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Autore: Morpheus Wings    03/04/2012    6 recensioni
Jensen/Misha
Jensen è un bibliotecario di una piccola cittadina. La routine dei cittadini sta per essere sconvolta dall'arrivo di un pianista.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Due mesi che si era trasferito, e Misha non era riuscito a fare breccia nel cuore del bel bibliotecario. Aveva provato ogni tattica seduttiva che conosceva, ma non aveva scalfito nemmeno la superficie del cuore di ghiaccio che quell'uomo si ritrovava. A volte pensava che l'unico modo per farsi capire era dire chiaro e tondo come stavano le cose. Ma poi ripensando al soggetto, si sarebbe ritrovato solo con un due di picche. Era mai possibile che l'unica cosa che colpiva il cuore del bel bibliotecario fossero solo i libri? Non aveva amici, parenti o chicchessia che gli donavano calore umano?

Abbassò la testa sulla tastiera del suo pianoforte mentre, scoraggiato, faceva scivolare le sue dita fluide sui tasti ingialliti. La melodia che stava componendo era in sintonia con il suo stato d'animo, malinconica e struggente. Sbuffò rumorosamente e chiese consiglio al suo migliore amico.

“Cosa devo fare con lui?” Gli chiese, depresso e abbattuto, come mai in vita sua. “Lui è semplicemente perfetto! Il suo corpo è una pura armonia, nessuna nota fuori posto! Come posso persuaderlo a darmi una chance senza rischiare che si chiuda ancora più a riccio nel suo mondo, fatto solo di libri? Aiutami tu, amico mio!”

Passò la mano sul suo amico che, anche se era fatto per lo più di legno, era l'unico che riusciva a capirlo. Parlava con le sue parole.

Da cosa premi capisco quello che senti, non ho bisogno di parole. Sembrava rispondergli, ogni volta che premeva un tasto e un suono aleggiava tutto intorno a lui, accarezzandogli la pelle.

“Solo tu mi capisci” gli sussurrava.

Perché io sono tuo quanto i libri sono di Jensen, gli rispose il suo amico, quando si accese una lampadina ad entrambi.

“Per tutte le intuizioni! Ma certo! I libri!” esclamò, dando più vigore alla sonata che stava intonando.

Era ovvio che uno, così appassionato di pianoforti, riuscisse a capire come entrare nel mondo di un appassionato di libri. Erano fatti della stessa pasta.

Andò nella sua libreria e prese un libro. Se proprio non riusciva a fare breccia col suo charme, ci avrebbe pensato quel libro. In fondo a lui aveva cambiato la vita... chissà quale effetto avrebbe avuto su Jensen, lui che viveva di libri!

Corse in direzione della biblioteca, con una scintilla di speranza che si accendeva nel suo corpo, facendolo fremere dall'impazienza e dandogli una carica vertiginosa.

“Cosa avrà da andare così di fretta?” chiese la pettegola del paese alla sua amica comare.

“Bah... quel ragazzo è proprio strano, fa concorrenza al nostro Jensen”.

Quando arrivò a destinazione spalancò così forte la porta che Jensen sobbalzò dallo spavento.

“Santissimo infarto! Misha! Cosa diavolo ti è preso?” si aggiustò gli occhiali che gli erano quasi balzati via dal naso.

“Scusa” rispose quello ansando, affaticato dalla corsa “è solo che... ho trovato questo libro nella mia libreria e ho pensato che dovevi leggerlo!”

“Tu hai fatto una corsa da casa tua fin qui per portarmi questo libro?” chiese il bibliotecario incredulo, strabuzzando gli occhi.

“Sì” rispose risoluto il pianista, catturando quelle iridi verdi per alcuni secondi, che lo fecero annaspare ancora di più per l'ossigeno.

“Grazie!” disse Jensen tutto entusiasta, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per lui! Era davvero la cosa più carina che poteva capitargli. Prese il libro tra le mani e ne accarezzò la copertina, era molto consunta, probabilmente il suo proprietario lo aveva letto molte volte.

