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Autore: Good_Riddance    04/04/2012    1 recensioni
Melissa torna dalle regionali di New York dove ha vinto i campionati e ora ha una lunga carriera come pattinatrice. Rincontra Tiberio il quale si innamora di nuovo di lei, e viceversa, quindi decidono cosa fare del loro futuro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Era molto tardi, e Melissa stava ancora dormendo. La zia e la madre erano già uscite per aiutare i due ad organizzare il matrimonio. Erano le 10.00, e qualcuno entrò.
Melissa stava per svegliarsi quando sentì il rumore delle chiavi. Era Tiberio che stava andando a svegliarla, gli avevano dato le chiavi di casa quindi poteva entrare e uscire quando voleva.
-Tesoro… svegliati…
-Zia va via voglio dormire.
Il ragazzo stava per scoppiare a ridere così iniziò a farle il solletico.
-No! Basta non voglio alzarmi! Disse urlando e ridendo la ragazza.
Cadde dal letto e Tiberio andò da lei.
-Buongiorno tesoro, finalmente sei sveglia. Scoppiò a ridere.
-Se è così che mi tratterai dopo il nostro matrimonio credimi avremo stanze separate. Disse la ragazza.
-No, non accadrà. Dai vestiti così ti porto a fare colazione e andiamo a cercare un posto dove organizzare il matrimonio. Propose lui.
-Va bene vado a lavarmi così poi mi vesto e usciamo.
-E la colazione? Chiese il biondino
-No, stamattina non ho fame, ieri alla festa ho mangiato davvero tanto.
-Va bene se lo dici tu. Ti aspetto in salotto.
-Ok.
Dopo una mezza oretta Melissa andò in salotto, aveva una canotta leopardata su un fusò nero, delle scarpe anch’esse nere e un cerchietto davvero grazioso.
-Sei stupenda. Affermò lui.
-Grazie amore.
-Ok andiamo ho parcheggiato l’auto dietro casa perché non c’era più posto.
-Ok.
Arrivarono sul lungo mare e c’era un ristorante aperto, i due lo guardarono per un po’ così alla fine decisero di entrare.
-Buongiorno signori, posso esservi d’aiuto? Disse un giovane cameriere.
-A dire il vero si, possiamo parlare con il direttore? Disse Melissa. 
-Si, è vicino alla cassa, è l’uomo vestito di blu.
-Grazie. Disse infine Tiberio.
-Buongiorno, lei è il direttore di questo ristorante? Disse Melissa.
-Si, sono io che posso fare per voi?
-Vorremmo organizzare un matrimonio e pensavamo che questo potesse essere il posto adatto visto che ci piace la vista del mare. Affermò il ragazzo.
-Si, abbiamo un pacchetto completo, il matrimonio potrebbe essere organizzato sulla spiaggia, o vicino al porto…. Dove preferite? Disse il direttore.
-In spiaggia. Dissero insieme i due ragazzi.
-Bene, quand’è che lo fissiamo?
I due si guardarono negli occhi e fissarono il vuoto. 
-Si… ehm… potrebbe scusarci solo un momento? Questo è l’unico particolare che dovremmo ancora decidere…. Disse Melissa.
-Tranquilli, avete tutto il tempo per pensarci siamo sempre qui. Disse l’assistente del direttore.
-Si, chiamiamo un secondo i nostri genitori e vediamo quando sono disponibili.
-Va bene.
-Tesoro io vado a chiamare tu resta qui e fatti dire il menù.
-Va bene. Disse il ragazzo.
-Allora… per il menù cosa avete?
-Per iniziare direi di fare un buffet salato, per antipasto dei gamberetti in salsa rosa, coquille Saint-Jaques  in crosta di parmigiano; per primo dei bucatini tutto mare, risotto con crema di scampi e paccheri con il polipo; per secondo una spigola su letto di patate, cozze alla marinara e spiedini di pesce misto; come contorno un’insalatina primavera e tris di formaggi con mostarda di pere; poi ci sarà la torta nunziale con lo spumante, vini cantina della sposa e liquori, fragole al limone e buffet di dolci. Che ne dici?
-Di lusso, si mi piace è perfetto.
-Bene allora lo segno e lo metto nell’agenda, si sa quando festeggerete? Disse il direttore.
-No, però eccola sta arrivando ora c’è lo dice. Disse Tiberio.
-Allora ho chiamato i nostri genitori, già stanno facendo gli inviti che saranno pronti domani e…. la settimana prossima ci sposiamo.
-Bene quindi prenoto per sabato prossimo? 
-Si. Disse Tiberio.
-Mattina o sera?
-Di sera. Disse Melissa.
-Bene allora è deciso ci vediamo la settimana prossima ciao! Disse il direttore.
-Grazie arrivederci. Dissero i ragazzi.
Mentre i due giravano con l’auto, incontrarono la madre e la zia di lei, e gli offrirono un passaggio.
-Grazie come siete gentili. Disse la madre di Melissa.
-Allora, siamo andati al ristornate e abbiamo prenotato, mi hanno detto il menù ed è di lusso credetemi, vi piacerà sicuro.
