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Autore: DoctoRose91    04/04/2012    2 recensioni
< Quante cose sono successe in quest’anno. Finalmente riuscii a trovarti sul quel ciglio della strada abbiamo combattuto nuovamente insieme,abbiamo vinto,poi mi hai lasciato su quella spiaggia con te! Oh come posso dimenticarmi quel discorso che mi facesti lì,timido e incerto;“Io ho solo un cuore…in parte sono umano soprattutto invecchierò e non mi rigenerò mai…ho soltanto una vita Rose Tyler e potrei viverla con te se ti va?!”,“Questo vuol dire che invecchieremo insieme?!”,“ Insieme!” > in quella parola c’era tutto,amore,gioia,sentimento,emozione,paura e sofferenza.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10 (human), Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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VII Capitolo

Piacere: Leonardo Da Vinci


Era il 21 Marzo,il compleanno di Tony, Rose e Jackie stavano addobbando la sala della villa:
“Mamma te lo ricordi il mio 3°compleanno?” chiese Rose,mentre attaccava i palloncini colorati, su cui c’era scritto: Auguri Tony.
“Si!!è come! Stavamo a casa di Fred e Dayana, avevano organizzato una piccola festa con pochi parenti. Tu avevi un piccolo completino rosa a fiorellini gialli,e i codini con fiocchi gialli che ti aveva regalato Mickey . Come eri carina,con quelle guance rosse che risaltavano sul viso per le corse che facevi. Fu una bella festa. Ti ricordi l’orsacchiotto di pezza marrò che te lo portavi ovunque? te lo regalò tua nonna proprio per quel compleanno. Mi sarebbe piaciuto che tuo padre fosse stato lì con noi…”raccontò con un tono allegro,poi rammaricato Jackie, mentre osservava tra le sue mani i festoni che dovevano essere appesi.
“Mamma ora lui c’è! E ringraziamo il cielo per questa seconda opportunità!” disse Rose, mentre scendeva dalla scala dirigendosi verso la madre accarezzandole le spalle.
“Hai ragione!”rispose la donna guardandola negli occhi accennando un leggero sorriso di conforto.
“Che cosa regalerai a Tony?”domandò la donna cercando di smuovere quell’atmosfera silenziosa.
“Io e il Dottore abbiamo deciso di regalargli un finto cacciavite sonico,simile a quello che usa lui,visto che nei suoi racconti emerge sempre. Abbiamo pensato che fosse una idea carina”.  Spiegò la ragazza mentre beveva una limonata fatta dalla madre per rinfrescarsi del lavoro che stavano conducendo dalla mattina.
“Che bella pensata! Bravi! Ma ho saputo che glielo hai regalato uno reale?”chiese la donna facendole compagnia nello spuntino.
“Si! In verità gli ho solo regalato i pezzi, poi è stato lui che lo ha costruito. Fu il mio regalo di San Valentino!”commentò la ragazza.
“Ah… è vero,poi alla fine non mi hai raccontato come lo avete festeggiato. Quando veniste l’ultima volta rimanesti tutta la giornata con tuo fratello,e non  avemmo tempo per parlare…” precisò la donna.
Rose iniziò a raccontare della giornata…
Al maneggio: Pete,Tony e il Dottore erano a cavalcare. Era il regalo di Pete al bambino, che tanto desiderava salire su un cavallo. Durante la passeggiata non molto lontano dal bosco che recingeva la tenuta, si aprì tra due alberi un vortice dai più svariati colori e da qui ne uscirono due spadaccini che combattevano tra di loro.
Nel frattempo il cavallo del Dottore impazzì ed iniziò a correre. Non riuscendo a farlo calmare si buttò su del fieno, guardò davanti a se e vide il cavallo entrare in quel vortice e scomparire. Poi fu distratto da quella coppia di spadaccini e con aria incredula si avvicinò.
“En garde! !”dicevano entrambi. Il Dottore capì che erano francesi, cavalieri del 1500.
“Scusatemi Signori,potrei sapere il vostro nome?”domandò il Dottore mettendo le mani in tasca adottando un comportamento da professore.
“Non è cortese MESSERE! disturbare due uomini durante uno scontro!”precisò uno dei due continuando il loro incontro.
“Si ho capito! Ma vorrei sapere il VOSTRO NOME?!!”ribadì il Dottore alzando la voce prepotentemente.
I due non lo ascoltarono ed allora,prese il suo cacciavite sonico lo dirizzò verso le due spade e di colpo queste di spezzarono a metà.
“Bene… Adesso io esigo sapere il VOSTRO NOME!”disse con un sorriso soddisfatto per l’attenzione dei due spadaccini.