Buon per lui, si ritrovò a pensare.

Misha sentì un crack, non riuscì però a capire se era il suono del cuore di Jensen che veniva intaccato o era il suo, che si era spaccato dopo che aveva visto quello sguardo così tenero? Sul volto del bell'uomo davanti a lui.

“Questo libro” riprese, con il fiato mozzato, ma stavolta anche per altri motivi “Mi ha letteralmente cambiato la vita. Mi ha aperto gli occhi su un altro mondo, uno decisamente migliore”. Sorrise quando l'altro alzò lo sguardo su di lui per esaminare la sua espressione, quasi come a voler cercare conferma delle sue parole.

Il bibliotecario chinò il capo, improvvisamente arrossito, e si focalizzò sul titolo del volume.

“Ventimila Metri di Tommy Commy” lesse, con stupore. Non c'era quel libro nella sua biblioteca! Santa Salacca! Che oltraggio! Doveva leggerlo assolutamente!

“Quando hai finito di leggerlo ne parliamo insieme, se per te va bene...”

“D'accordo!” rispose con lo stesso entusiasmo di quando aveva accolto il regalo nelle sue mani. Un compagno con cui discutere di libri e magari scambiarseli anche! Doveva essere Pasqua!

“Facciamo a cena? Da me?” chiese titubante, non sapendo fin dove si potesse sospingere senza fare danni.

“Sì, sì. Sembra... fantastico. Io posso aiutare a cucinare! Sono bravo ai fornelli!” dichiarò fiero delle sue doti culinarie.

Misha si stampò un sorriso ebete in faccia. Se fosse stato più stupido si sarebbe fatto beccare con la bava alla bocca! All'improvviso la visione di quel corpo così sensuale davanti ai fornelli a cucinare per lui, per loro, gli sembrava la cosa più erotica che potesse immaginare. Si appuntò mentalmente di mandare via la servitù per quel giorno, così da stare solo lui e il suo bello.

“Perfetto! Allora quando hai finito... avverti! Mi raccomando fa attenzione... quel libro è diabolico!”.

Jensen si girò il libro tra le lunghe dita affusolate.

È davvero così pericoloso? Sono pochi i libri che ho letto e che mi hanno fatto cambiare modo di pensare... di vedere... le cose...”

Credimi. Questo lo è. Non voglio spaventarti, ma sono piuttosto sicuro che dopo che avrai letto queste pagine, non sarai più lo stesso uomo con cui sto parlando adesso. Ora basta chiacchiere, a te non piacciono nemmeno! Vi lascio da soli. Buona lettura!”.

Detto questo si allontanò, uscendo di scena con un ghigno sulle labbra. Finalmente qualcosa era cambiato! Ce l'aveva fatta alla fine. Anzi era andata meglio di quando si aspettasse, aveva ottenuto un mezzo appuntamento e, se aveva fatto bene i conti, con molta probabilità avrebbe avuto a che fare con un nuovo Jensen, uno più aperto alle nuove esperienze.

Corse dritto a casa a confessare tutto al suo migliore amico, solo lui poteva capire la sua gioia fino in fondo. Solo lui poteva parlare con le sue parole.





Rieccomi... scusate il ritardo!

Prima di tutto: non cercate il libro e l'autore che non esistono! Fanno parte di vecchi scherzi fatti con amici.

Questo capitolo è un po' più lunghetto e molto Misha-centric. Dopo due capitoli concentrati su Jensen era giusto che anche Misha avesse il suo spazietto.

Se vi incuriosisce sapere di cosa tratta il libro dovrete aspettare il prossimo capitolo XP

Ringrazio la mia beta, nonché mogliA, che qui si chiama sempre Nemesis qualcosa-che-non-ricorderò-mai-ma-a-noi-piace-così a.k.a. Kari XP

Al solito, grazie a chi commenta o si fa vivo in qualunque modo!

   
 
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