-Si, avete scelto il posto, il ristorante, abbiamo fatto gli inviti, le bomboniere ma… mancano i vestiti. Affermò la zia.
-Io lo vorrei… 
Melissa venne interrotta dalla zia.
-No! Non si dice allo sposo com’è il vestito, lo vedrà il giorno del matrimonio.
-Va bene, non siate così aggressive con me. Disse la ragazza.
-Bene caro potresti accompagnarci a casa per favore?
-Di già? Disse Melissa.
-Bèh tesoro devi aiutarci a cucinare e stasera la famiglia di Tiberio sarà ospite a cena. Cucinerai tu cara.
-Wow, già è tanto che riesca ad accendere il fiammifero vuoi farmi del male?
-No, ti aiuteremo… Disse la madre.
-Bene allora penso si possa fare. Disse lei.
Arrivate a casa le tre “donne” iniziarono a cucinare il pranzo.
-Melissa cara che ne dici di sistemare un po’ casa? Così stasera l’ambiente sarà più accogliente. Propose la zia.
-Va bene.
Dopo aver passato tutto il pomeriggio a pulire casa, la ragazza andò a farsi la doccia. Poi si preparò e indossò un vestitino turchese con una fantasia floreale, e delle ballerine.
-Come sto? Disse Melissa
-Sei bellissima. Dissero la madre e la zia insieme.
-Vi aiuto ad apparecchiare. Propose la ragazza.
-Va bene. Rispose la zia
Ecco che suonò il campanello e Melissa andò ad aprire. Tiberio era lì con un mazzo di viole. 
-Per mia moglie. Disse il ragazzo
-Tesoro non dovevi disturbarti, grazie sono bellissime.
-Come te… sei una meraviglia. Disse il ragazzo.
-Dai su entra.
Andarono in soggiorno dove la madre e la zia stavano mettendo i piatti a tavola.
-Oh caro buonasera. Disse la madre della ragazza.
-Buonasera signora, lieto di vederla come sta? Disse Tiberio stringendole la mano.
-Oh, grazie e per favore non sii così formale.
-Bèh devo essere gentile con la mia futura suocera o sbaglio?
-Hahahaha il ragazzo ha paura e sta facendo il carino!!! Aggiunse la zia.
-Ma zia! Disse Melissa
-Dai su a tavola! Disse la madre
-Una cena magnifica complimenti. Disse Tiberio a fine serata.
-Oh grazie caro, ma fai soffrire Melissa e nella prossima metterò del veleno. Disse la zia.
-Ok… Disse pensieroso il ragazzo.
-Sto scherzando.
-Hahaha che simpatica. Disse Tiberio
-Bene allora ci vediamo tesoro. Disse Melissa
-Sei bellissima. Buonanotte.
Passato un mese ad organizzare il matrimonio, finalmente arriva il gran giorno. Nel pomeriggio Melissa si stava preparano e la madre e la zia la stavano aiutando. Il suo vestito da sposa era lungo, avorio e il corpetto era tutto decorato con perline, mentre la parte di sotto era tutta pomposa  e arricciata con dei fiori applicati, mentre poi come acconciatura aveva uno chignon con un diadema, e dei tacchi da 10 cm legati alla caviglia.
Ecco che la macchina passa a prendere Melissa con sua madre e sua zia. Era una ferrari che avevano affittato.  Guidava il padre e le portò al matrimonio.
Quando arrivarono gli invitati si alzarono e Tiberio si girò. Quando vide Melissa sottobraccio con il padre quasi si commosse a vederla così. Lei aveva un sorriso splendente e Tiberio aveva gli occhi lucidi. Una volta arrivati all’altare, dissero:
-Io prendo te Melissa come mia futura moglie perché ti amo davvero tanto e non mi sono mai sentito così legato ad una persona. Quando sto con te non devo mentire e posso essere me stesso, posso dirti tutto e tu mi capisci meglio di tutti. Ho aspettato tutta la vita questo momento e quasi mi commuovo. Disse Tiberio.
-E io prendo te Tiberio come mio futuro marito. Sai quando arrivai in questa città, mi sentivo sola e avevo paura di iniziare tutto da capo. Ma poi ho visto te e mi sono innamorata e quel bacio sotto la neve… indimenticabile è lì che mi sono sentita davvero amata. E quando sto con te il mio cuore batte davvero forte. Ho viaggiato in una strada buia e solitaria dove tutti mi prendevano in giro e cadevo, ma mi rialzavo e continuavo a camminare quando poi ho visto una luce e quando sono arrivata vicino ad essa mi si è aperto un paradiso dove c’era un angelo che mi ha stretta forte e che mi ha accolta nelle sue braccia. Quell’angelo eri tu è grazie a te che vado avanti nella mia vita. Disse Melissa.
Ecco il bacio e lo scambio di fedi. 
La morale di questa storia è che bisogna combattere per la persona che si ama e non bisogna mai mollare. Tiberio e Melissa adesso vivranno una vita felice insieme e nessuno potrà mai spegnere i loro sentimenti.
  
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