“Io sono il Cavalier Gerard Bossuon d’ Avignone”si presentò uno alzandosi il cappello .
“Io ,invece, mi chiamo Robert della Vigne cavaliere di Borgone”si presentò allo stesso modo anche l’altro.
Giunsero Pete e Tony preoccupati per il Dottore. Pete scese da cavallo,poi aiutò il bambino a scendere e si avvicinò a lui con aria stupita ed incredula.
“Dottore questi chi sono?”domandò con aria perplessa.
“A quanto pare sono dei cavalieri del 1500,sono arrivati attraverso questa breccia nel tempo. Ma come è potuto accadere?” spiegò a bassa voce ,con la sua aria da professorino.
“Ciao! Io sono Tony e tu come ti chiami?” chiese il bambino avvicinandosi ad uno dei cavalieri.
Il cavaliere lo prese in braccio si tolse il cappello con una mano e si presentò: “Sono Gerard Buosson”.
“Siete venuti per la mia festa?” domandò il bambino incuriosito.
Pete si avvicinò, prese il bambino dalle braccia del cavaliere e si presentò. Poi andò verso il Dottore e gli chiese:
“Dottore! Ma se sono francesi,come possiamo capirci a vicenda?”.
“A quanto sembra la breccia fa anche da traduttore. Mi chiedo se questo vale anche per l’altra parte?” spiegò il Dottore, mentre analizzava il portale con il cacciavite sonico.
Nel frattempo a casa Tyler:
“…poi abbiamo mangiato in veranda,come ti accennai per telefono, ed infine ci siamo scambiati i regali”.spiegò Rose alla madre continuando lo spuntino.
“Non farmi rimanere sulle spine,mi dici cosa ti ha regalato?”domandò freneticamente Jackie.
“Mi ha regalato questo!”disse la ragazza slacciando dal collo la catenina.
“Ma è stupendo,che pensiero carino! E cosa significa Corri?”domandò incuriosita la donna tenendo in mano la collana.
“E’ la prima parola che lui mi disse quando ci incontrammo per la prima volta”spiegò la ragazza arrossendo un po’, ricordando con emozione quella situazione.
Nel bosco:
Dopo aver analizzato il portale, il Dottore si rivolse di nuovo ai cavalieri:
“Mi dite che cosa stava accadendo prima che arrivaste qui?”domandò.
Uno dei due prese la parola: “uno scontro per difendere il nostro onore!”spiegò semplicemente.
“Beh… questo l’ avevo capito. Io mi domandavo se avete visto qualcosa mentre vi arruffavate. Sapete come siete arrivati qui?”continuò il Dottore, sempre più incuriosito e spaventato dalle sue incertezze.
“A dire il vero no! Mi ricordo solo che ci stavamo scontrando ed all’improvviso ci siamo trovati qui!” informò Gerard , poi si volse verso l’altro cavaliere e chiese: “E’ giusto Cavalier Della Vigne?”domandò l’altro spadaccino.
“Si! Si! E’ giusto, neanche io so come siamo arrivati. All’improvviso c’è stata una luce forte e poi eccoci qui!”confermò Robert.
“Ok! Va Bene…! Non sappiamo come sia nato questo vortice e non sappiamo come chiuderlo, ma una cosa è certa esiste e forse la soluzione sta dall’altra parte”iniziò a spiegare il Dottore mettendosi gli occhiali guardando attentamente come se volesse studiare il portale.
“Che intenzione hai Dottore?!”domandò preoccupato Pete.
“Di andare a vedere! E’ ovvio”disse lui girandosi di scatto verso l’uomo. Si tolse gli occhiali si avvicinò ai due cavalieri e disse:
 “Potreste farmi da guida nel vostro tempo?”domandò entusiasta,accennando un sorriso
“…ma noi avevamo una questione da risolvere!”disse uno.
“Risolverete dopo le vostre divergenze, se non volete girare nudi per la città?!”disse il Signore del tempo indicandoli con il cacciavite sonico.
“Va bene! D’accordo,ti faremo da guida!”risposero in coro i due, avevano già visto la potenza del cacciavite e non volevano mettere più alla prova il Dottore. Prima di entrare il Dottore avvisò Pete:
“Chiama il Torchwood fa venire una squadra qui a sorvegliare; e soprattutto non dire niente a Rose”. Salutò Tony; e si gettarono dentro il portale. 
Arrivati dall’altra parte il Dottore e i due spadaccini capitolarono in uno fitto bosco; di fronte a se, non molto distante da loro, sorgeva un grande castello fatto interamente di mattoni grigi con 4 torri che culminavano a punta circondato da acqua.
“E’ un castello feudatario. Mi domando chi ci abita ?!”parlò fra se e se,  ad alta voce, il Dottore.
