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Autore: Allison Argent    04/04/2012    5 recensioni
Cosa succederebbe se i personaggi di Glee fossero dei maghi e frequentassero Hogwarts? E cosa succederebbe se fosse indetta una nuova versione del Torneo Tremaghi?
«Le cose a Hogwarts erano diverse da anni fa, durante l’epoca oscura di Voldemort, i rapporti tra le Case erano molto più tranquilli di quanto i nostri genitori o amici più grandi ci avevano sempre raccontato. Certo, tra noi e i Grifondoro c’era sempre quella scintilla accesa e pronta a prendere fuoco, ma non era mai niente di troppo serio.
Il mio flusso di pensieri si fermò insieme al treno, mi girai di nuovo verso il finestrino e sorrisi: eravamo arrivati.»
{Quick, Quinn POV, altre coppie ancora da decidersi!}
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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5# arrivi
(in cui Quinn fa la ficcanaso e osserva i nuovi arrivati)



Ero sempre stata una tipa piuttosto impaziente, probabilmente non l’avevo mai dato a vedere, ma l’attesa era una delle cose che sopportavo di meno, soprattutto quando si trattava di qualche cosa di importante, come il Torneo a venire.
Era già giovedì e né i ragazzi da Beauxbatons né quelli da Durmstrang si erano fatti vivi, quindi mi iniziavo a chiedere se avessero intenzione di non presentarsi del tutto, fino a quando venerdì sera, durante la cena, Figgins si alzò e annunciò l’imminente arrivo dei ragazzi delle due scuole.
L’eccitazione nell’aria era palpabile, persino Santana, che non era una di quelle ragazze che si interessavano a qualunque novità, non vedeva l’ora di fare nuove conoscenze.
«Non farti incantare troppo dalle ragazze con la tutina azzurra.», dissi ironicamente rivolta a Puck, come al solito seduto di fronte a me e Santana. Lui mi rivolse un ghigno seguito da uno sguardo penetrante. La doveva finire.
«Più che di me dovresti avvertire lei.», disse volgendo il suo sguardo verso Santana, sghignazzando. Mi lasciai sfuggire una risatina, aveva ragione, dopotutto.
Il nostro discorso fu fermato da alcuni rumori provenienti dal corridoio che precedeva la Sala Grande, mi sporsi un po’ più in avanti per riuscire a vedere meglio, oltre la testa non-del-tutto-pelata di Puck.
L’alto portone della sala si aprii e tante figure a forma di uccelli azzurri entrarono, attirando l’attenzione della maggior parte delle persone nella stanza. Io continuai a tenere il mio sguardo fisso verso il portone, da cui stavano entrando, a due a due per volta, un ragazzo e una ragazza per mano. Sembrava stessero volando, da quanto leggeri i loro passi sembravano. Li seguii con lo sguardo e notai per la prima volta da che ero andata a sedermi al mio solito posto quella sera, che erano stati lasciati vuoti alcuni spazi in ognuno dei quattro lunghi tavoli appartenenti alle quattro Casate. Notai che la maggior parte degli studenti provenienti da Beauxbatons si andarono a sedere insieme ai Tassorosso e ai Corvonero, una manciata dai Grifondoro e solo tre nel nostro tavolo.
Mi sporsi per cercare di vedere meglio quei tre coraggiosi che avevano deciso di unirsi a noi; erano due ragazze e un ragazzo, una delle due ragazze era bionda, i capelli lunghi poco più oltre le spalle e aveva gli occhi azzurri, notai che Santana la stava fissando incuriosita, con un’espressione che solo poche volte l’avevo vista avere. Mi girai verso Puck, che mi guardava con uno sguardo come dire: “te l’avevo detto”, sbuffai e tornai alla mia osservazione. Il ragazzo aveva i capelli castani e ben pettinati, il naso leggermente all’insù e il suo viso, per quanto potessi vedere, mi dava un’impressione di incredibile tenerezza. Sembrava in qualche modo più giovane. L’unica cosa che mi colpì rispetto alla terza ragazza fu il suo naso. Non era un brutto naso, solo… strano.
Non feci in tempo a continuare i miei pensieri sul naso della ragazza di Beauxbatons che delle fiamme improvvise entrarono nella sala e salirono in alto, diventando scintille che cadevano sulle nostre teste. Supposi si trattasse degli studenti di Durmstrang, e infatti avevo ragione.
Questi ultimi, al contrario dei ragazzi dell’altro istituto, non avevano un egual numero di ragazzi e ragazze, il genere maschile era in maniera molto evidente prevalente su quello femminile, tanto che riuscii a contare solo una decina di ragazze, tra tutti. E diversamente dai precedenti, molti di loro riempirono i posti vuoti del nostro tavolo, mentre solo un paio avevano deciso di mescolarsi tra i Grifondoro, ancora meno tra i Corvonero e a quanto pareva nessuno tra i Tassorosso.
Erano in così tanti seduti al nostro tavolo che non riuscii a tenermi in mente i particolari di ognuno di loro come era successo con i tre da Beauxbatons. Notai soltanto che tra di loro c’era una ragazza davvero grossa, con cui, supponendo che sia io che lei fossimo state scelte come campionesse per le nostre rispettive scuole, non avrei avuto neanche la minima speranza di vincita in un confronto.
Puck scoppiò a ridere quando vide la smorfia che avevo.
«Smettila.», gli dissi semplicemente, ridacchiando.
Figgins, dopo aver stretto la mano a entrambi i presidi delle due scuole - due donne, una molto alta, che dirigeva Durmstrang, dai capelli biondi e corti in un taglio maschile, mentre l'altra era più bassa, i capelli castani e ondulati che arrivavano fin sotto alle spalle, indossava vestiti dalle tinte azzurre che caratterizzavano l'istituto di Beauxbatons - iniziò un altro dei suoi discorsi. Come al solito evitai di ascoltare tutto il preambolo inutile che a lui piaceva sempre inserire ogni volta che aveva un annuncio importante da fare, ma aprii bene le orecchie quando arrivò alla conclusione.
«Da domani, sabato otto settembre, tutti i ragazzi dai sedici anni in su potranno tentare la gloria inserendo il proprio nome nel Calice di Fuoco. Il Calice accetterà i candidati fino al sabato successivo alle sette di sera, dopodiché i sei campioni saranno scelti.
Che il Torneo Tremaghi abbia inizio!»






