Piccola introduzione.
Salve a tutti, e grazie per aver aperto questa pagina. Innanzitutto, mi scuso per aver cancellato la mia precedente Fan Fiction con chi la stava seguendo, ma il fatto è che non sapevo come continuarla, mi ero diretta verso un genere troppo romantico, che non mi appartiene per niente. In questa mia nuova storia troverete davvero poche parti romantiche, o forse non ne troverete proprio. Ci sto ancora lavorando. Spero che dopo questo primo capitolo continuerete a seguirla e magari a lasciare qualche recensione (: Andrea.



Sono Elizabeth. Elizabeth Hess. 
Vivo con i miei genitori nel quartiere di Camden, a Londra. Il quindici Luglio compirò sedici anni. Sono una strega, ed è stato uno shock per me scoprirlo quando avevo appena undici anni. Anche i miei genitori erano dei maghi, ed anche molto potenti. Mio padre, Frederick Hess, era del Grifondoro. Mentre mia madre, Anthea Horn, era del Corvonero. Io invece sono Serpeverde. Per i miei genitori sono sempre stata una spina nel fianco, disobbediente e sregolata. Ho degli amici che mi accettano, che mi considerano importante, nonostante anche loro mi definiscano una stronza. Ho gli occhi verdi, "gli occhi di mio padre", i capelli castani, e non sono particolarmente alta. Sto viaggiando nell'Espresso di Hogwarts, in uno scompartimento qualsiasi. Con me ci sono i miei più cari amici, ossia Draco Malfoy, Daphne Greengrass, Pansy Parkinson, Blaise Zabini, Theodore Nott e anche quel grassone di Gregory Goyle. Chissà dove si sarà cacciato Tiger.
"Ei Hess, a cosa pensi?" mi fa Draco.
"Ovviamente a te, Malfoy. Luce dei miei occhi" rispondo sarcastica, con un'espressione seria.
"Oh, so di essere sempre nei tuoi pensieri" e visto che è accanto a me, mi accarezza una guancia. Mi fingo disgustata, un pò lo sono. Odio queste cose "mielose" anche solo se fatte per scherzo.
"Ragazzi, si dice che quest'anno Potter sia tornato ad Hogwarts per miracolo" dice Blaise.
"Quell'idiota, dovevano sbatterlo ad Azkaban!" risponde Malfoy.
"Non sono d'accordo" mi introduco nel discorso "Per me Potter ha ragione stavolta!"
"Ma che cazzo dici Eff?" sì, i miei amici mi chiamano Eff, questo è Malfoy.
"La verità, Malfoy. La verità, che è quella di cui ha paura anche il Ministero!" il treno si ferma improvvisamente, siamo arrivati a destinazione. E quale destinazione migliore se non Hogwarts? Ognuno qui si sente a casa. Compresa io. Se non fosse stato per questo, quella discussione sarebbe andata avanti per ore. Con la mia adorabile divisa verde e nera, scendo dal treno seguita a ruota dai ragazzi, e scorgo Hagrid che ci fa segno di salire sulle carrozze. Ah, chissà quante cazzate farò quest'anno.