“Abita il re Francesco I”  informò Robert.
“Oh…Meraviglioso! Re Francesco I!”commentò estasiato dalla notizia lui.
“E ditemi in che anno ci troviamo?”continuò sempre più felice dondolando su se stesso.
“Nel 1518!”rispose Gerard .
“No!Non mi dite! In questo preciso momento lì dentro soggiorna il grande Leonardo Da Vinci?!!!”domandò retoricamente il Dottore sempre più contento.
“Si! E’ qui da un anno e mezzo circa”precisò uno dei cavalieri.
“Oh… ma è stupendo!allora andiamo a conoscere questo grande genio!”propose il Dottore sempre più entusiasta. Gli illuminavano gli occhi per la contentezza della situazione non credeva avesse mai più viaggiato nel tempo.
“Ma non possiamo! Dobbiamo avere un permesso scritto”disse Robert raggiungendo il Dottore che si era già avviato.
Lui si voltò e gli mostrò la carta psichica e disse: “Beh… adesso c’è l’abbiamo!” e continuò a correre seguito dai due.
Intanto che il Dottore raggiungeva il castello medievale, arrivarono a casa Pete e Tony. Rose e Jackie accolsero i due con un grande sorriso. La ragazza prese in braccio il fratellino , poi si accorse che il Dottore non era lì con loro.
“Papà dov’è il Dottore?”domandò incuriosita accennando un po’ di preoccupazione la ragazza.
“Con i moschettieri!”rispose il bambino.
La ragazza guardò con stupore il padre e prima che potesse parlare, Pete prese la parola:
“Mi aveva detto di non avvisarti ,ma non ci riesco a nasconderti la verità. È entrato in una specie di vortice del tempo che si era creato nel bosco del maneggio insieme a due cavalieri che provenivano da lì. Francesi mi ha detto che sono”. Spiegò l’uomo.
“E tu papà lo hai fatto andare senza fare niente?”ammonì Rose alzando la voce posando a terra il bambino.
“E cosa dovevo fare lo sai come è fatto, appena vede un pericolo si getta a capofitto”rispose il padre cercandosi di giustificare.
“Sul posto c’è già una squadra del torchwood se vuoi ti accompagno”disse l’uomo.
“Mamma io vado! Cerco di tornare al più presto!”informò la ragazza nel mentre prendeva le sue cose e indossava il cappotto .
“Fai attenzione!”disse la donna preoccupata.
“Non ti preoccupare andrà tutto bene!”rincuorò la ragazza da lontano, mentre saliva in macchina con Pete.
“Come pensi di trovarlo una volta lì?”domandò  l’uomo.
“Non lo so; domanderò in giro,sai! lui non passa mai in osservato. A proposito ma come faccio con la lingua non conosco il francese figuriamoci quello dell’epoca!”precisò la ragazza, mentre raggiungevano il luogo.
“Non ti preoccupare per questo. Il Dottore ha detto che il vortice funge anche da traduttore” spiegò Pete.
Prima che Rose raggiungesse il maneggio,il Dottore si fece ricevere da Leonardo.
“Piacere: Leonardo Da Vinci” disse lui ponendo la mano di fronte a lui.
“E’ un vero onore conoscerla! È uno delle persone che io ammiro di più al mondo, la sua grande mente,il suo ingegno,la sua curiosità . Oh… quanto adoro le sue opere, soprattutto la Gioconda e l’Ultima Cena. E’ possibile vederli?C’è  la qui non è vero?”fece un monologo il Dottore con aria estasiata dalla presenza dell’artista.
“Si! c’è l’ho,ma voi come fate a saperlo,non l’ho detto a nessuno!” rispose perplesso lo scienziato.
“Beh… diciamo che…, comunque il mio nome è il Dottore, questi sono Ser Della Vigne e Ser Buosson” eclissò lui la defaiance che aveva fatto. Doveva stare attento Leonardo era una persona precisa e molto curiosa.
“Potrei sapere che cosa fate nella vita?”domandò il Da Vinci.
“Beh… mi considererei uno scienziato,e visto che ero da queste parti mi sono detto: Ehi! qui alloggia Leonardo Da Vinci, perché non fare una capatina per conoscerlo? Ed eccomi qui” spiegò il Dottore dondolando su se stesso mettendo le mani in tasca.
“E loro due chi sono?”continuò a domandare lo scienziato.
“Sono dei miei assistenti,ma Leo,posso chiamarti Leo,si? siamo colleghi;volevo chiederti se ultimamente avevi notato qualcosa di starno nel bosco, che ne so fasci di luce strane, stelle che si muovevano in cielo…”chiese il Dottore avvicinandosi al genio.
