Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: Amomirus    04/04/2012    0 recensioni
Sono cresciuto tra il gusto per la tranquillità e l'accortezza dei pettegolezzi cittadini. Sono stato introdotto al Credo giovane e irruento. Ho visto persone di cui mi fidavo voltarmi le spalle. Ho tracciato i primi segni da solo del mio destino. Ho conosciuto il mio nemico e gli ho giurato vendetta. Mi sono salvato grazie a lei, che con uno sguardo mi fece suo.
Sono Giovanni Auditore da Firenze.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Giovanni Auditore da Firenze , Lorenzo de Medici , Maria Auditore
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Federico Auditore era magro e molto altro, per un bambino di sei anni. Vicino a lui, il piccolo Ezio di cinque anni sembrava ancora più piccolo. Sedevano per terra nel cortile interno al Palazzo Auditore a Firenze, la madre Maria poco distante, seduta su una delle panchine, con il vestito che copriva una gravidanza ormai avanzata, li osservava tra una pagina e l’altra del libro che stava leggendo. Era appartenuto alla biblioteca della famiglia Auditore ed era stato recentemente aggiornato. Sfogliandolo, aveva trovato un parte anche su suo marito, Giovanni. Parlavano appena della sua infanzia, descrivendolo come un ragazzino scapestrato e irruente. Poi, passavano all’età adulta e al suo trasferimento a Firenze all’età di diciannove anni:
“Qualcosa cambiò in lui, in quelle settimane che seguirono il suo arrivo a Firenze. Dimagrì leggermente, lo sguardo si fece meno baldanzoso e più serio. Il portamento meno irruente. Teneva sempre i capelli abbastanza lunghi, ma li curava affinché sembrasse meno un ragazzino.”
Non poté trattenere un sorriso davanti a quella smunta descrizione di Giovanni. Quel cambiamento c’era stato ma non erano dovuti allo stress del lavoro alla banca. Le rilesse divertita, poi chiuse il libro, rivolgendo uno sguardo amoroso ai due figli più grandi.
- Ezio cresce bene.
Si voltò. Giovanni stava in piedi appoggiato a una colonna del portico. Era vestito con la veste da banchiere. Maria si alzò a fatica ma senza dolore, lui le venne incontro. Si baciarono, felici di essere assieme. Lui le sfiorò la pancia con una tenerezza che le fece stringere il cuore. Lui la guardò per un lungo istante, passandole una mano tra i capelli, poi spostò lo sguardo ai figli. Un sorriso fermo gli piegava le labbra sottili, il viso rasato, i capelli chiari curati erano immobili nell’arsura di quella sera.
- Padre! – i due figli si erano accorti dell’arrivo del padre, che li prese entrambi in braccio quando gli corsero incontro. I due risero e scalciarono finché Giovanni non li lasciò andare.
- Padre, sono cresciuto! – Ezio gli saltellò attorno, mostrandosi in tutta la sua statura.
- Quasi quanto tuo fratello! – sorrise ad entrambi. Maria intanto si era appoggiata alla colonna, osservando la scena. Il sole brillava sui capelli di Giovanni, donandogli quasi un’aurea dorata, mentre lanciava riflessi rossastri sui capelli scuri come i suoi dei due figli.
- Padre, stasera cenate con noi, vero? – chiese Federico, accostandosi al padre.
- Sì, Federico. Ieri sera ho avuto da fare, ma stasera ceneremo tutti assieme. – prese in braccio Ezio e tese la mano a Federico. Si voltò così verso Maria. La fissò a lungo, sorridendo.      











Qui si conclude la mia fanfic su Giovanni Auditore da Firenze. Spero sia piciuta! Mi scuso se non ho rispetatto a pieno la storia del gioco ma per esigenze di trama e per renderla più verosimile ho dovuto magari sforzare un po' di cose.
Beh, a ognuno il suo e ricordatevi:

Nulla è reale, tutto è lecito!

Alla prissima, 
Amomirus
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Amomirus