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Aggiornamento super veloce e super in ritardo,
la mia vacanza che doveva essere da domenica a venerdì si è trasformata da lunedì a domenica e quando sono tornata a casa avevo un libro intero da leggere per martedì e altri compiti vari che non mi ero portata con me in valigia (ma quando mai!).
Ho una confessione da farvi: amo Disneyland. 
Mi ci hanno portata settimana scorsa e mi ci sono innamorata, voglio tornarci, è un posto magico **
Finito l'offtopic. 
Qualche precisione sul capitolo... Non è lungo perché l'avevo già scritto un po' di tempo fa, ma dal prossimo capitolo saranno più lunghini (1100 parole in media all'incirca, mentre questi erano sulle 700), il fatto è che quando scrivo o mi viene da scrivere e non mi fermo più, oppure ho qualcosa di preciso che voglio che si parli nel capitolo e quindi quando è finito è finito e non riesco ad allungarlo più di tanto. 
Grazie comunque ad AliceinWarblerland che mi ha fatto presente questa cosa, così posso migliorarmi ogni volta :)
Per quanto riguarda l'altra fiction non ho ancora nessun capitolo pronto, non ci ho neanche pensato se devo essere onesta, ma penso che aggiornerò nei prossimi giorni!
Ultime due cose! 
Number Wah: millecinquecentoventordici punti a chi indovina i tre ragazzi da Beauxbatons che Quinn osserva e la ragazza da Durmstrang
Number Two: gli spoiler :3 
nel prossimo capitolo assisteremo a:

  • una luuuuuuunga spiegazione sulle varie squadre di Quidditch a Hogwarts
  • una piacevole chiacchierata del trio davanti al camino

Buonanotte e sogni d'oro,
-Aria

(tra l'altro ieri ho scritto una fiction in cinque minuti, missing moment dalla seconda stagione, se volete potete darci un'occhiata e dirmi cosa ne pensate :D http://laprossimavoltastaremopiùattenti)

   
 
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