“In verità ho notato qualcosa di stano,venite con me nella mia stanza che vi faccio vedere…”disse l’uomo.
Il Dottore e i due cavalieri lo seguirono. Il Signore del tempo mostrava in viso tanta gioia per la situazione,non poteva crederci di lavorare al fianco dell’uomo più famoso di tutti i tempi.
Rose arrivò al vortice, indossò vestiti dell’epoca per passare inosservata, Pete le diede un localizzatore , lei lo salutò con un bacio sulla guancia e si buttò chiudendo gli occhi per paura. Cadde su un cespuglio di more,si voltò ma non c’era anima viva, sentì dei suoni a festa provenire dal paese vicino e si diresse verso quel borgo. Arrivata notò tanta gente per strada:panettieri,bambini che giocherellavano, contadine che vendevano le verdure del proprio orto. Rose si avvicinò ad un uomo…
“Mi scusi! Come mai tutto questo baccano per le strade,ma è sempre così?”chiese la ragazza un po’ incuriosita.
“Non sempre,mia cara,oggi è un giorno particolare, è la festa del nostro re Francesco I. Che Dio lo benedica!”spiegò l’uomo.
“Grazie!”ringraziò la ragazza,poi si avvicinò ad un bambino per domandare l’anno in cui si trovava.
“Siamo nell’anno 1518”rispose ingenuamente il ragazzino.
Mentre Rose faceva delle indagini per il borgo cercando di scoprire qualcosa di più, il Dottore arrivò nella stanza di Leonardo…
“No!Non ci posso credere questi sono gli abbozzi sul corpo umano e sul feto del bambino,geniale !”commentò il Dottore
“Lo sa che lei sa ben troppe cose e poi io sul feto non ho ancora scritto e solo una mia idea, si può sapere lei chi è?” chiese un po’ infastidito lo scienziato.
“Le basti sapere che sono il Dottore!”concluse lui seriamente.
“Allora mi stava dicendo che aveva notato qualcosa di strano ultimamente!” continuò lui.
“Due giorni fa stavo osservando le stelle ed all’improvviso  notai che queste si mossero…”stava spiegando il pittore, mentre si avvicinava al suo telescopio.
“Cosa vuol dire si mossero ?come delle stelle cadenti?”domandò il Dottore troncando il discorso di Leonardo
“No! No! Le stesse stelle,le stesse costellazioni si sono spostate!”spiegò lo scienziato.
Prima che il Dottore potesse chiedere,bussarono alla porta:
“Maestro,le volevo ricordare della festa di questa sera,inizierà fra poco”informò una cameriera.
“Grazie Carolina”.
“Quale festa?”domandò il Dottore allo scienziato.
“La festa del re Francesco I , oggi è il 21 Marzo, e il re ha invitato molti signori importanti per festeggiare”informò lui.
“Oggi è il 21 Marzo 1518?!!!”disse il Dottore scioccato ad alta voce mettendosi una mano nei capelli, togliendosi gli occhiali che aveva appena messo.
“Si! signore perché così tanto stupore?”domandò il genio.
“Mi chiedi il perché? Perché oggi ci sarà il solstizio d’estate e per la prima volta in assoluto le stelle cambieranno le posizioni,ma per sole 72 ore,poi ritorneranno come prima,sarà un evento importante per la storia della terra. Ecco svelato il dilemma. Forse un movimento della terra avrà causato un vortice spazio-temporale che si chiuderà non appena ritorneranno le stelle al loro posto” spiegò il Dottore entusiasta della scoperta.
“Allora,mi faccia capire bene, è solo un fenomeno astrale tutto qua, non c’è da preoccuparsi?”precisò Leonardo incuriosito e un po’ preoccupato.
“No!!!!!!Non c’è da preoccuparsi. Si goda la festa, io e i miei assistenti togliamo il disturbo.
Il Dottore uscì dal castello scortato dalle guardie,salutò i due cavalieri che lo accompagnarono al portale,si raccomandò di non far entrare nessuno,e poi entrò dentro.
Nel frattempo Rose capì che molto probabilmente il Dottore sarebbe entrato nel castello,aveva saputo che lì soggiornava Leonardo,e sicuramente lui non avrebbe resistito a non conoscerlo. Si aggregò ad un gruppo di ballerine ingaggiate per intrattenere il banchetto del sovrano. Una volta dentro iniziò a girare per il palazzo alla ricerca del Dottore. Incontrò l’organizzatore della festa:
“E tu che ci fai qui?”disse lui rivolgendosi alla ragazza vestita da danzatrice del ventre.
“Cercavo il bagno!”rispose la ragazza.
