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Autore: Aphasia_    03/04/2012    0 recensioni
Adelaide Cox prende una decisione drastica: Raccontare in diretta televisiva la sua terribile esperienza. Ma è l'unico modo per archiviarla, dimenticarla. Il contatto con un essere non vivo non è sempre qualcosa di facile da raccontare..
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Quelle parole...non riuscivo a togliermele di dosso. Luca Withmore non esiste più. Era tutto finito. Luca Withmore non esiste più. Caterina non sarebbe mai stata libera. Luca Withmore non esiste più. Persino io non sarei più stata libera. Luca Withmore non esiste più. Lucas era scomparso e nessuno sapeva dove potesse essere, e forse nemmeno io esistevo più, forse ero andata via con lui... Luca Withmore non esiste più
Era la fine."

"Perciò è così che la storia finisce? Tutto qui? Tutta quella fatica, quella paura..per niente?" mi chiese l'uomo senza fiato.
"Mi piacerebbe poter dire che è andata diversamente, che c'è stato un qualche lieto fine, ma purtroppo Lucas Withmore non tornò più, non materialmente almeno." rispose Adelaide.
"In che senso?" le chiesero.
"Dopo alcuni mesi mi arrivò un altro biglietto, l'ultimo. Era di Lucas. Vedete quel biglietto non era esattamente ciò che volevo, perchè anche se non lo volevo ammettere volevo che Lucas tornasse, ma era ciò che speravo. Erano esattamente le parole che speravo di sentire, o almeno leggere, erano le parole che servivano, nessuna in più e nessuna in meno. Erano le parole giuste.

Io ci credo

Ed è così che Caterina divenne libera. Semplicemente con quelle parole di Lucas, le sincere parole di una persona che scappando aveva trovato la fede , e soprattutto il coraggio di credere a qualcosa di incredibile."
"Come fa a sapere che Caterina era stata liberata?" si domandò il pubblico.
"Perchè la sua casa era vuota, e così rimase, senza muffa, senza quell'insopportrabile velo di tristezza e angoscia. Era solo una casa, ora, solo un mucchio di mattoni vivibili. I resti di qualcosa che è stato e non è più. Non c'era più traccia di lei, nè delle sue catene..era libera, e di questo non ci sono dubbi" rispose l'intervistata.
"E riguardo Lucas Withmore? Che mi dice? E' stato mai ritrovato?" chiesero ancora, come sotto ipnosi.
"La risposta a questa domanda sta in un fatto essenziale. Ci sono persone che scappano perchè sono semplicemente arrabbiate, è una fuga sbagliata, è solo un capriccio..è la vergogna nel dover ammettere i propri errori. Ma Lucas non aveva sbagliato assolutamente niente. Perchè Lucas ha fatto esattamente ciò che tutti si aspettavano da lui, tutti quelli che lo conoscevano. E conoscendolo sapevano bene quanto fosse razionale e scettico e perchè il fatto che non mi abbia creduto subito non è affatto un errore. Nemmeno la sua fuga è stato un errore, perchè dovrebbe? Lucas non seguiva il suo cuore, ma la sua testa e quella gli ha detto di fuggire, di trovare se stesso, di credere, di credere alla vita e di fuggire da ciò che era stato per diventare ciò che è. Lucas non è mai tornato, perchè se non sei nessuno, dove mai potresti tornare? Non puoi farlo finchè non hai l'assoluta certezza della tua identità. E lui non ce l'ha, allora non è il suo momento."
Adelaide prese un lungo respiro, sapendo che le luci presto si sarebbero spente. L'ultimo sforzo...

"Io mi fido di Lucas. Io mi fido di voi. Che seguiate il cuore o la mente, avrete sempre la mia fiducia. Avete il mio segreto e insieme..avete la mia anima."

Luci spente.
  
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