appena conquistato il cuore, oramai Abbie era prigioniera dell'amore, subito nella sua mente affiorarono tanti pensieri, troppi; cosa avrebbe dovuto fare adesso? Doveva alzarsi e chiedergli scusa? Fare finta di niente e scappare?

Ma un pensiero era più forte, era quasi una necessità, una voglia: guardando quelle labbra perfette, così belle, si rese conto che tutto ciò che voleva in quel momento era un bacio.

  
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