“Su vieni con me. Tu devi stare con le tue colleghe tra poco inizia la festa; dovete essere pronte”disse l’uomo prendendo per un braccio Rose, conducendola nel salone insieme alle altre ragazze.
Istantaneamente il Dottore arrivò dall’altra parte,era quasi pomeriggio.
“Ah…sono stato via poco tempo,bene così non mi sono perso la festa di Tony”disse soddisfatto tra se e se.
“Dottore,Dottore!”ripetè Pete correndogli contro
“Tutto bene,tutto bene è solo un fenomeno fisico, si risolverà da solo fra poche ore”commentò felicemente il Dottore guardando Pete che si avvicinava,ignaro della notizia.
“Dottore e Rose dov’è?”domandò l’uomo preoccupatissimo.
“come Rose dov’è?Cosa significa Pete? spiegati meglio”rispose il Dottore ansiosamente accennando un po’ di rabbia.
“Gli ho detto di quello che era successo ed allora ha voluto raggiungerti”spiegò l’uomo intimorito dalla reazione del Dottore.
“Pete che ti avevo detto? Di non avvertirla! Adesso ho solo tre ore per trovarla e dovrò fare in fretta.”ammonì il Dottore con voce alta ed isterica.
Nello stesso tempo Rose , intrappolata tra le danzatrici ,cercò di uscire dalla mischia e non accorgendosi cadde addosso al re:
“Oh… mi scusi signore non l’avevo vista, sono inciampata su una veste di una mia collega”disse la ragazza ignorando chi fosse l’uomo di frante a se.
“Ehi ballerina! quando si rivolge al re di Francia si dice: SUA MAESTA’. Non siamo in uno di quelle campagne da dove provieni!”rimproverò il consigliere del re con un tono di disprezzo.
“Oh… mi scusi ancora sua Maestà,è l’emozione della situazione che mi ha fatto perdere l’educazione”spiegò la ragazza per sviare la situazione.
“Non si preoccupi signorina. Mi dica, lei è qui per ballare alla mia festa?”domandò estasiato il re dalla bellezza della ragazza.
“Si, sua Maestà!”rispose la ragazza intimorita dalla presenza del re.
“Gustavo! Fa preparare una stanza per la fanciulla. Questa sera lei mangerà con me!”disse il re rivolgendosi al suo consigliere.
Non fece in tempo Rose a parlare che il re le domandò:
“Bella ragazza dagli occhi color nocciola e dai capelli d’oro qual è il tuo nome?”chiese lusingandola.
“Il mio nome è Rose,Rose Tyler! Sire”rispose la ragazza.
“Allora Rose Tyler sono davvero onorato di averla sta sera al mio tavolo. A più tardi”concluse il re.
Rose venne condotta in una camera da un servitore,e gli domandò :
“Scusami hai per caso visto un uomo esuberante,tipo so tutto io,giovane,alto capelli e occhi castani,portava un completo beige e delle converse rosse,ops… delle scarpe color rosso?”
“Si signorina! E’ stato qui poche ore fa con due uomini,ha parlato con il maestro Leonardo Da Vinci”.
“Potresti condurmi da lui?”chiese Rose.
“No signorina, il maestro non vuole essere disturbato sta lavorando,ma la prego si rifocilli e si sistemi qui”concluse il ragazzo.
In tanto il Dottore attraversò di nuovo il portale, trovò al suo arrivo i due cavalieri della mattina.
“Robert, Gerard che ci fate ancora qua?”domandò sorpreso.
“Ma se l’abbiamo lasciata pochi minuti fa!!” risposero i due.
“Bene! Allora mi aiuterete a trovare Rose!”disse il Dottore accendendo un aggeggio che serviva a individuare il localizzatore che indossava al polso la ragazza. Dopo qualche minuto gli diede il luogo.
“Si trova nel castello,per essere precisi al lato nord-est del castello”precisò il Dottore.
“Alonsy ragazzi!”disse correndo verso il palazzo.
Nel mentre che il Dottore la raggiungeva,Rose cercava un modo per uscire da quella stanza,si affacciò alla finestra,ma nessun balcone e nemmeno un cornicione dove appoggiarsi,sotto di lei nessuna finestra dove potersi calare con le lenzuola. Aprì la porta ma fuori di essa c’erano due guardie , era in trappola. Arrivò il momento della festa due uomini fidati del re condussero Rose nella sala. Tutti acclamarono il sovrano con: “Auguri al re Francesco I,lunga vita al re! evviva! evviva!”.
Il re salutò genericamente gli ospiti e poi si dedicò interamente a Rose…
“Come siete affascinante con questo vestito di seta verde,fa risaltare i vostri splendidi occhi”lusingò il re ,con il bacia mano. La ragazza si sentiva a disagio, non sapeva come uscirsene. Il re la invitò a ballare,fecero un meraviglioso valzer a centro pista e durante il ballo l’uomo chiese:
“Siete così bella! Ditemi signorina Tyler ,siete sposata?”.
“No! A dire il vero no! Ma vivo con il mio fidanzato”precisò la ragazza tra il volteggiare.
“Che ne direste di vivere qui al palazzo con me , come mia concubina?”chiese sfacciatamente il sovrano.
“Oh… Maestà ne sarei onorata ma…”il discorso della ragazza fu interrotto proprio dall’ingresso del Dottore
“Scusatemi Signore e Signori. Io sono Lord John Smith della corte di Saffoneria di Edimburgo . Oh…sua maestà che grande onore fare la sua conoscenza,e a proposito tanti auguri per il vostro genetliaco. Ah… eccoti qua!”disse con aria da professorino facendo l’occhiolino alla ragazza,che gli sorrise contenta di vederlo.
“Sono molto onorato della vostra presenza”rispose il re prendendo le posizioni da sovrano:rigido a testa alta e petto in fuori.
Il Dottore prese sotto braccio il re e lo condusse in un luogo isolato dove poter parlare.
“Mi scusi sire, ma le dispiacerebbe ridarmi la mia concubina, sa ne sono molto affezionato!”disse il Dottore sottovoce.
“Oh…mi scusi Lord Smith, non avevo idea;per farmi perdonare la invito a rimanere e a rifocillarsi dopo la festa come mio personale ospite”rispose cordialmente l’uomo.
“Ne sarei onoratissimo,ma domani ho un impegno che non posso rinunciare per questo rimarrò solo un po’ per festeggiare il suo compleanno”rispose lusingato.     
Il Dottore raggiunse Rose. Prima che lei potesse spiegare, le prese la mano la condusse al centro pista e ballarono un appassionante tango. Tutti rimasero estasiati dalla complicità e la bravura dei due. Rose non disse nulla durante il ballo,i suoi occhi illuminavano di gioia era così contenta di aver trovato il Dottore,e di ballare con lui davanti a tutti. Egli aveva stampato un sorriso sul viso, era affascinato dallo splendore della ragazza. Non ebbe il coraggio di rimproverarla,sapeva che lei era come lui; anche lui avrebbe fatto lo stesso se fosse stato nei panni di Rose. Dopo il ballo il Dottore condusse la ragazza da un vecchio barbuto, seduto ad un angolo della sala.
“Rose Tyler ti presento il maestro Leonardo Da Vinci”disse lui entusiasta.
“Ne sono molto onorata maestro di fare la vostra conoscenza!”salutò Rose facendo un piccolo inchino.
“Oh…grazie tante bella fanciulla;l’onore è tutto mio”rispose lo scienziato alzandosi in piedi.
“Leo,potremmo, con il tuo permesso, vedere la Gioconda e l’Ultima Cena?. Ci terrei molto a vederli prima di andarmene”chiese il Dottore pregando l’anziano.
“Ma certo per me è un onore Dottore”rispose .
Li condusse in una piccola stanza,assomigliava ad una mini dispensa abbandonata,dove c’erano ammucchiati tanti libri impolverati,quadri e scartoffie per terra. Leonardo prese i quadri e li mostrò ai due.
“Posso?”chiese entusiasta il Dottore indicando la Gioconda . Desiderava tanto prenderla .
Leonardo  gliela diede. Il cuore del Dottore batteva a mille, Rose si avvicinò per osservare.
“E’ semplicemente meravigliosa !”commentò senza parole lui poi consegnò la tela e prese l’altra.
“Sono davvero stupende,complimenti maestro, sono magnifiche”disse Rose contemplando l’Ultima Cena.
I due salutarono il genio,e si diressero verso l’ingresso,appena varcati quella soglia…
“Prendete quegli impostori. Non esiste nessuna corte di Saffoneria!”urlò il sovrano infuriato per la presa in giro.
“Beh…l’ho sottovalutato, pensavo che ci mettesse qualche giorno a scoprirlo. Bene! se è cosi allora: Alonsy Rose!”disse gioiosamente il Dottore prendendo la mano della ragazza. Corsero per la sala riuscirono ad evitare le guardie ,ma prima di arrivare alla porta della stanza se ne presentarono altre due. Prima che il Dottore potesse escogitare qualcosa, da dietro le guardie spuntarono i due spadaccini che li stordirono.
“Oh…i miei adorati cavalieri”disse sorridendo.
“Vada Dottore li terremo lontani noi,per darvi il tempo di scappare. La strada è libera fino all’uscita del palazzo l’abbiamo resa sicura”informarono i due.
“Grazie ragazzi,ma voi non dovevate risolvere le vostre divergenze?”domandò perplesso il Signore del tempo.
“Abbiamo avuto il tempo di parlare e non c’è più bisogno di scontrarci,ora vada!”rispose Robert.
“Buona Fortuna!”augurò il Dottore.
“E’ stato un onore conoscerla Leonardo,non si stanchi troppo segua il consiglio del Dottore”urlò da lontano il Dottore prima di scappare.
Uscirono senza problemi. Raggiunsero il portale,ma questo si stava per chiudere. All’improvviso davanti a loro si presentò il cavallo che nella mattina era sfuggito al Dottore.
“OH! MIO CARO ALBERT!” urlò contento lui. Salirono sul groppo e con un enorme slancio si buttarono all’interno del portale. Arrivarono istantaneamente dall’altra parte. Scesero e si distesero sul terreno.
“Oh…casa dolce casa!”esultò il Dottore baciando per terra.
“Non l’avrei mai pensato che un giorno l’avrei detto”commentò guardando Rose distesa affianco a lui. I due scoppiarono a ridere a crepa pelle.
Li raggiunse Pete. Rose e il Dottore si alzarono continuando a ridere guardandosi negli occhi.
“Oh…Rose sei qui!Che spavento! Temevo di non rivederti più,ma come stai ?tutto bene?”chiese l’uomo abbracciando la figlia come se non la vedesse da molto tempo.
“Si papà tutto bene,grazie al Dottore”rispose la ragazza tra le braccia del padre guardando il Dottore fisso negli occhi accennando un sorriso,lui rispose con lo stesso gesto.
“Allora,Pete e la festa del piccolo Tony?su vogliamo andare?”ricordò il Dottore distogliendo dalla situazione.
Dirigendosi alla casa Tyler,il dottore spiegò tutta la faccenda…
“…ma Dottore che io sappia il 21 Marzo 1518 non accadde nulla di così assurdo alle stelle,non mi ricordo di aver studiato del cambiamento delle costellazioni!”precisò la ragazza ripensandoci sul racconto del Dottore.
“In effetti Rose non c’è mai stato un evento così eclatante,acuta osservazione Dottore!!!”rispose lui toccandola con la spalla sorridendo.
“E allora come si spiega questa situazione”domandò Pete.
“Come si spiega,come si spiega,come si spiega! E si spiega che essendo la Terra parallela qualcosa di distorto c’è stato, mi ricordo che un evento del genere capitò anche a Gallifrey,si spostarono le costellazioni, creando dei piccoli portali per universi paralleli,se ci fosse stata una Gallifrey anche qui forse con molta probabilità questo evento non sarebbe accaduto. Ecco svelato l’arcano delle costellazioni spostate. Non vi sembra che tutto questo sia fantastico?!!”concluse il Dottore con quella sua voce da isterico professorino.
Arrivarono alla residenza Tyler,ormai c’erano tutti gli invitati mancavano solo loro. I tre entrarono e vennero accolti calorosamente dal bambino che lasciò tutti i suoi amici per salutarli.
“Bene Arrivati,non ci speravo più!!”disse Jackie acidamente avvicinandosi a loro.
“Su Jackie non essere scorbutica cara!Siamo arrivati, questo è l’importante”rispose il marito dandole un piccolo bacio sulle guancie. La donna si intenerì e invitò Rose e il Dottore a sedersi nella sala addobbata a festa.
Dopo qualche ora Jackie e Rose portarono la torta. Tutti cantarono l’happy birthday .
“Tony esprimi un desiderio!”disse la mamma al bambino prima di soffiare le candeline.
Mangiarono la torta e poi venne il momento dei regali. Tony ricevette un completo dagli zii, un pallone da calcio da un amico,2 dinosauri da un’amica e tanti altri giochi. Jackie e Pete gli regalarono un cagnolino telecomandato che tanto desiderava,poi fu la volta del Dottore e di Rose. Il bambino aprì il pacchetto è vide il cacciavite sonico.
“Questo è il tuo cacciavite sonico!!”disse entusiasta e pieno di gioia il bambino rivolgendosi al Dottore.
“Si è come il mio, vedi?”rispose lui prendendo il suo e mettendolo a paragone.
“Se premi questo pulsante si accende la luce,se invece premi questo suona proprio come fa il mio”spiegò il Dottore al bambino che scoppiava di felicità.
“Sei contento Tony?”domandò Jackie.
“Siiiiiiiii!!!!!!!!!grazie Rose,grazie Dottore!!”ringraziò il bambino baciandoli sulla guancia.
Dopo che la festa finì Rose aiutò la madre a togliere il superfluo,visto che il giorno dopo veniva la cameriera che avrebbe ripulito il tutto.
“Che ne dici campione se ti portassi in camera tua e ti raccontassi una delle mie storie”propese il Dottore facendo volteggiare in aria Tony.
“Siiiiiii!!!!!!!!!!!  Mamma il mio desiderio si è avverato!!”Disse il bambino urlando di gioia tra le braccia del Dottore.
“Quale tesoro?!”domandò lei.
“Quello del compleanno. Ho desiderato che il Dottore mi raccontasse una delle sue storie!”spiegò lui contento.
“Bene amore allora vai e divertiti!”concluse la donna.
Il Dottore si avviò con Pete e Tony in camera del bambino,mentre Rose e la madre si fecero un giro per il giardino.
“Cosa mi racconti?Dove sei stata?”domandò incuriosita la donna mantenendosi tra le braccia uno scialle blu notte con piccole venature di color porpora e nero.
“Per cominciare ho conosciuto Leonardo Da Vinci!!”disse entusiasta Rose.
“No!Non è vero! E dimmi è come nei suoi ritratti?”domandò stupita Jackie.
“Si uguale! e per di più, ho toccato la Monna Lisa e l’Ultima Cena con queste mani,ci pensi?”continuava esaltata la ragazza.
Mentre le due continuavano a chiacchierare tra le piante del giardino. Il Dottore e Pete lasciarono Tony che si era ,dopo 15 minuti, già addormentato e raggiunsero le due.
“Dottore! prima di raggiungere le nostre donne,ti volevo chiedere scusa per il mio comportamento di questa mattina,avevi ragione non dovevo dir nulla a Rose,ma…” confessò con aria rammaricata Pete
“Pete non ti fare una colpa, credo che se fossi stato io al posto di Rose , l’avrei voluto sapere. Non chiedermi scusa è stata colpa mia. La prossima volta sarò il primo a dirti avvisa Rose!!”rispose il Dottore, mettendo una mano sulla spalla dell’uomo rincuorandolo. E insieme si diressero dalle donne.
“Beh… di cosa si spettegola?”domandò ironicamente il Dottore posando le sue mani, da dietro,sulle spalle di Rose.
“Se te lo dicessimo non sarebbe più spettegolare!”precisò la ragazza girando in dietro la testa con voce sarcastica.
Rimasero circa un’ora e mezza a chiacchierare e ridere del più e del meno non affrontarono il discorso sulla strana mattinata,era una festa e il lavoro doveva esserne fuori.
“Mamma! E’ stata una bellissima festa!”commentò la ragazza alla donna nel momento del saluto.
“Si è vero! Complimenti Jackie per l’organizzazione!”congratulò il Dottore.
“Grazie! Ma il merito è anche di Rose che mi ha dato una mano!”specificò la madre baciando i due sulle guancie.
Dopo i saluti Rose e il Dottore vennero accompagnati da taxi  alla loro villetta.
“Che giornata stramba!”commentò la ragazza sedendosi  a tuffo sul divano sbuffando un po’ per la stanchezza.
“Ehi! Ci pensi abbiamo conosciuto Leonardo Da Vinci!”disse entusiasta il Dottore sedendosi vicino alla ragazza.
“Si!!!!! E’ stato fantastico, e quei suoi dipinti che li tenevamo tra le mani. È stata un’esperienza meravigliosa!Chi l’avrebbe mai detto!”disse la ragazza sorridendo per la felicità girandosi verso di lui.
“Già! Davvero fantastica!!”commentò lui accennando un sorriso.
“Ma la cosa più bella lo vuoi sapere quel è stata?”disse la ragazza accennando un sorriso.
“No! Non lo so! Dimmi?!”rispose lui ignaro del pensiero della ragazza.
“Essere corteggiata dal re Francesco I,un uomo così forte,possente,sicuro di sè affascinante. Oh… come avrei voluto rimanere lì per sempre”confessò ironicamente la ragazza per suscitare un po’ di gelosia nel Dottore.
“Ah…Si! Affascinante, possente; è questo che vuoi in un uomo?”rispose allo stesso modo lui prendendo tra le sue braccia la ragazza. I due si sorrisero,non si distaccavano gli occhi da dosso. Lui le accarezzò il viso togliendole una ciocca di capelli caduta davanti al volto. Lei lo accarezzava con gli occhi. Si avvicinarono e si baciarono appassionatamente.

Ed ecco conclusa anche questa nuova avventura! Non è quella del tipo salvare la terra da un’eminente catastrofe!ma mi piaceva l’idea che facessero un’avventura particolare  divertente e sotto certi aspetti rilassante! Spero di aggiornare presto, ma se questo non accadesse vi faccio già gli Auguri di Pasqua!
Saluti DR!  
 

  
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